Cerca

Serie A

Giocava nei Dilettanti, è arrivato a fare gol in Serie A a un mese dall'esordio: la leggenda del centrocampista

La partenza dal Trastevere e la scalata attraverso le categorie del calcio italiano, storia di chi ci ha sempre creduto

SASSUOLO SERIE A - EDOARDO IANNONI

SASSUOLO SERIE A - Edoardo Iannoni, centrocampista classe 2001, nella scorsa stagione ha contribuito alla vittoria del campionato di Serie B con 22 presenze e un gol

Il numero 81 può cambiare davvero la vita. Nel calcio, a volte, cambia tutto. Il 29 settembre 2025 rimarrà scolpito nella memoria di Edoardo Iannoni: nel match Sassuolo-Udinese della quinta giornata di Serie A il centrocampista classe 2001 ha infatti segnato la sua prima rete nella massima serie. Mandato in campo dal tecnico Fabio Grosso, ha ripagato nel migliore dei modi la fiducia del suo allenatore. E questo dopo un altro momento emozionante di questo inizio stagione. A Cremona, nel cuore di Cremonese-Sassuolo, al minuto 82 dello scorso 29 agosto aveva varcato la frontiera della Serie A, subentrando a Matic e guadagnandosi il primo, dolcissimo applauso nel massimo campionato. Un battesimo che aveva ripagato anni di chilometri macinati sui campi d’Italia. E la sensazione è quella di una trama già scritta nelle pieghe della sua carriera: determinazione, talento, pazienza. Gli ingredienti giusti per una scalata senza scorciatoie.



DALLA D AL PARADISO, PASSO DOPO PASSO
Si parte dalla stagione 2019-2020, Trastevere Calcio, Serie D. È lì che Iannoni assaggia il calcio dei grandi, quello dei campi veri, delle scivolate che graffiano i polpacci e delle domeniche di provincia dove comandi solo se giochi semplice e forte. Un laboratorio perfetto per capire chi sei. Da quella base, la rampa di lancio: la Salernitana in Serie B, primo salto nel professionismo che gli mette addosso ritmi più alti, pressioni più serie, marcature più asfissianti. La strada, però, non è una linea retta: si impara attraversando contesti diversi, adattandosi, aggiungendo strumenti alla cassetta del centrocampista moderno.

LE TAPPE CHE FORGIANO: JUVE STABIA, ANCONA, PERUGIA
Dopo la Salernitana arrivano maglie importanti e piazze calde: Juve Stabia, Ancona, Perugia. Esperienze che fanno curriculum e, soprattutto, carattere. Il terreno di crescita ideale per uno che in mezzo al campo vuole dettare tempi, recuperare palloni, scegliere la giocata giusta senza strafare. In ogni contesto, Iannoni lascia una traccia: ordine, letture, affidabilità. Non serve il fuoco d’artificio per restare nei taccuini degli addetti ai lavori: basta la continuità, la cura del dettaglio, la capacità di stare nella partita come un metronomo che non perde mai il battito.



LA SVOLTA NEROVERDE: SASSUOLO, UN PROGETTO CHE VINCE
Il punto di svolta arriva con il Sassuolo. Con i neroverdi, Iannoni contribuisce alla conquista della Serie B nella scorsa stagione con 22 presenze e una rete all'attivo per 985 minuti giocati. Tradotto: un gruppo con idee chiare, un progetto tecnico che premia il lavoro quotidiano e riporta il club emiliano sulla ribalta della Serie A. Un successo in cadetteria che non è solo un trofeo da alzare idealmente al cielo, ma la chiave che apre la porta del massimo campionato sia per la squadra sia per chi, come lui, ha spinto il carro quando serviva spingerlo. E la promozione non è un punto d’arrivo: è la base su cui costruire la nuova versione di se stessi.

CREMONA, 29 AGOSTO 2025: IL MOMENTO CHE CAMBIA TUTTO
Minuto 82, Cremonese-Sassuolo. Dentro Iannoni, fuori Matic. È il lampo che cambia il corso delle cose. Non si tratta di 90 minuti da fenomeno, ma di un ingresso che pesa come un timbro sul passaporto: da oggi sei uno della Serie A. Le prime corse, i primi contrasti, la prima gestione della pressione di uno stadio che respira la partita. E quando l’arbitro fischia la fine, resta la sensazione di aver girato una chiave che per anni avevi portato in tasca. Perché proprio adesso? Perché questo è il calcio: quando il lavoro incontra l’occasione, l’esordio diventa destino. E a distanza di un mese regala un'altra gioia, quella del primo gol nella massima serie a blindare il 3-1 con cui i neroverdi hanno battuto l'Udinese lunedì 29.



UN MESSAGGIO AL SISTEMA: INVESTIRE SUI GIOVANI ITALIANI NON È RETORICA
La parabola di Iannoni accende anche un faro su una verità che spesso ci giriamo intorno a guardare: la materia prima, in Italia, c’è. Servono coraggio, programmazione, pazienza. Se c’è un filo che cuce insieme Trastevere, Salernitana, Juve Stabia, Ancona, Perugia e Sassuolo, è la programmazione. Non c’è stata una bacchetta magica, ma una sequenza coerente di tappe. La fiducia dei tecnici, la quotidianità degli allenamenti, la conoscenza del ruolo affinata categoria dopo categoria. Il calcio italiano, in questo senso, ha ancora la capacità di mettere in vetrina storie che sanno di pane e sudore, non di sceneggiature patinate. E per chi, nei campi della Serie D, oggi si allaccia gli scarpini sognando di fare lo stesso percorso: la porta è aperta, la strada è tracciata, serve solo il coraggio di imboccarla.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter