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Serie C

Il difensore diventa Bomber, il portiere è insuperabile: l'Alcione aggancia le big del campionato al 3° posto

Partita combattuta contro una neo promossa, alla lunga esce la maggiore esperienza in categoria del team di Cusatis

OSPITALETTO-ALCIONE SERIE C - FEDERICO AGAZZI

OSPITALETTO-ALCIONE SERIE C - Federico Agazzi, portiere classe 2004, sempre impiegato finora in campionato con 7 presenze su 7 partite

Le partite sporche possono anche essere decisive. Al Turina di Salò il copione è quello delle serate da guanti tirati su fino ai gomiti: poche occasioni limpide, tanti duelli, errori limati al minimo. E alla fine, come spesso accade quando l’aria si fa pesante, è una palla inattiva a sbloccare il risultato: colpo di testa di Pirola al 66’, rete pesante come un macigno, e l’Alcione Milano sbanca il fortino dell’Ospitaletto per 1-0, agganciando Union Brescia e Inter Under 23 al 3° posto in classifica. Gara combattuta ma asciutta nelle emozioni pure; però, per chi ama l’odore della battaglia calcistica, ce n’era a palate.



LA FOTOGRAFIA DEL MATCH
Primo tempo a tinte giallonere. L’Ospitaletto entra in campo con gamba e coraggio, prende metri e palle vaganti, accorcia e morde. Eppure il primo squillo è dell’Alcione: dopo appena 3 minuti Galli scocca il destro che costringe Sonzogni alla prima parata di serata, un segnale: i milanesi, pur sofferenti, la zampata ce l’hanno. La risposta dei padroni di casa è immediata: al 6’ Sinn svetta su palla inattiva, la frustata di testa sibila oltre la traversa di un soffio. È la prima crepa nella diga milanese. L’inerzia resta bresciana. Al 30’ Mondini carica il destro dalla distanza: è una sassata, Agazzi ci mette due mani e mestiere, respinge come può. Poco dopo, al 36’, l’episodio che avrebbe potuto cambiare la partita: Gobbi riceve in area, controllo e tiro verso lo specchio, Agazzi ci arriva ma la respinta è corta; sulla ribattuta ci torna lo stesso Gobbi, che prova a spedirla dentro, e ancora Agazzi si oppone. Doppio intervento, doppia scialuppa lanciata all’Alcione in mare mosso. L’Ospitaletto insiste: al 40’ Messaggi va alto dopo un’acrobazia tentata da Gobbi su cross dalla destra di Gualandris. Occasioni, presenza, pressione: il primo tempo dice Ospitaletto, con l’Alcione in apnea e Bright imbrigliato nella morsa del centrocampo avversario.

L’EPISODIO CHE LA GIRA
Nella ripresa mister Giovanni Cusatis cambia ritmo e baricentro. L’Alcione alza il pressing, stringe le linee, prende campo e fiducia. E quando la squadra milanese comincia a battere con più intensità, ecco la chiave di volta: al 66’ Pirola s’incunea in area sulla traiettoria di un cross da palla inattiva e schiaccia di testa. Palla dentro, 0-1. È il gol che sposta il piano inclinato. Un minuto più tardi Morselli sfiora il raddoppio con una sventola da fuori che costringe Sonzogni agli straordinari: presa di posizione, volo, deviazione larga. Nel giro di 60 secondi l’Alcione mostra artigli e solidità. L’Ospitaletto accusa il colpo e abbassa il volume per buona parte della ripresa; prova a riaccendersi nel finale: all’85’ Panatti, uomo-boa e metronomo emotivo dei bresciani, esplode una gran botta da fuori, Agazzi ci arriva e alza in corner. Ultimo brivido al minuto 87: ancora Gobbi, ancora in area, conclusione sporca da una deviazione della difesa milanese che sfila a lato di un niente. Poi 4 minuti di recupero e sipario: l’Alcione esce dal Turina con il pieno, l’Ospitaletto con l’amaro in bocca e la sensazione di aver lasciato scappare il treno nel primo tempo.



DUELLI, DETTAGLI, BARICENTRO: LE CHIAVI
È stata una gara da cacciavite più che da pennello. L’Ospitaletto ha dettato il copione nei primi 45 minuti: seconde palle conquistate, ampiezza sfruttata con Gualandris, profondità cercata con Gobbi e sincronie da palla inattiva ben eseguite (Sinn su tutti). L’Alcione, invece, ha costruito il suo successo sulla ripresa: baricentro più alto, catena di destra più intraprendente, densità centrale ad assorbire l’impeto avversario. E poi la differenza l’hanno fatta la freddezza su palla ferma e la tenuta mentale dopo il vantaggio: due temi da squadra matura. Nel duello aereo, la coppia difensiva milanese ha fatto la voce grossa: Ciappellano e Pirola hanno svuotato l’area di pericoli quando contava, trasformando le palle alte in territorio off limits. Il resto lo hanno costruito le mani calde di Agazzi e la gestione oculata dei momenti chiave.

MANI CALDE E MOMENTI PESANTI
Se il calcio è dettaglio, qui il dettaglio veste i guanti. Agazzi tiene in vita l’Alcione nel cuore del primo tempo con la doppia opposizione su Gobbi al 36’. Poi, quando la partita si può riaprire, vola sul destro di Panatti all’85’. Sul fronte opposto, Sonzogni apre e chiude con interventi da repertorio: subito su Galli al 3’ per blindare l’avvio, poi a mano aperta sulla saetta di Morselli al 67’ per tenere in bilico la pratica. Portieri protagonisti, com’era inevitabile in una gara povera di chance ma ricca di significato. Vincere a Salò, in una serata senza fiammate, vale doppio. È un segnale mandato forte: quando le partite si incartano, i milanesi trovano la chiave nella testa di Pirola e nella solidità del pacchetto arretrato. L’Ospitaletto esce a testa alta: prova maschia, generosa, con un primo tempo da squadra vera. Ma nel calcio, si sa, spesso decide chi capitalizza l’attimo.



IL TABELLINO DELLA PARTITA
OSPITALETTO-ALCIONE 0-1
RETI:
21' st Pirola (A).
OSPITALETTO (4-4-2):
Sonzogni, Sinn (28' st Pollio), Possenti, Nessi, Gualandris, Guarneri (28' st Orlandi), Mondini (42' st Torri), Panatti, Messaggi (34' st Pavanello), Bertoli (34' st Nahrudnyy), Gobbi. A disp. Bevilacqua, Raffaelli, Casali, Contessi, Diop, Mazza, Regazzetti, Sina. All. Quaresmini.
ALCIONE (4-3-1-2):
Agazzi, Scuderi (29' st Olivieri), Ciappellano, Pirola, Miculi, Bright (13' st Lopes), Invernizzi (13' st Renault), Galli, Pitou, Zamparo (40' st Samele), Morselli. A disp. Cecchini, Bertolotti, Giorgeschi, Lanzi, Gallazzi, Marconi, Mocchi, Muroni, Rebaudo, Lione. All. Cusatis.
ARBITRO:
Leorsini di Terni.
AMMONITI:
Possenti (O), Guarneri (O), Mondini (O), Scuderi (A), Bright (A).

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