Chi cerca un numero uno solido, senza dover rompere il salvadanaio? Chi ha bisogno di un portiere che conosce il mestiere, le letture in area e la gestione del momento? Nel mare aperto degli svincolati spunta un profilo che fa rima con affidabilità: Umberto Saracco. Già 31 compiuti, 1,90 di altezza, italiano, nato a Moncalieri, e una carriera fatta di chilometri veri tra i pali, con guantoni sempre caldi e testa fredda. Dal 1° luglio 2025 è libero di firmare con qualsiasi squadra: il cartellino è a parametro zero, l’esperienza è in dote.
IL BIGLIETTO DA VISITA Saracco arriva al mercato senza contratto dopo l’ultima
esperienza con l’
Audace Cerignola, dove ha messo insieme un bottino sostanzioso di presenze. Il dato che fa alzare le antenne alle direzioni sportive? La
continuità. Parliamo di un
portiere che lo scorso anno è sceso in campo
19 volte in
Serie C, segnale di fiducia tecnica e condizione. La frequenza con cui è stato impiegato racconta di un estremo difensore ritenuto pronto dai tecnici e dal gruppo, un giocatore di cui fidarsi quando il pallone scotta. A
31 anni è nel pieno dell’età del
portiere: abbastanza
esperienza per leggere gli imprevisti, sufficiente freschezza per andare a terra rapido e rialzarsi col tempo giusto.
IL PERCORSO: TRA B E C, CON SOSTANZA La storia di
Saracco è lineare e testarda, come una parata in due tempi al novantesimo. Le fondamenta sono nel settore giovanile del
Torino fino alla Primavera, con apprendistato prezioso tra posture, tecnica di base e prime responsabilità. Da lì, la scalata nel calcio dei grandi. Dopodichè: -
Cosenza Calcio, 45 presenze complessive, vissute tra
Serie B e
Serie C. Un banco di prova vero, dove il margine d’errore è più stretto dell’area piccola e ogni uscita alta pesa il doppio. -
Fidelis Andria, 16 presenze: minuti che fanno
esperienza, partite che irrobustiscono carattere e letture. -
Lecco, 3 presenze: tappe brevi che però aggiungono sfumature al bagaglio. -
Audace Cerignola, 70 presenze totali: quella che, numeri alla mano, è stata casa e campo d’allenamento dei riflessi. Sommando tutto, il contachilometri segna 152 presenze ufficiali tra
Serie C e
Serie B. Numeri che, nel calcio dei dettagli, non si improvvisano.
DOVE PUÒ INCASTRARSI Qual è la squadra-tipo che può innamorarsi di
Saracco? La neopromossa che cerca
stabilità tra i pali. La società ambiziosa di C che vuole alzare l’asticella con un profilo navigato. Il club di B che valuta un dodicesimo affidabile, pronto a giocarsi il posto giornata dopo giornata. Il suo
curriculum parla una lingua chiara: conosce la categoria, la sopporta e la interpreta. In un campionato dove le partite si decidono spesso sulle seconde palle e sulle palle inattive, un
portiere abituato al traffico dell’area è oro colato.
IL VALORE NEL MERCATO DEI PARAMETRI ZERO Nell’estate delle astuzie contabili, prendere un
portiere a costo cartellino zero è come battere un rigore senza
portiere: l’occasione ti guarda dritta in faccia. E non si tratta solo di risparmio: parliamo di
costo-opportunità. Un profilo con queste caratteristiche ti permette di indirizzare risorse in altri reparti senza abbassare l’asticella tra i pali. E se la scelta dovesse virare su un ballottaggio interno, la presenza di Saracco alza la
competitività del ruolo.
GLI INDIZI DELLA SCORSA STAGIONE Le 19 apparizioni in
Serie C dell’ultimo anno sono più di un numero: sono un termometro. Dicono che le condizioni fisiche reggono, che la
continuità è stata reale, che i weekend non li ha vissuti dalla panchina. Per un
portiere questa è benzina per la fiducia, perché nelle uscite alte, nelle letture sui tagli e nei piazzamenti su palla coperta, la ripetizione del gesto tecnico sotto pressione conta quanto l’allenamento settimanale. Ora tocca al mercato scegliere la prossima
rotta: una chiamata giusta, un progetto chiaro, e la sua
esperienza può diventare il primo mattone della nuova stagione.