Serie A
01 Ottobre 2025
foto instagram @ay.bouaddi
Ma chi ha detto che per alzare il livello serva per forza un big affermato? A volte la scintilla arriva da un ragazzo che brucia le tappe, che a 18 anni ha già il passo del veterano e il fisico per stare in mezzo al traffico di un centrocampo europeo. La Juventus ha puntato i fari su Ayyoub Bouaddi, classe 2007 del Lille, e non è un caso: quando uno colleziona 61 presenze tra Ligue 1, coppe e palcoscenici europei prima di spegnere 19 candeline, vuol dire che il motore è già pronto per correre a giri alti.
PERCHÉ BOUADDI ACCENDE LA FANTASIA DELLA JUVENTUS
Il nome di Ayyoub Bouaddi è cerchiato in rosso sul taccuino degli scout bianconeri. Il profilo è di quelli che fanno salivare gli allenatori: struttura fisica, intelligenza tattica, personalità. Il pacchetto completo. In Francia l’hanno etichettato come “nuovo Rabiot” per affinità tecniche e fisiche; un paragone pesante, certo, ma che Bouaddi sta già superando con una crescita continua e un rendimento da professionista vero. E allora la domanda è: perché lasciarlo a qualcun altro, se puoi portarlo a Torino e vederlo esplodere in bianconero?
IL PROFILO TECNICO: IL “NUOVO RABIOT” CHE VUOLE SUPERARE IL PARAGONE
Bouaddi è un centrocampista moderno, cresciuto in fretta tra i grandi del Lille e capace di reggere la pressione dei palcoscenici importanti. Non stiamo parlando di un prospetto ancora da svezzare: le sue 61 presenze raccontano più di tanti aggettivi. Ha gamba, letture, fisicità e qualità per strappare tra le linee e tamponare quando serve. La definizione “nuovo Rabiot” non è un’etichetta casuale: ricorda l’ex bianconero per passo e presenza, ma la sensazione è che abbia la fame di chi vuole scrivere un percorso personale, senza vivere all’ombra di nessuno.
INCASTRI DI MERCATO E RAPPORTI CON IL LILLE
Gli incastri contano, eccome. Dopo l’operazione che ha portato Edon Zhegrova dal Lille alla Serie A, i rapporti tra i due club sono rimasti cordiali. Un dettaglio? No, un assist potenziale. Quando la diplomazia è oliata, i dialoghi scorrono più veloci e le porte si aprono con meno rumorini. Bouaddi ha un contratto in scadenza nel 2027: una variabile che rende la trattativa impegnativa ma non impossibile, specie se la Juventus dovesse muoversi con decisione e tempismo, prima che la concorrenza inglese alzi l’asticella.
COSA CAMBIEREBBE PER IGOR TUDOR
Qui entra in scena Igor Tudor. Non sarebbe un investimento per la Primavera o per la Next Gen: Bouaddi verrebbe preso – questa è la linea – per rinforzare da subito la prima squadra. Il suo mix di qualità, corsa e fisicità può tornare utile in un centrocampo che cerca gamba, duelli vinti e pulizia nelle uscite. Uno di quelli che ti alza il ritmo senza perdere lucidità, che ti dà la giocata verticale ma non disdegna l’intervento in pressione. Un profilo da usare subito, senza etichette protettive, perché il ragazzo ha già dimostrato di reggere il peso della maglia e la temperatura di partite che scottano.