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Serie A

A soli 18 anni ha più di 50 presenze nei professionisti: il classe 2007 che fa impazzire la Juventus

Gioca nel Lille e viene paragonato a Rabiot: ecco il talento che ha stregato lo scouting dei bianconeri

ayyoub bouaddi

foto instagram @ay.bouaddi

Ma chi ha detto che per alzare il livello serva per forza un big affermato? A volte la scintilla arriva da un ragazzo che brucia le tappe, che a 18 anni ha già il passo del veterano e il fisico per stare in mezzo al traffico di un centrocampo europeo. La Juventus ha puntato i fari su Ayyoub Bouaddi, classe 2007 del Lille, e non è un caso: quando uno colleziona 61 presenze tra Ligue 1, coppe e palcoscenici europei prima di spegnere 19 candeline, vuol dire che il motore è già pronto per correre a giri alti.

PERCHÉ BOUADDI ACCENDE LA FANTASIA DELLA JUVENTUS
Il nome di Ayyoub Bouaddi è cerchiato in rosso sul taccuino degli scout bianconeri. Il profilo è di quelli che fanno salivare gli allenatori: struttura fisica, intelligenza tattica, personalità. Il pacchetto completo. In Francia l’hanno etichettato come “nuovo Rabiot” per affinità tecniche e fisiche; un paragone pesante, certo, ma che Bouaddi sta già superando con una crescita continua e un rendimento da professionista vero. E allora la domanda è: perché lasciarlo a qualcun altro, se puoi portarlo a Torino e vederlo esplodere in bianconero?


IL PROFILO TECNICO: IL “NUOVO RABIOT” CHE VUOLE SUPERARE IL PARAGONE
Bouaddi è un centrocampista moderno, cresciuto in fretta tra i grandi del Lille e capace di reggere la pressione dei palcoscenici importanti. Non stiamo parlando di un prospetto ancora da svezzare: le sue 61 presenze raccontano più di tanti aggettivi. Ha gamba, letture, fisicità e qualità per strappare tra le linee e tamponare quando serve. La definizione “nuovo Rabiot” non è un’etichetta casuale: ricorda l’ex bianconero per passo e presenza, ma la sensazione è che abbia la fame di chi vuole scrivere un percorso personale, senza vivere all’ombra di nessuno.



I NUMERI DA PREDESTINATO: 61 VOLTE TRA I GRANDI
Numeri alla mano, non è il classico 18enne da coccolare nella Next Gen: Bouaddi è già dentro il calcio dei grandi. 61 gettoni tra Ligue 1, coppe e competizioni europee sono benzina pesante nel serbatoio di un ragazzo che ha dimostrato affidabilità e tenuta mentale. Non è un caso se il suo valore di mercato viaggia già oltre i 25 milioni di euro e se su di lui ci sia l’attenzione di numerosi club europei, in particolare inglesi. Quando il talento si sposa con la continuità, i fari restano accesi anche dall’altra parte della Manica.

LA STRATEGIA BIANCONERA: LINEA VERDE, MA CON SOSTANZA
La Juventus ha imboccato una strada chiara: coniugare presente e futuro, alternando giovani di prospettiva a innesti pronti a incidere subito. Lo dicono i fatti, con lo spazio dato negli ultimi anni a Kenan Yildiz, Dean Huijsen, Matías Soulé e Samuel Iling-Junior. Bouaddi si inserisce perfettamente in questa filosofia: prospettiva enorme, sì, ma anche maturità da innesto immediato. L’idea bianconera è costruire un centrocampo giovane e dinamico, internazionale, capace di accompagnare la squadra per anni. E dove serve? Proprio lì, in mezzo, dove i metri pesano e la Juve – numeri alla mano – ha bisogno di nuova linfa.



INCASTRI DI MERCATO E RAPPORTI CON IL LILLE
Gli incastri contano, eccome. Dopo l’operazione che ha portato Edon Zhegrova dal Lille alla Serie A, i rapporti tra i due club sono rimasti cordiali. Un dettaglio? No, un assist potenziale. Quando la diplomazia è oliata, i dialoghi scorrono più veloci e le porte si aprono con meno rumorini. Bouaddi ha un contratto in scadenza nel 2027: una variabile che rende la trattativa impegnativa ma non impossibile, specie se la Juventus dovesse muoversi con decisione e tempismo, prima che la concorrenza inglese alzi l’asticella.

COSA CAMBIEREBBE PER IGOR TUDOR
Qui entra in scena Igor Tudor. Non sarebbe un investimento per la Primavera o per la Next Gen: Bouaddi verrebbe preso – questa è la linea – per rinforzare da subito la prima squadra. Il suo mix di qualità, corsa e fisicità può tornare utile in un centrocampo che cerca gamba, duelli vinti e pulizia nelle uscite. Uno di quelli che ti alza il ritmo senza perdere lucidità, che ti dà la giocata verticale ma non disdegna l’intervento in pressione. Un profilo da usare subito, senza etichette protettive, perché il ragazzo ha già dimostrato di reggere il peso della maglia e la temperatura di partite che scottano.



IL CONTESTO EUROPEO E IL SOGNO MONDIALE 2026
La vetrina è ampia e gli osservatori non dormono. Bouaddi piace e non solo in Italia. I club inglesi stanno alla finestra e questo impone rapidità, strategia e decisione. Nel frattempo, il sogno personale del classe 2007 è chiaro: lasciare il segno con la nazionale francese, magari già al Mondiale 2026. Per arrivarci, però, servirà la scelta giusta a livello di club. Restare a Lille per crescere ancora o saltare il fosso verso un top europeo che gli affidi subito un ruolo da protagonista? La Juventus osserva, valuta, riflette. E inquadra Bouaddi non come una scommessa, ma come un colpo capace di incidere fin da subito sulla stagione bianconera.

LA DOMANDA FINALE: PERCHÉ PROPRIO ADESSO
Perché ora? Perché certi treni passano in fretta. Quando trovi un 18enne già abituato al professionismo, con fisico, testa e prestazioni di livello, devi avere il coraggio di accelerare. La Juventus ha tracciato la rotta: linea verde, qualità internazionale, profili che spostano. Ayyoub Bouaddi è il prototipo di questa idea. E allora, palla al centro: prima dei rilanci inglesi, prima che il prezzo salga, la Juve può provare l’affondo. Con una certezza: qui non si parla di domani. Qui si parla di un ragazzo pronto a mettersi il bianconero addosso e a correre forte già da oggi.

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