TAU ALTOPASCIO SERIE D - Roberto Iezzi, esterno classe 1999, capace di giocare indifferentemente sia a destra che a sinistra
Non sta scritto da nessuna parte che l’esperienza la si compri solo a caro prezzo. Quando un club pesca il jolly giusto, il mercato diventa un contropiede perfetto: pochi tocchi, idee chiare e stoccata vincente. È questo il film dell’operazione con cui il Tau Altopascio ha ufficializzato l’ingaggio di Roberto Iezzi, esterno difensivo classe 1999, quindi 26 anni, un curriculum da far brillare gli occhi a qualsiasi allenatore. E allora la domanda è inevitabile: cosa cambia ora per la squadra del tecnico Ivan Maraia? Molto, anzi moltissimo.
PROFILO DEL COLPO: ESPERIENZA DA VETERANO, GAMBE DA ESTERNO MODERNO Il nome è di quelli che fanno rumore in spogliatoio: Roberto Iezzi. Un esterno difensivo che arriva al Tau Altopascio con una dote che non si insegna, si accumula: circa 180 presenze nel calcio professionistico, tutte in Serie C, tutte con la maglia della Pro Vercelli, club nel quale è cresciuto nel settore giovanile e ha debuttato in prima squadra a partire dalla stagione 2018-2019. Non stiamo parlando di un comprimario, ma di un giocatore cresciuto in un habitat competitivo, abituato a lottare ogni domenica sul filo del risultato. Uno che conosce le trappole del mestiere e sa leggere il campo come un regista legge la sceneggiatura.
I NUMERI PARLANO: 31 PRESENZE E 1 GOL NELL’ULTIMA STAGIONE Quando gli aggettivi rischiano di spandersi come vernice, i numeri rimettono tutto in asse. Lo dicono chiaro: la scorsa stagione Iezzi ha collezionato 29 apparizioni in campionato e 2 nei play out, trovando anche il guizzo del gol nel match in casa dell'Alcione con una bella stoccata di prima intenzione tagliando il campo da sinistra verso destra. Un dettaglio? Niente affatto. Per un esterno difensivo quel timbro è un cartellino da visita: significa gamba, tempo d’inserimento, sensibilità nell’ultimo terzo di campo. Significa, soprattutto, continuità. E la continuità è l’ossigeno di qualsiasi progetto tecnico. E Iezzi l'ha sempre avuta nel corso degli anni, giocando sia a destra che a sinistra, adattandosi anche a «braccetto» nella difesa a 3.
COSA GUADAGNA MISTER MARAIA: SOLIDITÀ, ORDINE E «METRI BUONI» SULLE CORSIE La prima ricaduta? La linea difensiva acquista un metro di vantaggio sulle letture, nei tempi e nella postura. Iezzi porta struttura nella fase di non possesso, pulizia nel primo passaggio e una mentalità da veterano che sa dosare l’irruenza come un metronomo regola i battiti. Sulle corsie, ogni pallone diventa un duello: quando l’esterno difende forte sull’uomo e, al tempo stesso, sa accompagnare l’azione, la squadra trova ampiezza, sfogo e sbocchi. In altre parole, si guadagnano «metri buoni», quelli che allungano gli avversari e accorciano le distanze tra i reparti.
IL PESO DELLO SPOGLIATOIO: 170 PARTITE SONO UN MANUALE TASCABILE Non è solo questione di tackle e diagonali: 180 presenze sono un manuale tascabile da portare in borsa tutte le settimane. È il bagaglio tecnico e mentale che fa la differenza quando la partita si sporca, quando i minuti pesano come zaini pieni di sassi. Chi ha macinato chilometri in Serie C sa riconoscere i momenti, alzare la voce giusta e, soprattutto, dare la giocata semplice che non complica il compagno. È il famoso «passaggio pulito» che rimette in carreggiata il possesso e spegne le fiammate avversarie.
IDENTITÀ E MERCATO: UNA FIRMA CHE MANDA UN SEGNALE Un acquisto così non è solo riempire una casella: è una dichiarazione d’intenti. Prendere un esterno difensivo con questo curriculum significa mettere i bulloni alla difesa e lucidare gli specchietti della ripartenza. Significa che il Tau Altopascio vuole alzare l’asticella della competizione interna, aggiungendo qualità e affidabilità dopo la finale play off del Girone D di Serie D persa la scorsa stagione. E poi, diciamocelo, «chiudere» con una firma del genere non passa inosservato: in un calcio dove i dettagli decidono, presentarsi con un profilo abituato al professionismo è come scendere in campo con le scarpe giuste sul terreno bagnato.
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