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Youth League

Doppietta con il Bayern Monaco per il 18enne che brucia le tappe, il futuro del calcio italiano è proprio lui

Grande vetrina europea per il trequartista che nel 2024 ha lasciato l'Italia per crescere ancora di più in Germania

BAYERN MONACO YOUTH LEAGUE - GUIDO DELLA ROVERE

BAYERN MONACO YOUTH LEAGUE - Guido Della Rovere, trequartista classe 2007, ha realizzato una doppietta nella partita di martedì 30 settembre contro il Pafos

Hai presente quei talenti che, quando il pallone gli scotta tra i piedi, non lo calmano: lo accendono? Guido Della Rovere è uno di quelli. Ieri, martedì 30 settembre, nella Youth League, il trequartista italiano ha preso il Bayern Monaco per mano e lo ha spinto oltre il Pafos con una doppietta da copertina, firmando il 3-0 che mette i bavaresi in carreggiata. Domanda maliziosa: non sarà che siamo davanti a un classe 2007 che ha deciso di bruciare le tappe senza guardarsi indietro? Molto probabilmente sì.



IL COLPO DEL TREQUARTISTA CHE CAMBIA LA PARTITA
Partite così si indirizzano con un lampo. Della Rovere ne ha accesi due, i suoi primi gol nella competizione, pesanti come macigni. Non solo finalizzazione: è la sensazione di controllo, la capacità di far cambiare marcia al Bayern Monaco nella trequarti offensiva, quel click che trasforma il possesso in pericolo. Da trequartista vero, ha letto gli spazi come un regista che dirige l’orchestra: tempi, linee di passaggio, tecnica pulita. Quando il pallone arrivava dalle sue parti, il Pafos capiva che ogni scelta sbagliata poteva diventare una sentenza.

DAL 3-3 COL BENFICA ALLA NOTTE DI PAFOS: MATURAZIONE ACCELERATA
La storia recente di Guido Della Rovere racconta una crescita a velocità doppia. L’esordio in Youth League era arrivato già nella passata stagione, in quel rocambolesco 3-3 contro il Benfica: entrato nella ripresa, reduce da alcune settimane di stop per infortunio, aveva assaggiato il profumo d’Europa senza poter incidere più di tanto. Ieri, copione ribaltato: protagonista assoluto, padrone della scena, il tipo di serata che aiuta a definire status e prospettive. Chi avrebbe scommesso che, in così poco tempo, sarebbe passato dal rientro cauto all’andare a prendersi il palcoscenico con una doppietta? Il calcio dei giovani è un treno rapido: lui è salito in testa al convoglio.



NUMERI, QUALITÀ E LEADERSHIP NELL’AVVIO IN GERMANIA
Non è una fiammata isolata. L’avvio di stagione in Germania parla chiaro: in campionato Della Rovere ha già messo dentro 2 gol e una lunga serie di assist che lo certificano come uomo in più nella metà campo offensiva del Bayern Monaco. Visione di gioco, tecnica sopraffina e personalità: il trittico che distingue chi può comandare il traffico. Porta palla con la testa alta, sceglie la giocata giusta, alza il ritmo quando serve. Sembra già avere quel radar che separa i talenti dagli specialisti della giocata casuale. E se una squadra adolescente ha bisogno di una bussola, l’azzurrino ha iniziato a fare esattamente questo: orientare, indicare, prendersi la responsabilità dell’ultimo passaggio e del colpo risolutivo.

RADICI GRIGIOROSSE: LA SCUOLA CREMONESE DI PAVESI
Per capire il presente bisogna guardare alle radici. Il percorso di Della Rovere affonda nel vivaio grigiorosso della Cremonese, dove, con la Primavera di Elia Pavesi, aveva dominato il campionato Primavera 2 mettendo a segno 5 reti in 18 partite nella stagione 2023-2024 da sotto età. Già lì, tra le linee, si vedeva un talento fuori dal comune: tempi di gioco, sensibilità nel corto e nel lungo, quell’istinto da trequartista capace di infilarsi come un ago nella trama avversaria. La scuola grigiorossa ha affinato i fondamentali; l’ambiente ambizioso del Bayern Monaco li sta portando a compimento, mettendolo alla prova in un contesto internazionale dove gli errori si pagano e le qualità risaltano come fari nella notte.



«PROGETTO BAYERN» E ORIZZONTE AZZURRO: PERCHÉ IL FUTURO CHIAMA
Oggi Della Rovere è centrale nel «progetto Bayern» e nelle apparizioni con la Nazionale: due realtà che parlano la stessa lingua, quella delle promesse da mantenere. Il 3-0 al Pafos è un’iniezione di fiducia per i bavaresi — Bayern avanti, con la consapevolezza di avere tra le mani un jolly capace di decidere. E per l’azzurrino? Ogni minuto in Youth League pesa doppio, perché misura la capacità di incidere quando i dettagli fanno la differenza. È la palestra perfetta per un classe 2007 che sa già dettare legge tra i grandi del suo mondo. La sensazione? Questo ragazzo ha tutte le carte per trasformare il potenziale in abitudine: incidere, ripetersi, diventare riferimento. 

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