Hai presente quei talenti che, quando il pallone gli scotta tra i piedi, non lo calmano: lo accendono? Guido Della Rovere è uno di quelli. Ieri, martedì 30 settembre, nella Youth League, il trequartista italiano ha preso il Bayern Monaco per mano e lo ha spinto oltre il Pafos con una doppietta da copertina, firmando il 3-0 che mette i bavaresi in carreggiata. Domanda maliziosa: non sarà che siamo davanti a un classe 2007 che ha deciso di bruciare le tappe senza guardarsi indietro? Molto probabilmente sì.
IL COLPO DEL TREQUARTISTA CHE CAMBIA LA PARTITA Partite così si indirizzano con un lampo.
Della Rovere ne ha accesi due, i suoi primi gol nella competizione, pesanti come macigni. Non solo finalizzazione: è la sensazione di controllo, la capacità di far cambiare marcia al
Bayern Monaco nella trequarti offensiva, quel click che trasforma il possesso in pericolo. Da
trequartista vero, ha letto gli spazi come un regista che dirige l’orchestra: tempi, linee di passaggio, tecnica pulita. Quando il pallone arrivava dalle sue parti, il
Pafos capiva che ogni scelta sbagliata poteva diventare una sentenza.
DAL 3-3 COL BENFICA ALLA NOTTE DI PAFOS: MATURAZIONE ACCELERATA La storia recente di
Guido Della Rovere racconta una crescita a velocità doppia. L’esordio in
Youth League era arrivato già nella passata stagione, in quel rocambolesco 3-3 contro il
Benfica: entrato nella ripresa, reduce da alcune settimane di stop per
infortunio, aveva assaggiato il profumo d’Europa senza poter incidere più di tanto. Ieri, copione ribaltato: protagonista assoluto, padrone della scena, il tipo di serata che aiuta a definire status e prospettive. Chi avrebbe scommesso che, in così poco tempo, sarebbe passato dal rientro cauto all’andare a prendersi il palcoscenico con una
doppietta? Il calcio dei giovani è un treno rapido: lui è salito in testa al convoglio.
NUMERI, QUALITÀ E LEADERSHIP NELL’AVVIO IN GERMANIA Non è una fiammata isolata. L’avvio di stagione in
Germania parla chiaro: in
campionato Della Rovere ha già messo dentro 2 gol e una lunga serie di
assist che lo certificano come uomo in più nella metà campo offensiva del
Bayern Monaco. Visione di gioco, tecnica sopraffina e personalità: il trittico che distingue chi può comandare il traffico. Porta palla con la testa alta, sceglie la giocata giusta, alza il ritmo quando serve. Sembra già avere quel radar che separa i talenti dagli specialisti della giocata casuale. E se una squadra adolescente ha bisogno di una bussola, l’azzurrino ha iniziato a fare esattamente questo: orientare, indicare, prendersi la responsabilità dell’ultimo passaggio e del colpo risolutivo.
RADICI GRIGIOROSSE: LA SCUOLA CREMONESE DI PAVESI Per capire il presente bisogna guardare alle radici. Il percorso di
Della Rovere affonda nel vivaio grigiorosso della
Cremonese, dove, con la
Primavera di
Elia Pavesi, aveva dominato il
campionato Primavera 2 mettendo a segno 5 reti in 18 partite nella stagione 2023-2024 da sotto età. Già lì, tra le linee, si vedeva un talento fuori dal comune: tempi di gioco, sensibilità nel corto e nel lungo, quell’istinto da
trequartista capace di infilarsi come un ago nella trama avversaria. La scuola grigiorossa ha affinato i fondamentali; l’ambiente ambizioso del
Bayern Monaco li sta portando a compimento, mettendolo alla prova in un contesto internazionale dove gli errori si pagano e le qualità risaltano come fari nella notte.
«PROGETTO BAYERN» E ORIZZONTE AZZURRO: PERCHÉ IL FUTURO CHIAMA Oggi
Della Rovere è centrale nel «progetto
Bayern» e nelle apparizioni con la
Nazionale: due realtà che parlano la stessa lingua, quella delle promesse da mantenere. Il 3-0 al
Pafos è un’iniezione di fiducia per i bavaresi —
Bayern avanti, con la consapevolezza di avere tra le mani un jolly capace di decidere. E per l’azzurrino? Ogni minuto in
Youth League pesa doppio, perché misura la capacità di incidere quando i dettagli fanno la differenza. È la palestra perfetta per un
classe 2007 che sa già dettare legge tra i grandi del suo mondo. La sensazione? Questo ragazzo ha tutte le carte per trasformare il potenziale in abitudine: incidere, ripetersi, diventare riferimento.