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Mondiali Under 20

Una beffa clamorosa! L'Italia concede due rigori e subisce la rimonta di Cuba: qualificazione rimandata

Le reti di Natali e Iddrissou non bastano. La squadra di Pedro Pereira sfrutta la superiorità numerica e rovina la festa degli Azzurrini

Italia Under 20 - Andrea Natali

Andrea Natali apre le marcature nel pareggio maturato dalla squadra di Nunziata contro Cuba (foto figc.it)

Così fa male, molto male. Un primo tempo perfetto, dominato su tutti i fronti e aperto dalle marcature di Natali e Iddrissou. Poi il blackout, iniziato con l'espulsione del classe 2007 nerazzurro e culminato nel ritorno di Cuba. Le due "Green Card" usate dai centroamericani risultano fatali agli Azzurrini, che vengono raggiunti dal doppio rigore di Camejo e sciupano così l'opportunità di qualificarsi con un turno di anticipo agli ottavi di finale. Del resto, si diventa grandi - sia sul rettangolo verde che nella vita - vivendo e superando momenti come questi. Nessuno ti regala nulla, niente è scontato - specialmente in un Mondiale. Contro l'Argentina, nell'ultima giornata della fase a gironi, l'occasione per redimersi e tornare a navigare con maestria le onde burrascose del Pacifico. Perché si cresce strada facendocommettendo errori e rialzandosi

IDDRISSOU CROCE E DELIZIA

Nunziata cambia modulo e opta per un 4-1-2-3 estremamente duttile, promuovendo da titolari ben 4 giocatori per far rifiatare chi ha giocato di più contro l'Australia: Idele e Romano fanno il loro esordio in questo Mondiale, mentre Sardo e Sala - entrati a gara in corso durante la partita precedente - partono dal primo minuto. Di fronte il 4-4-2 classico di Cuba, squadra fisica e imprevedibile, guidata in attacco da Raballo - giocatore della Primavera della Cremonese. Gli Azzurrini approcciano la partita con il piglio giusto, dimostrando di voler archiviare il discorso qualificazione il prima possibile. È Iddrissou ad avere la prima ghiotta occasione per indirizzare la gara: sponda di testa di Sardo dopo la punizione di Mosconi e incornata dell'attaccante dell'Inter (terminata fuori di pochissimo). Ma basta aspettare qualche istante e il più piccolo in campo, Andrea Natali, centra il bersaglio grosso; il figlio d'arte approfitta del non irreprensibile piazzamento della difesa cubana e tutto indisturbato deposita in rete l'assist dell'ispiratissimo Iddrissou (14'). Nonostante il vantaggio, Mannini & co. non si accontentano e creano anche i presupposti per trovare la rete del raddoppio: l'asse nerazzurro Iddrissou-Mosconi crea nuovamente pericoli, ma il numero 11 si vede prima respingere la sua conclusione a botta sicura da Hodelin e poi viene ammonito per simulazione dopo un presunto contatto in area di rigore.

L'estremo difensore di Pedro Pereira, però, non può distrarsi un attimo perché l'Italia attacca senza sosta: sia il diagonale di Cama - spesso coinvolto dai compagni - che il guizzo di Mosconi trovano l'attenta risposta del classe 2005. I centroamericani si affidano soprattutto alle ripartenze per risorgere dopo una prima mezz'ora piuttosto complicata e pungere la difesa azzurra, ma lì davanti la squadra di Nunziata fa letteralmente ciò che vuole. E lo testimonia Iddrissou, il quale raccoglie il cross perfetto di Cama dalla sinistra e da vero attaccante qual è trafigge Hodelin con uno splendido tocco al volo (31'). Finita qui? Neanche per sogno, perché gli Azzurrini sono in totale fiducia: Mosconi cerca insistentemente il gol che tanto meriterebbe, Sardo spaventa di nuovo la difesa avversaria da palla inattiva. Guai, però, a dare per vinto Cuba. Raballo sfrutta un'amnesia del reparto arretrato azzurro e calcia verso la porta di Nunziante, che tocca quel tanto che basta per evitare la rete. I problemi non sono finiti, perché in pieno recupero l'Italia rimane in dieci uomini: Iddrissou atterra al limite dell'area uno dei giocatori più temibili tra le fila dei cubani, Quinones, e riceve la seconda ammonizione della sua partita, costringendo i propri compagni a giocare tutta la ripresa in inferiorità numerica.

CAMEJO NON PERDONA DAGLI UNDICI METRI

Bisogna inevitabilmente stringere i denti e soffrire l'intraprendenza degli avversari, ma gli Azzurrini non rinunciano per nessuna ragione alla propria identità e attaccano quando ne hanno la possibilità. La prima occasione della ripresa, però, è di Cuba e vede come protagonista Quinones: il classe 2007 si accentra bene e calcia a giro verso la porta di Nunziante, non trovando di molto lo specchio. È una prima avvisaglia di quelle che sono le intenzioni della squadra di Pedro Pereira, coraggiosa ma allo stesso tempo ampiamente confusionaria ogni volta che si avvicina all'area azzurra. Ci pensano Catasus - attualmente in forza al Latina - e Camejo a dare nuova linfa alle sortite offensive della loro squadra, eppure serve un episodio per provare a cambiare la storia di questa partita. E quell'episodio capita proprio sui piedi del numero 10 cubano, che trasforma il rigore concesso dal direttore di gara a seguito del fallo - dubbioso - di Natali e accorcia le distanze (70'). La reazione azzurra è immediata e vede come protagonista Idele, il cui tiro in diagonale viene ben parato da Hodelin.

Non si può abbassare un attimo la guardia, però, perché Perez e compagni viaggiano sulle ali dell'entusiasmo; per fortuna degli Azzurrini, il tiro da posizione più che invitante tentato da Campos termina abbondantemente fuori. L'Italia si aggrappa soprattutto al lavoro prezioso di Okoro - entrato dopo l'intervallo al posto di Mosconi - e alla freschezza di Riccio per difendere orgogliosamente il gol di vantaggio. Impresa che viene ostacolata dall'ingenuità di Corradi, poco astuto nello spingere senza alcun motivo Reinoso a pochi passi dalla porta. Per l'arbitro, ancora una volta, ci sono gli estremi per il penalty: dal dischetto va sempre Camejo, freddo nello spiazzare nuovamente Nunziante e completare la clamorosa rimonta (87'). Con la forza della disperazione e la volontà di riscattarsi, i ragazzi di Nunziata si spingono in avanti; Idele prova a trasformarsi in eroe di giornata (anche se lo spazio per colpire non è sufficiente), capitan Mannini calcia di prima intenzione (trovando solo il muro cubano), Sardo non riesce a convertire in rete l'ottimo invito dell'instancabile Cama. Tuttavia, nulla cambierà fino al triplice fischio: l'Italia mastica amaro, Cuba trova il suo primo eroico punto in questa competizione.

IL TABELLINO 

ITALIA-CUBA 2-2
RETI (2-0, 2-2): 14' Natali (I), 31' Iddrissou (I), 25' st rig. Camejo (C), 42' st rig. Camejo (C)
ITALIA (4-1-2-3): Nunziante, Idele, Corradi, Natali, Cama, Sardo, Mannini, Romano (33' st Riccio), Sala (44' st Benjamin), Mosconi (1' st Okoro), Iddrissou. A disp. Seghetti, Siviero, Verde, Berretta, Liberali, Konate. All. Nunziata. 
CUBA (4-4-2): Hodelin, Elvis Casanova, Pinillo (32' st Chavez), Perez, Mena, Torres, Vega (12' st Camejo), Campos, Quinones (49' st Rodriguez), Raballo (32' st Reinoso), Castaner (1'st Catasus). A disp. Urgelles, Zayas, Polo, Aniel Casanova, Torres. All. Pereira.
ARBITRO: Augusto Bergelio Aragón Bautista (Ecuador).
AMMONITI: Mosconi (I), Iddrissou (I), Natali (I), Rodriguez (C)
ESPULSO:
48' Iddrissou 

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