Primavera 1
04 Ottobre 2025
PARMA-ATALANTA PRIMAVERA 1 • Nicolò Baldo e Manuel Maffessoli
Ci sono vittorie che raccontano molto più di tre punti. Quella dell’Atalanta sul campo del Parma è una di queste: intensa, conquistata con lucidità e cuore, contro una delle rivelazioni di questo avvio di stagione. La squadra di Bosi non è solo una macchina da gioco perfetta, è un gruppo che sa soffrire, rialzarsi, colpire al momento giusto. A Noceto i nerazzurri hanno dimostrato ancora una volta di essere squadra vera: organizzata, cinica, matura. Il 2-1 finale non è soltanto un risultato, è la fotografia di un’Atalanta che cresce settimana dopo settimana, fino a prendersi – con merito – il secondo posto in classifica, a un solo punto dalla vetta occupata dal Genoa.
L’inizio della partita è un manifesto della mentalità di questa squadra. Dopo appena nove minuti, la Dea è già avanti: da un calcio d’angolo perfettamente disegnato da Artesani nasce una torre di Baldo, e sul secondo palo Maffessoli, con il fiuto del centravanti e la freddezza del veterano, appoggia in rete da due passi per lo 0-1. Un gol che indirizza il match, ma che non spegne il coraggio del Parma, squadra giovane, brillante e fino a oggi imbattuta. I gialloblù reagiscono subito, trovando nel talento di Nwajei la principale fonte di pericolo, ma Zanchi è superlativo nel chiudere lo specchio e mantenere inviolata la porta. L’Atalanta gestisce, controlla e punge: Valdivia, a dieci minuti dall’intervallo, sfiora il raddoppio con una punizione velenosa che Astaldi toglie dall’angolino con un grande intervento. Si va al riposo con la sensazione chiara che la Dea abbia il pieno controllo del gioco, ma che il Parma non voglia mollare.
La ripresa, però, conferma la maturità dei bergamaschi. Bosi azzecca i cambi, e dal piede del neoentrato Michieletto nasce il gol che spacca in due la partita: recupero palla alto sull'errato disimpegno di Astaldi, assist perfetto al centro, e Baldo che non perdona con una conclusione precisa sul primo palo. È il 65’, e l’Atalanta vola sul 2-0, con la sicurezza di chi sa di avere le redini del match. Il Parma, generoso, non smette di provarci: Balduzzi si rende pericoloso, ma trova ancora un immenso Zanchi a chiudere la porta con un riflesso da copertina. In pieno recupero arriva l’unico brivido: fallo di mano in area di Leandri e rigore per i padroni di casa, trasformato da Mikolajewski per il 2-1 finale. Un gol che rende meno amaro il pomeriggio dei ducali, ma non cambia la sostanza: l’Atalanta vince ancora e continua a correre. Sette risultati utili consecutivi, quattro vittorie e una fiducia crescente: la Dea ha ormai trovato il suo passo, e la sua leggerezza è la forza più grande. La squadra di Bosi gioca con coraggio e serenità, alternando qualità e sacrificio, con giovani che stanno già dimostrando una personalità da grandi. Il secondo posto è un premio meritato, ma anche una promessa: questa Atalanta ha tutte le carte in regola per restare in alto, e per continuare a scrivere un campionato da protagonista.
PARMA-ATALANTA 1-2
RETI (0-2, 1-2): 9' Maffessoli (A), 20' st Baldo (A), 47' st rig. Mikolajewski (P).
PARMA (4-2-3-1): Astaldi 5, Mena Martinez 6, Conde 6.5, Drobnic 6, D'Intino 5 (27' st Semedo sv), Mengoni 6 (34' st Avramescu sv), Tigani 6 (27' st Diop sv), Nwajei 5.5 (16' st Balduzzi 6.5), Ciardi 6 (27' st Chimezie sv), Cardinali 6, Mikolajewski 7. A disp. Casentini, Pajsar, Castaldo, Marchesi, Alinovi, Cozzolino. All. Corrent 5.5.
ATALANTA (3-4-2-1): Zanchi 7.5, Gobbo 6, Maffessoli 7, Ramaj 6, Percassi 6 (16' st Arrigoni 6), Ruiz 6.5, Pedretti 6, Leandri 5.5, Artesani 6.5 (33' st Mouisse sv), Baldo 7.5, Cakolli 5.5 (16' st Michieletto 7). A disp. Anelli, Rinaldi A., Parmiggiani, Bono, Bilac, Colombo, Belli. All. Bosi 7.5.
ARBITRO: Totaro di Lecce 6.5.
ASSISTENTI: Li Vigni di Seregno e Martinelli di Seregno.
AMMONITI: Mikolajewski (P), Cakolli (A), Michieletto (A).