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Serie D

Il giovane attaccante di talento cerca minuti e soprattutto gol, la città di 74mila abitanti fa il colpaccio

Per il classe 2005 ecco una ghiotta opportunità per avere più spazio dopo l'esordio tra i Professionisti

RAGUSA SERIE D - ALESSANDRO CAMPANILE

RAGUSA SERIE D - Alessandro Campanile, attaccante classe 2005, nella scorsa stagione ha collezionato 4 presenze con l'Avellino in Serie C

Non sta scritto da nessuna parte che il mercato di provincia non possa regalare storie pronte a esplodere come un contropiede al 90°. Il Ragusa cala l’asso e mette nero su bianco l’arrivo di Alessandro Campanileattaccante classe 2005 prelevato dall’Avellino con il quale ha già esordito in Serie C nelle ultime stagioniGiovane, affamato, con un primo assaggio tra i grandi già in tasca: non è la classica scommessa, è un progetto con i tacchetti ben piantati nell’erba. 



UN ACQUISTO CHE PROFUMA DI FUTURO
Operazione proiettata al domani, certo, ma con benefici che possono farsi vedere anche subito. Il club azzurro aggiunge al proprio arsenale un profilo offensivo di sicura prospettiva, uno di quelli che sanno portare energia e idee quando la partita sembra incartarsi. Perché sceglierlo adesso? Perché le strade ambiziose si imboccano con coraggio, e il Ragusa guidato dall'allenatore Gaetano Lucenti lo fa puntando su un talento che ha già assaporato il professionismo con la maglia biancoverde dell’Avellino

CHI È ALESSANDRO CAMPANILE
Nato a Giugliano in CampaniaAlessandro Campanile arriva in Sicilia con un bagaglio prezioso per età ed esperienza: classe 2005attaccante con la doppia cifra della determinazione stampata sul volto. Non parliamo di un esordiente qualunque: nella scorsa stagione ha collezionato 4 presenze in Serie C con l’Avellino, un pass particolare per capire ritmo, fisicità, letture e tempi del calcio dei grandi. Bastano 4 gare per fare curriculum? Quando le vivi dentro il ring del professionismo, sì: contano la qualità dei minuti, la velocità con cui impari, la fame con cui ti rimetti in pista. 



UNA CRESCITA FORGIATA TRA GIUGLIANO, PAGANESE E UDINESE
Il percorso formativo di Campanile non è un sentiero casuale. Dai primi passi a Giugliano, la sua città, è passato per le academy della Paganese e, soprattutto, dell’Udinese: tappe fondamentali per irrobustire tecnica e carattere, per stringere le viti a un profilo completo. Non è un caso se le esperienze giovanili in ambienti così strutturati lasciano segni netti: ti insegnano a pensare prima di toccare palla, a scegliere la giocata giusta, a stare dentro le partite. Ingredienti che, miscelati con la giusta fame agonistica, possono fare la differenza quando il livello si alza e i duelli diventano veri faccia a faccia. 

L’ASSAGGIO DI PROFESSIONISMO CON L’AVELLINO
La scorsa stagione, con l’Avellino, il battesimo tra i grandi: 4 presenze in Serie C non sono un dettaglio da pie’ di pagina, ma la riga che cambia la prospettiva. La maglia biancoverde pesa, la categoria pure, e chi l’ha provata sa che quell’assaggio resta. In termini di ritmo, contatti, letture dello spazio, Campanile ha avuto modo di sentire il calcio che corre veloce contribuendo anche alla promozione in Serie B della squadra guidata da Raffaele Biancolino: oggi porta quell’esperienza a Ragusa, pronto a farla fruttare.  



UN SEGNALE ALLA SQUADRA E AL CAMPIONATO
Quando un club inserisce una pedina così, manda un messaggio: crediamo nel gruppo, ma vogliamo aggiungere benzina di qualità. È l’idea di alzare la competizione e tenere tutti sulla corda, con la possibilità di cambiare spartito in corsa. L’attacco del Ragusa si arricchisce di un profilo che unisce prospettiva e immediatezza, uno che può ritagliarsi fette di campo nelle rotazioni e far sentire il proprio peso specifico nelle settimane che contano. Il resto lo dirà il campo, come sempre. Ma l’impressione è chiara: con Alessandro Campanile l’orizzonte azzurro prende una tinta più brillante.

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