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Primavera 1

Inter, è notte fonda! Gelli incorona la Lazio e spinge i nerazzurri in zona retrocessione

Terza sconfitta in quattro gare per Benny Carbone, senza vittoria dal 16 agosto e sempre più in crisi

Valerio Gelli, Cristian Breda; LAZIO-INTER PRIMAVERA 1

LAZIO-INTER PRIMAVERA 1 • Valerio Gelli condanna l'Inter, Cristian Breda chiamato all'ultimo non delude i nerazzurri

Neanche nel peggiore degli incubi, neanche i più accaniti dei detrattori potevano immaginare un inizio di stagione così. L'Inter di Benito Carbone perde ancora, nella Capitale finisce 1-0 per la Lazio che passa al quarto d'ora della ripresa con il timbro di Gelli. I biancocelesti sentenziano una partita sporca, giocata però con attenzione contro i campioni d'Italia in carica che la loro gara la fanno e pure con buonissimi spunti nel primo tempo. Ma l'interruttore si spegne inspiegabilmente e irrimediabilmente a inizio ripresa, dove la squadra di Punzi monta in sella trovando il gol a difesa Inter schierata e poi, si copre senza mai veramente rischiare un abbordaggio da parte di Lavelli e compagni, spenti e senza spunti. E così è riscatto Lazio dopo l'unico punto raccolto tra Lecce e Monza, ed è sprofondo Inter: i campioni d'Italia soccombono di nuovo, e i felici ricordi del Viola Park sembrano ormai parecchie vite fa.

INTER BELLA MA NON BALLA

Ripartire ora, oppure patire a lungo. No, miglior frase di questa non esiste per definire ciò che rappresenta questo Lazio-Inter. Il perchè basta guardare la classifica e al tormentato - per usare un eufemismo - inizio di stagione di entrambe: sette punti in sei gare per i biancocelesti reduci da un punti in due gare, 6 quelli dei nerazzurri di Benito Carbone che addirittura non vincono dall'1-0 al Monza del 16 agosto e si presentano con tanti cambi nell'undici titolari. Su tutti l'inserimento last minute di Breda al centro della difesa, visto il problema al flessore accusato da Bovio nel riscaldamento.

Al tasto start il primo canovaccio della partita è chiaro, squadre in due 4-3-3 speculari ma sono i campioni d'Italia a gestire il possesso con atteggiamento propositivo. La prima occasione arriva su suggerimento di Marello che arriva sul fondo e dalla sinistra disegna un traversone nel cuore dell'area su cui Bosi interviene ma smanaccia male, palla buona per Cerpelletti che, però, spara alle stelle (4'). Prova a farsi vedere in avanti anche la Lazio con il calcio di punizione battuto da Gelli che trova splendidamente il colpo di testa di Ferrari, centrale e bloccato facilmente da Taho (8'). Un primo quarto d'ora complesso per i biancocelesti che però crescono col passare dei minuti, così come un Inter poco concreta davanti ma sicuramente più sciolta nel palleggio in metà campo avversaria.

Pensante Cerpelletti che da play ondeggia sulla linea dei centrocampisti per aprire gli spazi nella linea laziale, costante invece il dialogo tra Marello e Zouin sulla sinistra, nettamente la fascia preferita dall'Inter nel tentativo di sfondare in fase offensiva. Ma i padroni di casa reggono e lo fanno bene, Bordon e Bordoni ermetici e un Ferrari presentissimo anche quando c'è da cambiare la transizione in positiva. Proprio capitan Bordoni prova un sussulto al tramonto del primo tempo (42'), caricando un sinistro dal limite che però è debole e Taho blocca facendo ripartire i nerazzurri. Ed è pronta la risposta sugli sviluppi di un corner, con Cerpelletti che danza in piena area e la mette in mezzo per El Mahboubi, anticipato all'ultimo sulla linea di porta (44').

GELLI CONDANNA CARBONE 

Riprende a rotolare il pallone al Centro Sportivo La Borghesiana, zero cambi e da una parte e dall'altra, così come non si smuove il copione della partita. L'inter fa girare il pallone e la Lazio che aspetta il minimo errore per imbastire la propria trama offensiva, ed è così che all'11 arriva la chance per i biancocelesti con Serra che arrivato al limite serve Sulejmani, il nove biancoceleste aspetta e poi spara il destro: larghissimo oltre la porta difesa da Taho.

Che fosse un segnale? Molto probabile, perchè da lì a poco accade ciò che è spesso successo ai nerazzurri in questo inizio di stagione: spina staccata. E allora ecco la transizione biancoceleste con Sulejmani che servito sulla destra mette dentro un pallone che squarcia l'area di rigore e va dalla parte opposta, Ballo in ritardo ma Gelli no ed è 1-0 facile facile, avanti la Lazio! (16'). Ed è il castello che crolla ancora una volta per la squadra di Benny Carbone che corre ai ripari rivoluzionando o quasi il suo undici: dentro Pinotti e Moressa, poi spazio anche per Humanes e Williamson.

Non c'è però cerotto che tenga, la Lazio di Punzi è ermetica come il barattolo di marmellata dimenticato in dispensa una vita fa: duro a morire nell'aprirsi, dolcissimo nel suo contenuto. E al suo interno ci sono i biancocelesti di capitan Bordoni, eroici nel sporcare le fonti nerazzurre sul nascere portando cronometro e inerzia dalla propria parte. E così è fino al triplice fischio, rivede la luce la Lazio, è buio pesto per l'Inter.

IL TABELLINO

LAZIO-INTER 1-0
RETI: 16' st Gelli (L).
LAZIO (4-3-3): Bosi 6.5, Ferrari 7, Bordon 6.5, Bordoni 7.5, Ciucci 6 (15' st Pernaselci 6), Santagostino 6.5, Munoz 6 (24' st Milillo 6), Gelli 8 (24' st Calvani 6.5), Serra 6.5, Sulejmani 6.5, Cuzzarella 7 (43' st Marinaj sv). A disp. Pannozzo, Trifelli, Canali, Montano, Iorio, Carbone, Curzi. All. Punzi 7.5.
INTER (4-3-3): Taho 6.5, Ballo 5, Breda 7, Nenna 6.5, Marello 6 (31' st Williamson Joachim 6), Putsen 5.5 (30' st Romano 6), Cerpelletti 6.5, Zarate 5.5 (25' st Moressa 6), El Mahboubi 6 (32' st Humanes Gomez sv), Lavelli 5.5, Zouin 6 (24' st Pinotti 6). A disp. Adomavicius, Della Mora, La Torre, Kukulis, Vukoje. All. Carbone 5.
ARBITRO: Esposito di Napoli 7.
ASSISTENTI: Romaniello di Napoli e Ciannarella di Napoli.
AMMONITI: Bordoni (L), Ciucci (L), Nenna (I).

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