Primavera 2
04 Ottobre 2025
LECCO-PRO VERCELLI PRIMAVERA 2 • Riccardo Meleddu e Enrico Nova
Ci sono pomeriggi in cui la realtà decide di somigliare a un racconto. Il Rigamonti-Ceppi vibra, canta, trattiene il fiato e poi esplode: il Lecco di Achille Mazzoleni, neopromosso e senza complessi, abbraccia la prima vittoria casalinga e si arrampica fino al quarto posto dopo 360 minuti di campionato. Non è soltanto un successo: è un manifesto d’identità. Intensità feroce, coraggio sulle corsie, un gruppo che corre per l’altro e un capitano-goleador, Riccardo Meleddu, che continua a disegnare il proprio romanzo: doppietta e quota 5 reti in 4 gare, con un primo gol da antologia. Dall’altra parte, la Pro Vercelli affonda nel suo momento più buio: terza sconfitta in quattro partite e ultimo posto a 1 punto, dentro una gara tesa, nervosa, piena di episodi (cinque gol, due rigori di cui uno fallito, tre espulsioni). Il tabellone scrive 4-1, ma racconta molto di più: una squadra che sta prendendo coscienza di sé.
Il copione si accende presto. Ritmi alti, baricentro proteso, duelli a tutto campo: quando la partita chiede il primo colpo di genio, risponde il capitano. Meleddu parte a sinistra, si infila tra due, tocco di fino a scavalcare l’uscita del portiere: scavetto e 1-0, lo stadio è un boato. Il Lecco sente l’inerzia e ci costruisce sopra: Nova frusta la fascia, palla tesa sul primo legno e Tondi taglia con i tempi giusti, piatto chirurgico: 2-0. È un momento spartiacque: la Pro prova a frenare con le seconde palle e qualche piazzato, ma i blucelesti sono una marea. Il tris arriva da un’uscita diretta che sorprende: rinvio lungo del portiere, Fumagalli protegge e serve ancora Nova che anticipa tutti sul primo palo, 3-0. Spinta e lucidità, ampiezza e riempimento dell’area: nella prima frazione il Lecco costruisce un vantaggio robusto non solo con le giocate, ma con i principi. Le prime ombre arrivano soltanto a ridosso dell’intervallo, quando le bianche casacche cercano profondità con più convinzione: Rosin fa la sentinella, la linea difende l’area con ordine.
La ripresa è una montagna russa. Subito rigore per il Lecco (fallo su Riva): dal dischetto prova a calare il poker lo stesso Riva, ma Rosin indovina l’angolo e tiene viva la Pro. È la scintilla per il tentativo di rientro ospite: Pllana pressa alto, il portiere sbaglia il rinvio e Ierinò accorcia: 3-1. La tensione sale, i contrasti pure. Il match si incattivisce: Parizzi vede il rosso, poi vengono allontanati anche Tondi (dalla panchina) e un componente dello staff vercellese per proteste. Mazzoleni ricalibra: gestione del possesso, linee strette, ripartenze misurate. In un recupero dilatatissimo (sette minuti) il Lecco chiude i conti con freddezza: Arena conquista il secondo rigore, sul dischetto torna Meleddu che non trema, palla da una parte e portiere dall’altra: 4-1 e doppietta personale. Applausi larghi come il lago: il Lecco incassa la seconda vittoria in campionato, la prima in casa dopo l’esordio amaro col Vicenza, e consolida una classifica che profuma d’entusiasmo e certezze nascenti. La Pro Vercelli riparte dai segnali del suo orgoglio, ma deve fare i conti con una crisi che è ormai di risultati e di nervi. La favola, intanto, continua: c’è un bandolo tattico chiaro, c’è un gruppo che si riconosce e c’è un capitano che segna come un nove. A volte basta questo per cambiare la stagione. A Lecco stanno iniziando a crederci davvero.
LECCO-PRO VERCELLI 4-1
RETI (3-0, 3-1, 4-1): 17' Meleddu (L), 19' Tondi (L), 29' Nova (L), 5' st Ierinò (P), 50' st rig. Meleddu (L).
LECCO (3-4-2-1): Tscholl 6, Parizzi 6, Meleddu 8, Hugony 6 (40' Cosi 6.5), Frugnoli 6.5, Bernasconi 6.5 (24' st Polizzi 6), Tondi 7 (24' st Benvenuto 6), Nova 7.5, Riva 6.5 (44' st Fiore sv), Fumagalli 7 (34' st Lebyad sv), Arena 7. A disp. Cerri, Di Palma , Polonioli, Vergato, Braga, Purita, Carminati. All. Mazzoleni 7.
PRO VERCELLI (4-5-1): Rosin 7, Cancila 5.5 (15' st Caselli 6), Crepaldi 6, Pregnolato 6, Mancino 5.5, De Nicolo 5.5, Canapa 5.5 (1' st Pllana 6.5), Sibona 5.5 (1' st Malaj 6), Fofana 6, Ierinò 7 (38' st Migliore sv), Money 6 (30' st Picchedda sv). A disp. Anfossi, Matella, Prella, Orsi, Zacchera, Shaker, Reci. All. Montanarelli 5.5.
ARBITRO: Pelaia di Pavia 5.
ASSISTENTI: Cristin del Basso Friuli e Scorrano di Lecce.
ESPULSI: 40' st Parizzi (L), 45' st Tondi (L).
AMMONITI: Hugony (L), Cosi (L), De Nicolo (P).