Ci sono compleanni che passano inosservati, e altri che diventano ricordi da raccontare per sempre. Mattia Schinetti sceglie la seconda opzione, nel modo più emozionante possibile: segnando una doppietta decisiva nel giorno in cui spegne quindici candeline. Nessuna torta, nessuna candelina soffocata dal fiato: il suo soffio vitale è tutto lì, nel pallone che gonfia la rete due volte, regalando all’Atalanta una vittoria pesante e un messaggio forte e chiaro al campionato. Perché la felicità, a volte, si misura in gol. E Schinetti, oggi, ne ha firmati due che valgono molto più di un semplice successo: la gara tra Verona e Atalanta finisce 1-3.
L’ATALANTA NON SI FERMA PIÙ
La Dea di Tribuzio continua a danzare leggera e spietata sul palcoscenico del campionato. Dopo gli undici gol rifilati a Cagliari, Sudtirol e Udinese, arrivano altri tre centri al primo vero big match stagionale, contro un Hellas Verona solido e determinato. Eppure, bastano appena sessanta secondi per far capire che aria tira: Torrente sfonda sulla destra, serve Meyou e il vantaggio è immediato. L’Atalanta gioca con lucidità e ritmo, controlla il campo e rischia poco, ma a metà ripresa un lampo del nuovo arrivato Fusaro — talento classe 2010, proveniente dalla Segato (Calabria) — riporta il Verona in equilibrio.
L’UOMO DEL MOMENTO
È lì che Tribuzio pesca il suo jolly. Entra Schinetti, il bomber arrivato in estate dalla Pavonese, e la partita cambia volto. Due gol nelle prime due giornate, altri due oggi, tutti nel momento più delicato. Prima sfrutta alla perfezione un assist di Cappellato, dopo un’azione corale da manuale; poi chiude la gara con freddezza, incrociando perfettamente sul servizio di Casali dalla sinistra. Il suo 1-3 definitivo pesa come un macigno e fa esplodere di gioia i compagni e la panchina.
Per Schinetti è la partita della maturità, quella che ogni giovane attaccante sogna di vivere almeno una volta. Per l’Atalanta, invece, è l’ennesima conferma: questa squadra non solo segna, ma sa anche quando farlo. E spesso, lo fa con il cuore.