Under 18
05 Ottobre 2025
FIORENTINA-ATALANTA UNDER 18 • Karamoko Kaba e Sebastiano Araboni
Ci sono partite che sembrano scritte per ricordarci perché questo gioco ci incatena agli spalti. Firenze, pomeriggio vibrante e aria da esame: la Fiorentina di Capparella deve rialzarsi subito dopo il graffio del Sassuolo, l’Atalanta di Polenghi arriva con l’aura dell’imbattuta che non ha paura di sporcarsi le mani. Ne esce un racconto a saliscendi – cinque gol, due traverse, fiammate e ripartenze – in cui la differenza la fanno dettagli, concentrazione e coraggio nell’ultimo terzo. Finisce 3-2 per i viola: significa terzo posto alle spalle di Cesena e Roma e ruggito fortissimo al campionato. La Dea frena per la prima volta (una vittoria e due pari fin qui), ma lo fa senza arretrare di un centimetro sul piano dell’identità, aggrappata a un Marrone strepitoso e alla doppietta di Curcio. Troppo, però, l’arsenale offensivo viola: Maiorana, Mataran e Kaba firmano la vittoria, Melai centra una traversa nel finale e al “Viola Park” resta solo l’eco del grande calcio giovanile.
L’avvio è una morsa. L’Atalanta costruisce dal basso, la Fiorentina alza il pressing e al 5’ il piano paga: imprecisione in uscita tra Araboni e Curcio, Angeloni va a mordere, la palla schizza sul limite e Maiorana la avvolge col destro all’incrocio, 1-0. La Dea non alza bandiera bianca: al 22’ Isoa pesca nel corridoio Curcio, che scappa dietro la linea ma conclude alto davanti a Magalotti. È il primo squillo di una crescita progressiva. Al 28’ Colombo sfiora il capolavoro su punizione, traiettoria che sfila a millimetri dall’incrocio. La sensazione è che l’1-1 sia nell’aria, e ci pensa Marrone a scriverlo al 44’: pressing feroce su Pietropaolo, palla rubata e assist perfetto per Curcio, che appoggia in rete. Parità all’intervallo e partita tutta da vivere.
La ripresa è un’altra montagna russa, governata dalle palle inattive e dalle giocate singole. Al 15’ Morazzini disegna un corner tagliato, la sfera attraversa l’area e sul secondo palo Mataran irrompe per il 2-1. L’Atalanta accusa ma non crolla; cinque minuti e ancora Morazzini colpisce con la parabola da angolo, Boskovic sale più in alto di tutti e centra la traversa. Sembra il segnale del pari, invece arriva la spallata viola: Beldenti prende campo, salta l’uomo e serve Kaba. Controllo, dribbling su Isoa e destro che bacia il palo prima di infilarsi: 3-1 e Fiorentina in estasi. La Dea rifiuta la resa e rientra nel match con i suoi uomini-copertina: al 35’ Nova mette dentro da sinistra, Marrone addomestica, salta Melai e viene steso da Masoni. Rigore: Curcio resta gelido e firma il 3-2. Il finale è elettrico: Atalanta più lunga, viola che attaccano gli spazi e provano a chiuderla. Al 45’ Melai si prende la scena da fermo: punizione magistrale e seconda traversa della serata. È l’ultima scossa di un incontro senza tregua.
La Fiorentina porta a casa tre punti pesanti e una consapevolezza che cresce: pressing alto credibile, qualità sulle corsie, Morazzini arma tattica sui piazzati, e tre marcatori che raccontano l’ampiezza del repertorio. L’Atalanta scivola per la prima volta, ma lascia sul prato indicazioni preziose: Marrone è un concentrato di recuperi e strappi, Curcio vede la porta come pochi (quattro occasioni, due reti), la struttura resta solida. Nel gioco delle sliding doors restano un paio di centimetri (le traverse), un recupero mancato e l’efficacia con cui la viola ha gestito i momenti-chiave. Il resto è un abbraccio al campionato: Fiorentina terza, Dea che riparte con la schiena dritta. Se ogni weekend fosse un trailer, questo avrebbe il cartello: “da non perdere”.
FIORENTINA-ATALANTA 3-2
RETI (1-0, 1-1, 3-1, 3-2): 5' Maiorana (F), 44' Curcio (A), 14' st Mataran (F), 23' st Kaba (F), 35' st rig. Curcio (A).
FIORENTINA (4-1-4-1): Magalotti 6, Colaciuri 6 (37' st Fattori sv), Masoni 6, Mataran 7.5, Melani 6.5, Boskovic 6.5 (37' st Giusto sv), Angeloni 7 (10' st Morazzini 7), Beldenti 7 (37' st Faye sv), Maiorana 7.5 (1' st Cianciulli 6), Diallo 6 (25' st Kaba 7.5), Pietropaolo 6 (10' st Melai 6.5). A disp. Pinzani, Pirrò. All. Capparella 7.
ATALANTA (4-4-2): Sonzogni 6, Marrone 7, Nova 6.5, Araboni 6 (25' st Citaristi 6), Isoa 6, Rinaldi A. 6 (36' st Modonesi sv), Camara 6, Rinaldi M. 6.5 (36' st Franchini sv), Curcio 7.5, Colombo 6.5, Ciapini 6 (25' st Lykholit 6). A disp. Villa, Marnati, Bolis, Regonesi, Hodiamont. All. Polenghi 6.
ARBITRO: Pascali di Pistoia 7.
ASSISTENTI: Nesi di Firenze e Materozzi di Arezzo.
AMMONITI: Melani (F).