Il "Folletto" segna una rovesciata leggendaria ed entra nella storia: Atalanta, così è stupendo!

Ci sono istanti in cui il tempo sembra fermarsi. In cui il corpo sfida la gravità, e l’istinto prende il posto del pensiero. È in quel frammento sospeso che nascono le magie, e Alex Magrin, il “Folletto” di Bergamo, lo sa bene. Nel giorno in cui la logica si è arresa alla bellezza, lui ha scelto di librarsi in aria, di fidarsi del suo istinto e di lasciare che fossero cuore e muscoli a scrivere la storia. Come Ronaldo, come Ibrahimović, come Rooney: anche lui ha firmato la sua rovesciata. Una di quelle che restano negli occhi, nei ricordi e nelle pagine. Perché certe emozioni non si dimenticano, soprattutto quando arrivano da un ragazzo che gioca con la leggerezza di chi ama davvero il pallone.

MAGIA DI MAGRIN

Tutto nasce da un’azione apparentemente innocua. Montalbano riceve sulla destra, prova a costruire, un difensore dell’Hellas intercetta. La palla si impenna, ricade sui piedi dell’ex Padova Morandin che, spalle alla porta, la alza in aria. È lì che Magrin capisce che può succedere qualcosa. Si coordina, chiude gli occhi, si affida al proprio istinto: il corpo si piega all’indietro, le gambe salgono al cielo e il pallone, colpito pieno, parte in direzione del sogno. Foscarini resta immobile, Carletto si tuffa, ma non può nulla. La sfera tocca la rete e il silenzio dello stadio lascia spazio all’urlo più puro: quello del talento, quello dell’istinto che si trasforma in poesia calcistica.

LA DEA VOLA

Quel gol non è solo una prodezza da copertina, ma il sigillo su una vittoria pesantissima. L’Atalanta vince 0-1 sul campo del Verona, contro una squadra tosta, organizzata, difficile da affrontare. Dopo il successo contro il Sudtirol, la Dea di Alfonso Esposito trova continuità, solidità e soprattutto convinzione. Il gruppo cresce, si esalta e si compatta attorno al suo eroe, Alex Magrin. Una rete così non vale solo tre punti: vale la consapevolezza di essere vivi, forti, pronti a inseguire qualcosa di grande. E se questo è solo l’inizio, allora sì, Bergamo può davvero sognare.

La rovesciata di Alex Magrin contro l'Hellas Verona

IL TABELLINO

VERONA-ATALANTA 0-1
RETI: 22' st Magrin (A).
VERONA (4-4-2): Carletto 6.5, Benedetti 6.5, Esposito Ferrara 6, Fantoni 6.5 (26' st Lorenzini sv), Gasparini 7, Dalla Benetta 6.5 (33' st Ofori sv), Foscarini 6.5, Montico 6 (14' st Menolli 6), Hallidri 6.5 (26' st Donatelli sv), Gato 7 (14' st Peperone 6.5), Piccoli 6.5. A disp. Tamiazzo, Brusco, Ianeselli, Sasso. All. Caldana 6.5.

ATALANTA (4-3-3): Ghezzi 6.5, Danza 6.5, Ferraresso 7 (27' st Damioli sv), Bosatelli 7 (27' st Arzuffi sv), Zanotti 7 (23' st Fradegrada 6.5), Dos Santos 6.5, Bellei 6.5, Montalbano 7 (36' st Moustatraf sv), Giustacchini 6.5 (1' st Morandin 7), Magrin 8, Prendi 6.5 (23' st Merelli 6.5). A disp. Magoni, Turla, Tornaghi. All. Esposito 7.5.
ARBITRO: Visentin Nardi di Padova 6.5.
ASSISTENTI: Santos Dias di Verona e Vinco di Verona.
AMMONITI: Fantoni (V), Zanotti (A), Bellei (A).

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