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Under 18

Vanno avanti, poi si fanno rimontare clamorosamente nel finale: Milan, c'è da cambiare qualcosa!

Alla rete di Lupo ad inizio secondo tempo rispondono Bellone e Giangreco: il Genoa vince 1-2 in extremis

Cisse e Lupo

MILAN-GENOA UNDER 18 • Cisse e Lupo, tra i protagonisti della partita contro i liguri

Il gol di Lupo in avvio di secondo tempo e un risultato da gestire con assoluta tranquillità. Questo lo scenario perfetto per il Milan di Visconti fino al 32' della ripresa, quando un errore di Catalano, che concede la palla del pari a Bellone. La rete del momentaneo pareggio è la miccia che accende i rossoblù nel finale, perché all'ultimo minuto, Giangreco sfrutta una respinta corta della difesa da calcio d'angolo, per completare la rimonta del Grifone. Al Centro sportivo Vismara, termina 1-2 per il Genoa, che trova la seconda vittoria consecutiva e inguaia ancor di più il Diavolo, rimasto fermo a quattro punti in altrettante giornate.

PARTITA BLOCCATA

Una partenza balbettante e una classifica da migliorare al più presto. L’avvio di campionato di Milan e Genoa è stato simile, con qualche passo falso di troppo e la necessità di rilanciarsi per dare una sterzata alla stagione. Visconti cambia qualcosa rispetto alla trasferta di Cagliari, affidandosi ad un 4-3-3, con Petrone a guidare l’attacco, affiancato da capitan Batistini e Lupo. Dall’altra parte, Moretti decide di giocare a specchio, con Ndulue preferito a Bellone dall’inizio. I ritmi sono serrati, regna l’equilibrio, con la prima occasione che arriva soltanto al 14’, quando sulla rimessa laterale di Tartaglia, Lupo controlla e calcia a giro con il destro, andando vicino al vantaggio.

La gara si sviluppa a centrocampo, con diversi scontri e poche occasioni nitide, merito soprattutto delle due difese, che contengono bene, rischiando praticamente nulla. Al 30’, ecco la prima palla gol per gli ospiti; Mastro cambia lato, andando da Gibertini, che imbuca per Giangreco, il 7 la mette per lo stesso Mastro che calcia a botta sicura, ma trova la respinta sulla linea di Vechiu. Finisce 0-0 un primo tempo povero di opportunità ma ricco di intensità e vigore.

RIMONTA ROSSOBLÙ NEL FINALE

Le due squadre, molto attente a non scoprirsi nella prima frazione, conservano lo spettacolo per i secondi quarantacinque minuti. Parte meglio il Milan, al 3' Lupo sfrutta il lancio di Batistini, rientra sul destro e calcia, bucando le mani di Mihelsons, per il gol dell'iniziale 1-0. I rossoneri provano a sfruttare il momento positivo per raddoppiare con Tartaglia, il terzino scuola Aldini ci prova da calcio di punizione, ma trova i guantoni del portiere genoano a negargli la rete.

Moretti cerca di dare una scossa ai suoi, cambiando il tridente offensivo, alla ricerca di maggiore rapidità e freschezza lì davanti. E quando la partita sembrava ormai indirizzata a favore del Diavolo, ecco l'episodio chiave: Catalano esita a rinviare, facendosi scippare la sfera da Bellone, che da due passi non sbaglia e fa 1-1. Il gol del bomber genoano, sposta l'inerzia della gara, con i padroni di casa che faticano nel finale, a fronte di una straripante risalita rossoblù. Proprio al 45', sugli sviluppi di un corner, Vechiu libera l'area, il pallone però arriva sui piedi di Giangreco, che calcia sotto le gambe di due difensori, Catalano la vede all'ultimo e non può respingere. È questa l'ultima emozione dell'incontro, vinto in rimonta dal Genoa, che trova il terzo successo stagionale e sale al settimo posto in classifica, condannando il Milan alla prima sconfitta casalinga del campionato.

IL TABELLINO

MILAN-GENOA 1-2
RETI (1-0, 1-2): 3' st Lupo (M), 32' st Bellone (G), 45' st Giangreco (G).
MILAN (4-2-3-1): Faccioli sv (6' Catalano 6), Mazzeo 6, Tartaglia 6.5, Cisse 7, Vechiu 6.5, Cullotta 6.5, Di Maria 6 (18' st Grassini 6.5), Dotta 6 (25' st Ibrahimovic 6), Petrone 6.5, Batistini 6 (25' st Samb 6.5), Lupo 7 (33' st Baldacchino sv). A disp. Kurbegovic, Agresta, Valenta. All. Visconti 6.
GENOA (4-3-3): Mihelsons 6, Specker 6.5, Gecaj 6.5 (18' st Calabrese 6), Parodi 6.5, Fazio L. 7, Salvano 6.5, Giangreco 8, Mariotti 6, Ndulue 6.5 (18' st Bellone 7.5), Gibertini 6.5 (18' st Rahim 6.5), Mastro Pietro 7. A disp. Castellano, Ferraro, Toscano, Tesoro, Calitoiu, Dobrescu. All. Moretti 7.5.
ARBITRO: Matteo di Sala Consilina 6.5.
ASSISTENTI: Filipponi di Monza e Toniutto di Como.
AMMONITI: Cisse (M), Vechiu (M), Di Maria (M), Petrone (M), Ibrahimovic (M), Mariotti (G).<cnxc:Column>

LE PAGELLE

MILAN

6' Catalano 6 Dal suo errore in disimpegno, parte la rimonta rossoblù. Sul secondo gol è in traiettoria ma vede il pallone all'ultimo e non riesce ad intervenire (Faccioli sv).
Mazzeo 6 Non spinge particolarmente sulla fascia destra ma è chiamato a contenere Gibertini, compito non facile, che però spesso gli riesce.
Tartaglia 6.5 Uno dei migliori in campo nel primo tempo per corsa, qualità e coperture difensive, soffre la stanchezza nel finale, calando di rendimento.
Cisse 7 È una diga in mezzo al campo, recupera un'infinità di palloni ed è sempre protagonista quando il Milan imposta da dietro. Corre più di tutti ed è costante nel corso dei novanta minuti, senza mai permettersi una pausa dal gioco.
Vechiu 6.5 Fisico e personalità da grande difensore, gioca bene con i piedi ed è attento nelle letture. Sui due gol subiti non ha particolari responsabilità.
Cullotta 6.5 Anche nel suo caso, non si registrano grandi sbavature, è sempre nel vivo delle azioni rossonere, ed è bravo a contenere la fisicità di Ndulue nel corso del match.
Di Maria 6 Spesso assente nella manovra, cerca di inserirsi alle spalle dei difensori, ma viene ignorato dai compagni, che non gli permettono di entrare mai realmente in partita.
18' st Grassini 6.5 Entra con il piglio giusto, con la necessità di aggiungere sostanza al centrocampo rossonero nella fase cruciale della gara.
Dotta 6 Riceve diversi palloni negli ultimi venti metri, ma non riesce a concretizzarli, preferendo l'appoggio più semplice alla giocata sofisticata.
25' st Ibrahimovic 6 Si posiziona nei due davanti alla difesa nel finale, in un Milan maggiormente difensivo, ma sbaglia qualche passaggio di troppo, subendo la pressione avversaria.
Petrone 6.5 L'ex Benevento sfrutta la sua fisicità per difendere palla e far salire la squadra. In area di rigore ha poche opportunità per incidere e colpire la difesa rossoblù.
Batistini 6 Il Milan sviluppa soprattutto a sinistra, e lui tocca pochi palloni per entrare in ritmo partita. Nel secondo tempo però, dal suo cambio gioco arriva la rete del momentaneo vantaggio rossonero.
25' st Samb 6.5 Prova a sfruttare il suo dinamismo per colpire in contropiede, ma poco dopo il suo ingresso in campo, il Genoa prende in mano le redini del gioco e lui resta isolato lì davanti.
Lupo 7 Sua la rete dell'iniziale 1-0, maturato a seguito della classica sterzata verso il centro del campo per concludere. La squadra di Visconti si affida al suo estro per costruire azioni pericolose e lui non delude(33' st Baldacchino sv).

All. Visconti 6 I cambi nel finale, con l'intento di mantenere il risultato, hanno l'effetto contrario, perchè sbilanciano il Diavolo e lo rendono vulnerabile alla velocità nello spazio dei rossoblù.

GENOA

Mihelsons 6 Sul gol subito, non riesce a dare forza per respingere e vede il pallone terminare alle sue spalle. Per il resto, si dimostra bravo con i piedi e preciso nei passaggi.
Specker 6.5 Più attento a difendere, che a contribuire in fase offensiva. Ingaggia spesso il duello con Lupo e lo contiene bene, l'unica imprecisione è nel gol dell'1-0, dove ritarda a chiudere e viene saltato.
Gecaj 6.5 Si limita a mantenere la posizione per contenere le scorribande avversarie. Lo fa molto bene, impedendo più volte l'arrivo sul fondo per mettere cross al centro dell'area.
18' st Calabrese 6 Buon ingresso in campo, fatto di attenzione e senso del pericolo nei confronti del diretto avversario.
Parodi 6.5 Quando il Genoa ha il possesso della sfera, lui è il vertice basso del rombo, tocca tanti palloni e prova con coraggio il cambio di campo per aprire lo spazio ai compagni. È presente anche in fase difensiva, dove scherma ogni tentativo di verticalizzazione rossonera.
Fazio 7 Ottima prestazione del centrale genoano, che costringe Petrone a giocare sempre spalle alla porta, neutralizzando la forza del 9 rossonero. Gioca d'astuzia, tenendo fisso il contatto con l'avversario e intervenendo in modo duro ed efficace.
Salvano 6.5 La coppia con Fazio funziona alla grande, i due concedono pochissimo al Milan, lui in particolare si distingue per le ottime scelte di tempo, che dimostra in ogni occasione.
Giangreco 7 Segna la rete che vale i tre punti nel finale, sfruttando l'unica vera occasione della sua partita. Fino a quel momento gioca una gara fatta di rincorse e contrasti, dimostrando anche un ottimo senso del gol.
Mariotti 6 Il capitano del Grifone non si risparmia, lotta su ogni pallone con grinta e tenacia da vendere, pur mancando a livello qualitativo nei passaggi.
Ndulue 6.5 La sua prestanza fisica è clamorosa, per i difensori contenerlo non è affatto semplice. Quando parte palla al piede brucia gli avversari, ma la sua presenza manca in area di rigore.
18' st Bellone 7.5 In panchina a sorpresa, entra con la voglia di incidere e dimostrare il suo potenziale. Il suo gol mette in evidenza tutta la sua caparbietà nel recuperare il pallone e la lucidità nel battere il portiere. Attaccante vero.
Gibertini 6.5 La sua gara vive di fiammate. Resta nell'ombra per diversi minuti, per poi riaffiorare con giocate da campione subito dopo. Se cura l'aspetto della continuità, può diventare un grande giocatore.
18' st Rahim 6.5 Il suo ingresso in campo, contribuisce ad invertire le sorti di una partita fino a quel momento ben gestita dai padroni di casa. Il cambio di fascia con Mastro diventa la svolta tattica per impensierire concretamente il Diavolo.
Mastro 7 Non ha magari le stesse qualità di Gibertini dall'altra parte, ma il rendimento nel corso della partita lo premia per perseveranza e ostinata volontà di puntare sempre il diretto avversario per creare scompiglio.

All. Moretti 7.5 Le sostituzioni nella ripresa, risultano decisive per cambiare le sorti di una gara che sembrava compromessa. La sua squadra gioca bene e capitalizza le poche occasioni costruite.

ARBITRO

Matteo di Sala Consilina 6.5 Dimostra sin da subito di non tollerare le proteste, fa giocare senza interruzioni e non risparmia ammonizioni.

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