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Serie C

L'attaccante che arriva dai Dilettanti infila 2 volte la Juventus, è un Bomber davvero spietato

Secondo ko consecutivo per i bianconeri, la partita si mette subito in salita e scappa via definitivamente nel finale

JUVENTUS NEXT GEN-RAVENNA SERIE C - MATTEO MOTTI

JUVENTUS NEXT GEN-RAVENNA SERIE C - Matteo Motti, attaccante classe 1998, è alla sua prima stagione con il Ravenna tra i Professionisti

Quante volte una rimonta sfiora l’impresa e poi si spegne a un passo dal traguardo? Ad Alessandria la Juventus Next Gen gioca a viso aperto, riemerge due volte dal mare mosso del match, ma è il Ravenna a pescare il jolly nei momenti che contano. Finisce 2-4, stesso punteggio della caduta precedente sul campo della Sambenedettese: la squadra di Massimo Brambilla lotta, crea, segna con Amaradio e con il primo squillo tra i professionisti di Pugno, ma gli emiliani — gol firmati da Spini, Luciani e dalla doppietta di Motti — portano via l’intera posta. Particolare proprio la gioia per Matteo Motti, attaccante classe 1998 per una vita tra i Dilettanti (nella passata stagione era alla Tau Altopascio), che già in Coppa a inizio stagione aveva firmato le sue prime reti tra i Professionisti.



IL COPIONE SI ACCENDE AL 40’: RAVENNA AVANTI
Avvio tattico a braccio di ferro: il Ravenna rompe il ghiaccio con Luciani, rasoterra velenoso, ma Mangiapoco è felino e ci mette la mano. La Juve risponde in contropiede con la progressione di Owusu, stoppata sul più bello, e con un corner insidioso di Puczka neutralizzato da Anacoura. Esordio tra i Prof per Brugarello e subito una conclusione in controbalzo, ancora preda del portiere romagnolo. L’equilibrio sembra di granito, e invece al 40’ Spini trova il pertugio giusto: diagonale che bacia la rete alle spalle di Mangiapoco. Ospiti avanti 0-1 all’intervallo.

LA SCOSSA DI BRAMBILLA: AMARADIO FIRMA L’1-1
Brambilla poi cambia passo e uomini: fuori Turco, dentro Anghelè per alzare i giri. Prima ancora, a fine primo tempo, l’infortunio di Cudrig aveva aperto la porta a Amaradio. È proprio il numero 11 a salire in cattedra al 52’: primo tentativo murato, secondo colpo di sinistro velenoso e palla dentro. 1-1, stadio che ruggisce, inerzia che vira in bianconero. È il momento di spingere? Sulla lavagna tattica sembra di sì.



LO STRAPPO EMILIANO: LUCIANI E MOTTI PIEGANO L’INERZIA
Il Ravenna risponde da squadra vera: Tenkorang suona due volte il campanello, prove generali per il nuovo vantaggio. L’azione successiva è chirurgica: Spini stavolta veste i panni dell’assistman, Luciani apre il piatto e fa 1-2. La Juve accusa il colpo e concede campo: passano un paio di minuti e Motti, appena subentrato, infila l’1-3 che gela l’aria di Alessandria. Il match diventa una salita con tornanti.

ASSALTO BIANCONERO E BEFFA NEL RECUPERO
Cuore, orgoglio, centimetri in area: la Next Gen ci crede e crea. Puczka prova a spaccare il muro, Amaradio e Turicchia vanno a un passo dal -1. La scintilla arriva poco dopo l’80’: cross al bacio di Puczka, inserimento perfetto di Pugno che prende il tempo a tutti e di testa firma il 2-3, primo gol tra i Professionisti. Il 3-3 è lì, lo sfiora Turicchia con un colpo di testa salvato da Anacoura sulla linea. In pieno recupero l’episodio che chiude il match: contatto Brugarello–Zagre in area, lunga revisione del direttore di gara e rigore assegnato. Dal dischetto Motti non trema: 2-4 e titoli di coda.



TABELLINO DELLA PARTITA
JUVENTUS NEXT GEN-RAVENNA 2-4
RETI:
40' Spini (R), 8' st Amaradio (J), 17' st Luciani (R), 19' st Motti (R), 36' st Pugno (J), 50' st rig. Motti (R).
JUVENTUS (3-4-2-1):
Mangiapoco, Brugarello, Scaglia, Turicchia, Turco (1' st Anghelè), Owusu (41' st Makiobo), Faticanti, Cudrig (37' Amaradio), Puczka, Deme (31' st Vacca), Guerra (31' st Pugno). A disp. Scaglia, Fuscaldo, Ngana, Savio, Crapisto, Van Aarle, Pagnucco, Martinez, Perotti. All. Brambilla.
RAVENNA (3-5-2):
Anacoura, Donati, Solini, Rossetti (39' st Menegazzo), Rrapaj, Tenkorang, Luciani (49' st Zagre), Lonardi, Spini (39' st Scaringi), Bianconi (16' st Esposito), Da Pozzo (16' st Motti). A disp. Stagni, Borra, Falbo, Mandorlini, Okaka, Calandrini, Corsinelli, Ilari. All. Marchionni.
ARBITRO:
Pasculli di Como.
AMMONITI: Turco (J), Cudrig (J), Rossetti (R), Rrapaj (R), Tenkorang (R), Bianconi (R).

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