Serie A
07 Ottobre 2025
MILAN-COMO SERIE A - Massimiliano Allegri e i rossoneri giocheranno il turno casalingo di campionato contro i lariani a Perth
Nel cuore di Perth, città australiana a quasi 14.000 chilometri da Milano, si prepara a scriversi una pagina senza precedenti nella storia del calcio italiano: Milan-Como, una partita di Serie A, si giocherà in febbraio 2026 lontano dal suolo europeo. Una scelta che nasce dall'indisponibilità del leggendario Stadio San Siro, impegnato nelle cerimonie delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina, ma che accende un acceso dibattito tra business, tifosi, e istituzioni calcistiche.
LA MOTIVAZIONE: UN'ESIGENZA
Come sottolineato (senza ironia) da Ezio Maria Simonelli, presidente della Lega Serie A, questa trasferta non è un capriccio ma una vera necessità: il calendario è particolarmente fitto e non esistono impianti nei paraggi con la capienza e le caratteristiche di San Siro. Per di più, il governo australiano ha offerto la disponibilità a ospitare l’evento, evidenziando così un’opportunità di portata internazionale. La partita, in calendario l’8 febbraio, potrebbe diventare la prima gara di Serie A disputata ufficialmente fuori dall’Europa, spalancando le porte a una nuova dimensione per il calcio nostrano.
UN AFFARE DA 12 MILIONI E UN CASO DIPLOMATICO
L’iniziativa, oltre a essere un’innovazione sportiva, è anche una clamorosa occasione economica. A quanto risulta, gli organizzatori australiani hanno messo sul tavolo un investimento di 12 milioni di euro, divisi in 4 milioni per l’organizzazione e 8 milioni da suddividere tra i club e la Lega. Non sorprende, dunque, che la proposta abbia suscitato l’interesse di Serie A, Como con il suo proprietario indonesiano, e la stessa Lega, spinta dalla volontà di espandere il brand italiano in mercati emergenti. Il via libera definitivo della UEFA è arrivato, anche se lo stesso organismo si è detto non entusiasta della scelta.
LE RESISTENZE DI UEFA E TIFOSI
Il tema è diventato un caso diplomatico e culturale a livello europeo. Aleksander Čeferin, presidente UEFA, ha comunicato un’approvazione con riserva, sottolineando che si tratta di una decisione eccezionale e che non deve essere vista come un precedente, mentre la mancanza di regolamentazioni chiare da parte della FIFA rende complesso il quadro normativo. Dall’altra parte, è forte la protesta di circa 500 gruppi di tifosi organizzati, riuniti nella rete Football Supporters Europe, che vedono in questa scelta una minaccia al legame tra club e comunità locali. A fargli eco anche figure di spicco del calcio italiano come Urbano Cairo, presidente del Torino, il quale ha criticato la scelta, ritenendola dannosa per l’avvicinamento autentico dei sostenitori alle squadre.
IL CALCIO TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE
Milan-Como in Australia è quindi il simbolo di un calcio diviso, tra spinte verso l’internazionalizzazione e le esigenze di mercato e la voglia di preservare un’identità territoriale e la passione autentica dei tifosi che vivono le partite allo stadio, con temperature, chilometri e sacrifici. La partita acquista così un significato più ampio: è un banco di prova per il futuro del calcio europeo, che dovrà bilanciare l’espansione commerciale con il rispetto di una tradizione radicata nei territori.
UN VIAGGIO DI 20 ORE
Il match, da giocarsi verosimilmente il 7 o l'8 febbraio, si svolgerà nello spettacolare Optus Stadium da oltre 61mila posti, già palco di amichevoli pregresse con il Milan e Roma, ma la distanza rischia di mettere alla prova la passione degli abbonati italiani, con un viaggio di quasi 20 ore. Per questo motivo la società rossonera ha annunciato rimborsi per i possessori di abbonamento della stagione corrente, in un gesto di sensibilità verso la propria tifoseria. Dal punto di vista commerciale, questa scelta risponde a un'indubbia strategia di espansione e consolidamento del brand in mercati emergenti come quello australiano, dove il calcio continua a crescere in attrattiva. L'amministrazione locale e i club del posto vedono con favore l'evento come stimolo per elevare il profilo dello sport nel continente.