Serie C
07 Ottobre 2025
ATALANTA UNDER 23 SERIE C - Relja Obric, difensore classe 2006, è stato convocato dalla Nazionale della Slovenia Under 21
Immaginate un pomeriggio di inizio ottobre 2025: da una parte un giovane sloveno che si prepara a vestire di nuovo la maglia Under 21, dall’altra un greco altrettanto ambizioso che si appresta a fare lo stesso con la sua nazionale giovanile. Sono Relja Obrić e Christos Papadopoulos, due difensori emergenti che, pur provenendo da paesi diversi, condividono un cammino simile verso la Nazionale maggiore. Il loro profilo, le caratteristiche tecniche e il percorso nelle rispettive nazionali giovanili raccontano una storia di talento e determinazione, con lo sguardo rivolto già alle prossime sfide internazionali.
OBRIC, IL GIGANTE SLOVENO CON IL PIEDE EDUCATO
Nato l'11 aprile 2006, Relja Obrić è un difensore centrale di notevole statura fisica (alto 1,94 metri) e grande presenza in area. Cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell’Atalanta, club noto per la sua eccellente cantera, il giovane sloveno ha esordito con la Slovenia Under 21 nel giugno 2025 durante il Campionato Europeo Under 21, entrando a partita in corso contro la Germania. Nonostante la sconfitta per 3-0 contro una squadra tedesca dominante, l'esperienza ha segnato una tappa fondamentale nella sua crescita internazionale.
GLI IMPEGNI
Il calendario del mese di ottobre 2025 prevede per Obrić due importanti impegni: la Slovenia Under 21 affronterà Israele il 10 ottobre a Budaörs (Ungheria), sede della partita in trasferta, e la Bosnia-Erzegovina il 14 ottobre a Koper, davanti al pubblico di casa. Questi incontri rappresentano per lui e per la squadra opportunità preziose per consolidare il percorso verso la Nazionale maggiore. Dal punto di vista tecnico, Obrić è un difensore moderno, capace di giocare sia come centrale che come terzino sinistro. Dotato di un piede abbastanza educato e di una buona visione di gioco, sa impostare l’azione da dietro, qualità molto apprezzata nel calcio contemporaneo. La sua fisicità gli consente però anche di essere un punto di riferimento in fase difensiva, specialmente sui duelli aerei e nei contrasti corpo a corpo.
PAPADOPOULOS, IL DIFENSORE GRECO DALL'ANIMA EUROPEA
Contemporaneamente a Obrić, la Grecia Under 21 ha convocato il difensore Christos Papadopoulos per le stesse date di ottobre, il 10 e il 14 ottobre 2025, segnando anch’esso un passo cruciale nella sua carriera internazionale. Papadopoulos, classe 2004, ha attirato l’attenzione per il suo equilibrio tra aggressività difensiva e capacità di lettura tattica. Sebbene i dettagli specifici del club e del ruolo ricoperto in campo siano meno pubblicizzati rispetto a quelli di Obrić, emerge chiaramente la volontà della federazione greca di puntare su di lui come pilastro della nuova generazione difensiva. Papadopoulos è descritto come un difensore affidabile, che ha maturato esperienza nelle giovanili e si sta imponendo nei campionati giovanili con prestazioni solide. Le partite imminenti per la Grecia Under 21 rappresentano un banco di prova importante sia per lui che per il collettivo greco, che cerca di ritrovare negli emergenti la forza per tornare a competere ai massimi livelli continentali.
LA NAZIONALE MAGGIORE COME TRAGUARDO CONDIVISO
Sia Obrić che Papadopoulos si trovano quindi adesso in una fase delicata ma promettente della loro crescita. Le convocazioni nelle rispettive Under 21, la partecipazione a competizioni europee e amichevoli di alto livello sono tappe fondamentali per affinare le loro capacità in un contesto internazionale, tra avversari di livello e sotto la pressione delle attese. L’Under 21 è ormai riconosciuta come la palestra definitiva per testare i giovani talenti prima del salto nella Nazionale maggiore. Qui si forgiano mentalità, si affinano tecniche e si sviluppa il senso di appartenenza a un progetto più grande. In questo senso, le prossime partite di ottobre saranno un indicatore importante delle loro potenzialità e della loro capacità di rispondere alle sfide.
UN MODELLO DI GESTIONE DA AFFINARE
L’Atalanta, nota per la sua celebre attenzione al vivaio, sta sviluppando un modello di gestione della squadra Under 23 che tenga conto di questi «buchi» ciclici. L’obiettivo è minimizzare l’impatto negativo delle assenze attraverso una programmazione attenta e una valorizzazione continua delle alternative in rosa, garantendo che ogni giocatore sia pronto a sostituire un compagno convocato in nazionale con la stessa intensità e qualità. Un confronto attento con altre formazioni di Serie C mostra quanto sia diventata strategica la capacità di affrontare senza troppi scossoni le convocazioni, pregiate per la crescita dei calciatori ma sfidanti dal punto di vista gestionale.