Serie B
07 Ottobre 2025
CARRARESE SERIE B - Luis Hasa, centrocampista classe 2004, nel campionato di serie cadetta in corso conta 4 presenze e una rete (realizzata nell'ultimo turno alla Juve Stabia)
In un pomeriggio di inizio ottobre, sotto gli occhi attenti del pubblico di Carrara, la Carrarese ha ottenuto la sua prima vittoria stagionale in casa in Serie B grazie al contributo di un brillante Luis Hasa. Non un caso, ma il frutto di un percorso di crescita e di un progetto sportivo che fa di lui un elemento fondamentale. Ma chi è davvero questo giovane centrocampista? E quale futuro si apre davanti a lui? Interessante si direbbe, dal momento che già il suo percorso a livello di giovanili è stato ricco di esperienze di alto livello.
DALLA PRIMAVERA DELLA JUVENTUS AL NAPOLI
Nato nel 2004 a Sora, Luis Hasa è un centrocampista di origini albanesi con un percorso calcistico che lo ha visto muovere i primi passi nelle giovanili della Juventus. Ha vestito la maglia della Juventus Next Gen in Serie C collezionando 38 presenze tra campionato e play off, mostrando tecnicità e duttilità nel ruolo di mediano moderno, capace di ricoprire diversi ruoli nel centrocampo offensivo e di costruzione. Poi è finito al Lecce per un milione di euro, infine è stato acquistato dal Napoli per la metà. Prima del suo attuale passaggio alla Carrarese, Hasa si è messo in mostra anche con la nazionale Under 21, giocando 3 partite, un segnale chiaro del suo potenziale. Nell’estate 2025, dopo aver trascorso il precampionato agli ordini di Antonio Conte con il Napoli, club con cui era legato contrattualmente, il classe 2004 è stato ceduto in prestito al club toscano, realtà di Serie B, per una stagione fino al 30 giugno 2026. Una scelta mirata a garantire al ragazzo continuità e minutaggio importante per il suo sviluppo tecnico e tattico, lontano dalla panchina di una squadra di vertice.
UNA PRIMA STAGIONE DI CONFERME E CRESCITA
Il 4 ottobre 2025 rimarrà una data importante per Hasa e per la Carrarese. In una partita casalinga vinta 3-0 contro la Juve Stabia, il centrocampista classe 2004 ha segnato il 2° gol e fornito un assist per il 3° (realizzato da Zanon), illuminando con la sua qualità il match e confermandosi una pedina preziosa nel progetto tecnico voluto dall’allenatore Antonio Calabro. La vittoria assume valore doppio perché è la prima stagionale davanti al pubblico di casa, contribuendo a ridare fiducia e slancio alla squadra. Le qualità tecniche di Hasa sono evidenti: capacità di visione, precisione nei passaggi e imprevedibilità nelle giocate offensive. La sua presenza nel centrocampo della Carrarese non è solo un apporto numerico, ma un vero motore di gioco, capace di mettere in difficoltà le difese avversarie e di saper adattarsi alle situazioni con creatività e personalità.
IL PROGETTO CALABRO E LE PROSPETTIVE FUTURE
L’allenatore della Carrarese, Calabro, ha fatto di Luis Hasa un punto centrale del suo progetto di squadra, puntando su di lui come su un talento in grado di fare la differenza e di crescere progressivamente. La duttilità e la modernità del suo ruolo lo rendono perfettamente adatto a un calcio che predilige centrocampisti capaci di costruire dal basso e anche di inserirsi in verticale, elementi che Calabro valorizza. Da un punto di vista sportivo, il prestito può rappresentare una tappa fondamentale: continuare a giocare con regolarità in Serie B (categoria in cui al momento ha 4 presenze e una rete) è un banco di prova importante, dove misurare la propria crescita e giocarsi la chance di tornare al Napoli, magari già pronto a un ruolo da protagonista o quantomeno un’alternativa di qualità.
CONFRONTO TATTICO: IL CENTROCAMPO A 3
Il sistema di gioco disegnato da Calabro si fonda su equilibrio e capacità di pressione, ma anche su fluidità nelle verticalizzazioni e capacità di allargare il gioco sulle fasce. In questo contesto, a destra, la mezzala deve farsi carico di un doppio compito: costruire con qualità e andare a supportare gli attaccanti senza sacrificare l’equilibrio difensivo. Hasa si adatta perfettamente a questa esigenza. Pur non essendo un mediano difensivo tradizionale né un esterno puro, la sua duttilità permette a Calabro di mantenere un centrocampo compatto ma al contempo creativo e propositivo. Il suo piede destro e la discreta capacità di cross, assieme a una buona resistenza e propensione al sacrificio senza palla, rappresentano un mix ideale per la mezzala destra, capace di accendersi in progressione come visto nella partita contro una squadra di tutto rispetto qual era la Juve Stabia.
PROSPETTIVE FUTURE
Nel sistema della Carrarese, altre soluzioni al centrocampo a 3 potrebbero includere un mediano più fisico o una mezzala più incisiva in fase di pressing. Tuttavia, la presenza di Hasa permette un migliore bilanciamento tra attacco e difesa, e la sua capacità di giocare anche come trequartista o esterno lo rende un punto di riferimento chiamato a coprire diverse esigenze in base alle partite. Questo ruolo, tutt’altro che scontato, è stata la chiave per la prima vittoria casalinga stagionale, e non solo perché ha inciso sui gol, ma perché ha permesso al centrocampo di mantenere coesione e intensità in un momento cruciale della stagione. Nelle sole 4 partite giocate, e con solo 3 da titolare, Hasa ha già mostrato segnali di crescita e adattamento a livelli che confermano come il prestito dal Napoli sia parte di un progetto a lungo termine per la sua carriera e per la squadra di Calabro. La sua presenza a destra permette un supporto costante a laterali e attaccanti e garantisce un equilibrio nel pressing che altri giocatori ancora non riescono a offrire con la stessa efficacia.