Certe notti non si dimenticano. Ci sono partite che restano addosso, che raccontano più di un semplice risultato, e che ti fanno sentire parte di qualcosa di grande. A Tallinn, teatro della qualificazione per gli Europei Under 17, l’Italia di Daniele Franceschini ha scritto una pagina di pura emozione, battendo 2-1 l’Ucraina e conquistando il pass per la fase finale. È la vittoria della fede, del gruppo, del coraggio di crederci fino all’ultimo secondo. Dopo la goleada rifilata all’Estonia e il ko con il Montenegro, serviva l’impresa. E gli Azzurrini l’hanno firmata con un primo tempo da applausi, un blackout momentaneo a inizio ripresa, e una reazione feroce culminata nel sigillo di Perillo, l’attaccante dell’Empoli che si è preso la scena e ha regalato al gruppo un sogno grande quanto un Europeo.
IL TIRO A GIRO DI GIAMMATTEI
Già dai primi minuti si capisce che non sarà una gara semplice: l’Ucraina gioca a viso aperto, mettendo alla prova la tenuta mentale degli Azzurrini. Serdyuk inventa e Dziurynets spreca, calciando alto a tu per tu con Mazzi, mentre l’Italia prende le misure e comincia a macinare gioco. Le prime avvisaglie arrivano da palla inattiva, con Diallo che sfiora il palo su cross di Fugazzola, ma è solo il preludio al vantaggio. Al 34’ Giammattei, talento dal piede raffinato, scappa via in area e inventa un sinistro a giro che accarezza il sogno e si infila all’incrocio. Un gol che sa di liberazione, di destino, e che l’Italia festeggia come un grido collettivo. Pochi minuti più tardi Fugazzola colpisce la traversa con una punizione da applausi e Perillo sfiora il raddoppio: l’Italia è padrona del campo e chiude il primo tempo con il cuore in gola ma con la testa alta.
LA FREDDEZZA DI PERILLO
La ripresa, però, si apre con un brivido: la tensione sale, l’Ucraina alza il ritmo e al 55’ trova il pareggio con Kvikviniia, bravo a ribadire in rete un pallone vagante in area. L’Italia vacilla, ma non crolla. Franceschini scuote i suoi dalla panchina e la risposta è immediata. Perillo sfiora il gol di testa, Fugazzola impegna ancora Stolarienko con una conclusione velenosa, mentre Guaglianone e Del Fabro costringono il portiere ucraino a due miracoli d’istinto che tengono vivo il match. È una battaglia di nervi e di fiato, di gambe che tremano ma non si arrendono. E quando tutto sembra avviato verso un pareggio amaro, all’85’ arriva la scintilla: Perillo, freddo come un veterano, scatta sul filo del fuorigioco servito da Bonifazi, guarda Stolarienko e lo batte con un tocco chirurgico. È l’esplosione azzurra, il gol che vale un treno diretto per l’Estonia.
QUALIFICAZIONE TRICOLORE
Al fischio finale è un abbraccio collettivo. Franceschini, i suoi ragazzi, lo staff: tutti uniti sotto la bandiera, consapevoli di aver firmato una qualificazione di carattere e orgoglio. L’Italia vola agli Europei come seconda del girone, alle spalle del Montenegro, ma con la sensazione di avere dentro qualcosa di speciale. Una squadra che cresce, soffre, reagisce e sa vincere quando conta davvero. E ora, dal 25 maggio al 7 giugno, in Estonia, questa Nazionale proverà a inseguire ancora una volta la magia. Perché certe storie, quando cominciano così, hanno il profumo dell’impresa.
LE PAROLE DEL CT
«Siamo contenti – dichiara soddisfatto il tecnico Daniele Franceschini a figc.it – perché era fondamentale passare il turno. Passaggio del turno meritato, perché contro il Montenegro, nella partita precedente, abbiamo registrato una sconfitta che non meritavamo; ma anche se avessimo pareggiato, viste le tante occasioni create, ci sarebbe comunque stato stretto. Oggi i ragazzi sono stati bravissimi, perché arrivavano a questa partita da dentro o fuori con un carico emotivo pesante. Hanno dimostrato di essere un gruppo unito, motivato e di grande carattere, meritando di andare avanti in questa competizione».
IL TABELLINO
UCRAINA-ITALIA 1-2
RETI (0-1, 1-1, 1-2): 34’ Giammattei (I), 9’ st Kvikviniia (U), 40’ st Perillo (I).
Ucraina (4-2-3-1): Stolarienko; Pylypiuk, Panchyshyn, Shupyk, Smotrytskyi (35’ st Plaminskyi); Rybak (43’ st Hordieiev), Shukalovych; Dziurynets (35’ st Hoch), Buravtsov (9’ st Kvikviniia), Huram (9’ st Hamzyk); Serdiuk. A disp. Stepanov, Diachok, Kozhushko, Iablonskyi. All. Sytnyk.
ITALIA (4-3-1-2): Mazzi; Bonifazi, Diallo, Varali, Del Fabro (43’ st Cioffi); Giammattei (35’ st Gjeci), Baffoh (22’ st Guaglianone), Biondini; Corigliano (22’ st Landi); Fugazzola (43’ st Gasparello), Perillo. A disp. Costoli, Donato, Rocca, Fabbri. All. Franceschini.
ARBITRO: Patryk Gryckiewicz (POL).
ASSISTENTI: Bartosz Kaszyński (POL) e Petteri Schultz (EST).
QUARTO UFFICIALE: Kevin Kaivoja (EST).
AMMONITI: Buravtsov (U), Huram (U), Giammattei (I), Biondini (I), Shukalovych (U), Rybak (U), Del Fabro (I), Perillo (I).
UEFA European Under-17 Championship Estonia 2026 | Round 1
Gruppo 1: Estonia, ITALIA, Montenegro, Ucraina
Prima giornata (mercoledì 1° ottobre)
Italia-Estonia 8-1
Montenegro-Ucraina 1-1
Seconda giornata (sabato 4 ottobre)
Italia-Montenegro 1-2
Ucraina-Estonia 2-0
Terza giornata (martedì 7 ottobre)
Ucraina-ITALIA 1-2
Estonia-Montenegro 0-1
Classifica: Montenegro 7, ITALIA 6, Ucraina 4, Estonia 0.