Premier League
10 Ottobre 2025
HARRY MAGUIRE (CREDIT FOTO, BBC)
Chi l’avrebbe detto? Dai fischi alle ovazioni, da capitano senza fascia a colonna di Old Trafford. Harry Maguire ha ribaltato il tavolo come un centravanti che, al 90’, trova il gol partita. Ora il Manchester United prepara la stretta di mano che vale un nuovo inizio: il rinnovo è sul tavolo, le parti si parlano, la rinascita è diventata progetto.
Fino a pochi mesi fa Harry Maguire era il bersaglio preferito di critiche e mugugni. Arrivato nell'estate del 2019 come difensore più costoso della storia del calcio - ben 89 milioni di euro per acquistarlo dal Leicester - rappresentava la pietra su cui posare la rinascita definitiva del Manchester United. Ma quello che doveva essere un baluardo si è rivelato la più grande debolezza. Nell'estate del 2023 perso la fascia di capitano - datagli da Ole Gunnar Solskjaer nel gennaio del 2020 e poi tolta da Erik ten Hag - perso il posto da titolare, oltre ad essersi ero protagonista di una rissa a Mykonos con alcuni turisti inglesi nell'estate del 2020. E l’addio estivo con il contratto in scadenza a giugno del 2026 sembrava una formalità già scritta.
Invece? È rimasto a Manchester, ha scelto Old Trafford come palestra quotidiana, ha lavorato in silenzio e continuando a recitare un ruolo fondamentale nell'Inghilterra di Southgate prima e Tuchel poi e alla prima finestra utile si è ripreso il centro della difesa rossa con professionalità e tenacia. Come un difensore che trasforma i fischi in scivolate pulite, ha riconquistato campo e pubblico. E la notizia di un possibile rinnovo prende forma: il Manchester United ha avviato i colloqui per blindare Maguire, con l’attuale contratto in scadenza a giugno. Nei giorni scorsi si è tenuto un primo incontro faccia a faccia tra il club e l’entourage del difensore inglese: summit giudicato proficuo, con la volontà di rivedersi a breve per definire un accordo pluriennale. Domanda retorica: quando un club scommette così, non è perché vede un leader dentro e fuori dal campo?
Secondo fonti vicine al club, riportate da Fabrizio Romano, a Manchester si dicono «soddisfatti del contributo e della leadership di Maguire». Una virata netta rispetto a un anno fa, frutto di prestazioni solide e di una presenza in spogliatoio tornata centrale. Il difensore inglese è passato da rischio esubero a riferimento tecnico e mentale, anche senza essere presente nella formazione titolare, della retroguardia dei Red Devils.
Un rinnovo così non è solo una firma: è un messaggio. Al gruppo, che ritrova una guida in area e a palla inattiva; alla dirigenza, che vede valorizzato un patrimonio tecnico; ai tifosi, che passano dalla diffidenza all’applauso. Con Maguire in questa versione, lo United guadagna centimetri, carisma e una voce baritonale nella gestione delle fasi delicate del match.
Le parti si aggiorneranno a breve per definire durata e dettagli economici del nuovo accordo. Resta il dato che conta più di tutto: a Manchester, oggi, Harry Maguire non è più un caso — è una certezza.