Italia Under 21
10 Ottobre 2025
ITALIA UNDER 21-SVEZIA UNDER 21 - Francesco Camarda all'esordio ha realizzato il rigore del provvisorio 2-0 con un pregevole «cucchiaio»
L'Italia Under 21 di Silvio Baldini non è una squadra qualunque: è un collettivo solido, determinato e talentuoso, capace di mettere subito in ginocchio la Svezia con un 4-0 netto e meritato. Questa partita non è partita come tutte le altre, ma un messaggio chiaro e forte: gli Azzurrini sono pronti a vivere un Europeo da protagonisti. La scena del gol del vantaggio di Pisilli dopo solo 12minuti, con quel destro chirurgico che si infila all’incrocio dopo una pressione esasperante sui difensori scandinavi, resta impressa come simbolo di un’Italia che non concede niente.
ITALIA-SVEZIA: UNA SFIDA SEMPRE STORICA
Davanti a quasi 10.000 spettatori al Manuzzi, l’Italia Under 21 ha confermato perché la sfida contro la Svezia rappresenta una delle rivalità più ricorrenti e sentite. Sono infatti ben 21 i precedenti storici tra i due paesi nella categoria, con un bilancio complessivamente favorevole agli azzurrini: 9 vittorie, 8 pareggi e 4 sconfitte, queste ultime tutte in trasferta. Un dato che racconta la forza dell’Italia soprattutto tra le mura amiche, dove la Svezia non ha mai vinto. Ma questa gara valeva molto di più di un semplice confronto storico: era la terza partita delle qualificazioni agli Europei Under 21 2027, e gli Azzurrini con questa vittoria conquistano il primato solido nel girone con 9 punti dopo 3 gare, un’enorme soddisfazione che lascia tutto il gruppo con grande fiducia.
IL DOMINIO AZZURRO NEI PRIMI 45 MINUTI
L’Italia ha apparecchiato la tavola sin dai primi minuti proponendo un 4-3-3 aggressivo e dinamico, con Pisilli (classe 2004 della Roma) e la sua doppietta a illuminare la scena. Dopo un pressing inteso che ha portato a un errore gravissimo del difensore Makolli, Pisilli ha raccolto il pallone, si è avventato nell’area svedese e con un destro a incrociare ha trafitto il portiere avversario, facendo esplodere lo stadio. Ma non era ancora finita: proprio nel recupero della prima frazione, dopo un rigore conquistato da Camarda con un intervento in area su cui è stato atterrato, il numero 10 ha trasformato il penalty con un tocco «a cucchiaio» perfetto, un gesto di grande freddezza ed eleganza che ha gelato ulteriormente la Svezia. Il 3-0 è arrivato prima dell'intervallo grazie ancora a Pisilli, ben servito da destra da un incontenibile Palestra.
LA RIPRESA: GESTIONE TOTALE E CHIUSURA DELLA GARA
Nella ripresa, la Svezia ha provato a reagire con maggiore determinazione, ma l’Italia ha mantenuto salda la barra del timone. La difesa ha concesso pochissimo, e il portiere Palmisani è stato praticamente una presenza incorporea, chiamato agli straordinari solo in rare occasioni. Nel frattempo, Camarda ha colpito un palo con una bella testa sugli sviluppi di un cross, e sempre nel recupero è arrivato anche il 4° gol, firmato dal cesenate Berti, che davanti al pubblico di casa dello stadio Manuzzi ha trasformato un rigore conquistato dall’ingresso di Fini. Il CT Baldini ha potuto così esultare per la terza vittoria consecutiva nelle qualificazioni, confermando un gruppo che cresce gara dopo gara e mostra una continuità considerevole tra solidità difensiva, gioco collettivo e spaziature offensive ben calibrate.
LE SCELTE TATTICHE DI BALDINI E LE SORPRESE IN CAMPO
Il tecnico azzurro ha schierato i suoi con un 4-3-3 molto equilibrato e aggressivo: in difesa, la coppia centrale Mane-Marianucci davanti a Palmisani è stata una garanzia, mentre i laterali Palestra e Bartesaghi hanno garantito ampiezza e spinta costante. A centrocampo, il giovane regista Lipani ha dettato i tempi, supportato dalle mezzali di talento Pisilli e Ndour, capaci di inserirsi sia in fase di possesso sia recuperando palloni. Il tridente offensivo ha visto la sorpresa di Cherubini al centro, pronto a dialogare con Camarda e Koleosho, per una batteria di attaccanti rapida, tecnica e pericolosa. Le sostituzioni di Baldini nel secondo tempo con gli ingressi di Berti, Pafundi, Ekhator e Fini hanno portato ulteriore freschezza e capacità di chiudere la partita con un poker meritato. L'Under 21 ora ha 9 punti in classifica nel girone di qualificazione e tornerà in campo martedì 14 alle 18.15 allo stadio «Giovanni Zini» di Cremona contro l'Armenia.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
ITALIA UNDER 21-SVEZIA UNDER 21
RETI: 12' Pisilli, 40' rig. Camarda, 48' Pisilli, 48' st rig. Berti.
ITALIA (4-3-3): Palmisani; Palestra, Marianucci, Mane, Bartesaghi; Pisilli (27' st Ekhator), Lipani, Ndour (38' st Dagasso); Cherubini (27' st Pafundi), Camarda (27' st Berti), Koleosho (38' st Fini). A disp. Martinelli, Idrissi, Dellavalle, Fortini. All. Baldini.
SVEZIA (4-3-3): Bishesari; Antwi, Makolli, Zatterstrom, Perez Vinlof; Bjorklund, Thorell (1' st Kurtulus), Boudri (40' st Tolf); Njie (17' st Kusi-Asare), Swedberg (17' st Kanga), Sonko (17' st Ayari). A disp. Picornell, Bergvall, Samuelsson, Karlsson. All. Backstrom.
ARBITRO: Jollenbeck (Germania).
GUARDALINEE: Gunsch e Weickenmeier (Germania).