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Segna 7 gol in una partita e viene arrestato dalla Polizia, l'incredibile vicenda dell'attaccante

Una vittoria mai così amara: dal trionfo sportivo al fermo immediato, dietro il gol c’è un’inchiesta sul match fixing

FINNKURD Etelä A - JONATAN GUERREIRO

FINNKURD Etelä A - Jonatan Guerreiro, allenatore-giocatore del club finlandese arrestato al termine del match contro l'EsPa

Nel pomeriggio di una domenica apparentemente come tante nella quinta divisione finlandese, lo spettacolo sul campo è incredibile: Jonatan Guerreiro, attaccante brasiliano, segna niente meno che 7 gol in un solo match. Ma appena il fischio finale echeggia, la gioia si trasforma in sorpresa e sgomento: la Polizia irrompe in campo e lo arresta. Non si tratta di un episodio di cronaca sportiva qualunque, ma dello svelamento di una rete di partite truccate che coinvolge il calciatore e la sua squadra, il Finnkurd.

DAL CAMPO ALLA CELLA: L'ARRESTO DOPO LA GOLEADA
Il match tra EsPa e Finnkurd, valido per l’ultima giornata del campionato di quinta divisione, si chiude sul risultato clamoroso di 1-8. Guerreiro, capitano e da poco anche allenatore della squadra, domina la scena segnando 7 reti, quasi un record impossibile per qualsiasi livello. Ma dietro questa prestazione da sogno si cela un’inchiesta della Polizia Nazionale finlandese: pochi minuti dopo la fine della partita, una ventina di agenti, molti in borghese, bloccano tutte le uscite dallo stadio e irrompono in campo per arrestare Guerreiro e altri due calciatori brasiliani coinvolti. Mentre ai giocatori del Finnkurd viene fatto il controllo di identità direttamente in campo, la squadra avversaria può lasciare lo stadio. L’accusa è pesante: tutti e tre sono sospettati di aver partecipato a una rete di partite truccate, molto probabilmente finalizzata a favorire una rete di scommettitori che operano dietro le quinte.

LA RETE DI PARTITE TRUCCATE E GLI INGANNI DIETRO IL CALCIO
Secondo quanto riportato da fonti investigative brasiliane e finlandesi, il Finnkurd, club semi-amatoriale, è finito sotto la lente per attività sospette già da 3 anni. Il sistema funzionava così: un gruppo di manipolatori brasiliani reclutava giovani giocatori promettenti promettendo loro stipendi, vitto, alloggio e soprattutto la possibilità di emergere nel calcio europeo, facendo leva sul loro sogno di gloria. Una volta giunti a Helsinki però, i calciatori venivano indotti a truccare le partite, alterandone il risultato affinché la rete di scommesse clandestine potesse rimpinguare i suoi profitti illeciti.

LA CARRIERA DI GUERREIRO E IL PESO DELL'ACCUSA
Jonatan Guerreiro, 34 anni, detto anche «esperto attaccante», vanta una carriera modesta, con esperienze in club minori brasiliani prima di approdare in Finlandia, dove ha giocato anche nel Peimari United tra il 2022 e il 2023. Da qualche settimana è diventato anche allenatore del Finnkurd, ma ora rischia una sospensione e addirittura accuse penali per il suo presunto coinvolgimento nel sistema illecito.

LE CONFERME
Il direttore operativo della Federcalcio finlandese, Pekka Soini, ha confermato l’arresto e ha sottolineato che l’inchiesta è tuttora in corso, coinvolgendo più persone e partite. Si tratta di un duro colpo per una realtà calcistica generalmente considerata pulita e lontana dai grandi scandali delle serie maggiori. La vicenda di Guerreiro è un monito sul lato oscuro del calcio dilettantistico ed è anche un’ulteriore conferma di come il match fixing non risparmi nessun livello del pallone, purtroppo nemmeno quelli apparentemente meno esposti. Dietro una prestazione da record, può celarsi un’indagine che travolge gli interpreti e mette in discussione valori fondamentali dello sport.

FINNKURD E LA LUNGA INDAGINE DIETRO UNA FACCIATA SPORTIVA
Dietro questa storia non c’è solo un talento brasiliano sui riflettori momentanei. Il club Finnkurd, protagonista di quella partita dalle contropirati inquietanti, è finito sotto indagine da almeno 3 anni dalla Commissione Disciplinare della Federcalcio finlandese. Già nel 2022, alcune partite erano state segnalate per comportamenti sospetti: punteggi molto discordanti, prestazioni individuali fuori scala e manovre di gioco quanto meno anomale. L’episodio del 5 ottobre sembra essere soltanto la punta di un iceberg che riguarda un sistema più vasto, fatto di canali di reclutamento, agenti intermediari e pressioni nascoste su giocatori giovanissimi provenienti dal Brasile.

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