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Under 14

È il miglior bomber d'Italia? Segna un poker da urlo alla Juventus e fa sognare la Milano rossonera

Andrea Kostyuk incanta contro la Vecchia Signora, a cui non bastano le reti di Bryan Aramini e Angelo Martello

Fresolone e Kostyuk

MILAN-JUVENTUS UNDER 14 • Fresolone e Kostyuk, il primo fa due assist, il secondo li trasforma in gol contro i bianconeri

Segna sempre lui. Segna solo lui. Per i locals pure in milanese: “El segna semper lü”. Andrea Kostyuk, sempre Andrea Kostyuk. Ne aveva fatti "solo" tre (pochi per i suoi standard) nelle prime due uscite, di conseguenza come non presentarsi alla partita contro la Juventus con la voglia di superarsi nuovamente? Uno, due, tre… e quattro. No, non è una favola. No, non è tutto inventato. Kostyuk nella partita dell’anno segna per quattro volte, fa innamorare tutti sugli spalti, si dimostra ancora una volta un patrimonio del Milan e trascina la squadra di Artusa. La doppietta di Aramini e il gol di Martello non bastano a Loria, Colombo amplia a tempo scaduto: al Centro Sportivo Vismara la gara termina 5-3.

PER CUORI FORTI

Serve un cuore che sappia reggere alla grande, perché 6 gol in soli 35 minuti di gara non si vedono proprio tutti i giorni. Chiaro che se si presentano al Vismara Milan e Juventus, tra le favorite al tricolore, lo spettacolo è auspicabile. Chiaro che se poi lì in avanti ci sono due come Crisci e Kostyuk, supportati da dietro da un gigantesco Fresolone, si possa fare ben poco. L’inizio, per l’appunto, è forte. Colombo recupera palla dopo 5 secondi e manda subito Kostyuk in porta, facendo presagire il futuro: in questo caso Ndiaye para bene. E poi si inizia a ballare, a musica sparata. Da corner Fresolone mette in mezzo un ottimo pallone per Kostyuk, che anticipa tutti sul primo palo e mette la palla in rete, nonostante in un primo momento sembrasse che Ndiaye fosse riuscito a salvare sulla linea (7’). È subito vantaggio dopo 7 minuti, chi lo firma? Chiaramente lui. Ma calma, calma, siamo solo all’inizio. Trascorrono solo altri 8 minuti ed ecco il raddoppio rossonero, ma chi segna? Ovviamente Andrea Kostyuk. Il tutto nasce da una gran sgasata di Crisci “The Tank” (il carro armato), con un tiro che poi viene murato di mano da un difensore della Vecchia Signora. Dagli 11 metri ci va il bomber, che si fa ipnotizzare da Ndiaye, per poi ribadire la palla in rete, facendosi perdonare (15’). E poi a ruota, dopo altri 7 minuti, di nuovo. Dopo il palo colpito da Miglioranza e un dominio della squadra di Artusa, ecco il clamoroso 3-0. Crisci scende come una furia sulla destra, imbuca Kostyuk, che in girata buca per la terza volta i guantoni di Ndiaye (22’). Inizia a farsi vedere la Juventus dalle parti di Tafuri, con la “Pulce” Capello che, dopo esser penetrato nella difesa rossonera, crossa bene per Pipitone: l’estremo difensore rossonero blocca. Cosa che non riesce a fare poco dopo, quando l’ex Torino Aramini, con una potenza disarmante salta tutti e conclude a rete, riaprendo la gara (28’). Nemmeno il tempo di dirlo, nemmeno il tempo di esultare: Kostyuk si spazientisce, riceve un altro pallone da Fresolone (sempre da corner, fotocopia del primo) e anticipa nuovamente tutti sul primo palo segnando il poker personale (29’). Avevamo detto 6 gol a inizio paragrafo, giusto? Ebbene sì. Capello in versione terzino arriva sul fondo e tira, colpendo il palo: sulla ribattuta ci va di prima intenzione Martello, che sigla il 4-2 e riapre la gara proprio a pochi istanti dal duplice fischio.

BRIVIDO ROSSONERO

Se il primo tempo era per cuori forti, il secondo ha forse rischiato di provocare attacchi cardiaci ben più letali. Un po' perché il Milan si accomoda. Un po' perché la Juventus cambia tanti interpreti e tramite l'energia delle forze fresche riesce a combinare qualcosa in più rispetto alla prima parte di gara. Tuttavia è Bernasconi a trovare la prima conclusione della ripresa, con un tiro insidiosissimo. Ah, ricordiamolo: è l'unico classe 2013 in campo (e sta facendo un figurone). Poi si gioca da entrambi i lati. Fresolone ara il campo, Miglioranza davanti alla difesa è la certezza e capitan Baratti ci mette la grinta. Dall'altro lato Capello torna a fare l'ala, Aramini mostra tutta la propria potenza e Martello dialoga bene con il reparto retrostante. Poteva mai finire in modo tranquillo una partita di questa caratura? Difficile, molto molto difficile. E infatti dopo una mischia nell'area del Milan, Aramini (sempre lui) con una zampata segna il 4-3, siglando anche il suo quarto gol stagionale. Le schiene dei tifosi, degli addetti e dei giocatori del Milan si rizzano, l'ansia si fa sempre più grande, ma la difesa eretta da Grimoldi e Donato regge negli ultimi minuti, anche con un uomo in meno a causa dell'espulsione del subentrato Rampoldi. Colombo nel finale sfrutta un'incomprensione della difesa piemontese, siglando il definitivo 5-3. La guerra tra i due colossi finisce con il successo del Diavolo di Artusa, che si prende il primo posto di forza.

IL TABELLINO

MILAN-JUVENTUS 5-3
RETI (3-0, 3-1, 4-1, 4-3, 5-3): 7' Kostyuk (M), 15' Kostyuk (M), 22' Kostyuk (M), 28' Aramini (J), 29' Kostyuk (M), 32' Martello (J), 24' st Aramini (J), 37' st Colombo (M).
MILAN (4-3-3): Tafuri 6.5, Heungna 7, Baratti 7.5, Donato 6.5, Grimoldi 6.5, Miglioranza 7, Colombo 7.5, Fresolone 8, Kostyuk 9, Bernasconi 7 (23' st Rampoldi sv), Crisci 8 (33' st Gagliardi sv). A disp. Scaccabarozzi, Casciaro, Somma, Kharkevych, Galimberti, Tarabugi, Marku. All. Artusa 8.
JUVENTUS (4-3-3): Ndiaye 7, Pipitone 7, Capello 7, Cerato 6.5, Marchisone 6 (9' st Segilsonne 6.5), Amendolagine 6, Aramini 8, Cherchi 6 (20' st Zambon sv), Martello 7.5 (20' st Modica sv), Fazzalari 6.5 (1' st Miotto 6), Mazza 6.5 (20' st Marchisio sv). A disp. Nichitean, Maggiore, Torresan, Folin. All. Loria 6.5.
ARBITRO: Fratianna di Pavia 6.
ESPULSI: 26' st Rampoldi (M).
AMMONITI: Baratti (M), Colombo (M), Fresolone (M), Cerato (J).

LE PAGELLE

MILAN
Tafuri 6.5
Sempre presente quando chiamato in causa, risponde agli attacchi bianconeri con belle parate.
Heungna 7
Ottimo rinforzo per i rossoneri: non molla un centimetro, mette tanta corsa e agonismo nella sua gara.
Baratti 7.5
Il capitano è sempre il capitano. Grintoso, a dare indicazioni ai compagni per tutta la partita, di carattere. E in più svolge il proprio ruolo alla perfezione.
Donato 6.5
Difensore formidabile, tuttavia contro la Juventus i tre gol subiti sono un po' tanti. Ci mette impegno e dedizione.
Grimoldi 6.5
In assenza di Scali (infortunato) gli tocca fare il lavoro sporco. Lo fa bene, con qualche spunto interessante: giocatore polivalente.
Miglioranza 7
La classe, l'eleganza, la raffinatezza. Del suo ruolo si dice che se lo si svolge bene in pochi se ne accorgono, al contrario la squadra non girerebbe. Risultato? La squadra ha girato eccome...
Colombo 7.5
Dopo 5 secondi dal fischio d'inizio ruba un pallone. Per tutta la partita lotta sulla fascia, fa vedere belle cose. E in pieno recupero segna il gol della cinquina. What else?
Fresolone 8
Dopo essere stato utilizzato come difensore nell'ultima partita torna al suo ruolo originale: la mezzala. Lo fa con due assist perfetti per la testa di Kostyuk, lo fa con tanta voglia di dimostrare.
Kostyuk 9
Quattro gol contro la Juventus non sono mica roba da tutti. Fa impazzire Marchisone nel primo tempo e decide la gara, senza se e senza ma: bomber del futuro.
Bernasconi 7
 Il più piccolo in campo, ma solo sulla carta d'identità. Si distingue per giocate non scontate e un'affidabilità rara. (23' st Rampoldi sv).
Crisci 8
 Un cavallo di prima fascia. Quando parte in velocità sprigiona tutta la propria forza, travolgendo i difensori che gli si palesano davanti. Ottimo anche l'assist per Kostyuk. (33' st Gagliardi sv).
All. Artusa 8
Gestire una squadra Campione d'Italia non è facile come sembra. Lui lo sta facendo alla grande.

JUVENTUS
Ndiaye 7
Un rilancio coi piedi da far paura, para il rigore a Kostyuk in un primo momento, ma si fa ingannare insieme ai compagni di reparto sui due gol del bomber rossonero arrivati da corner. 
Pipitone 7
Inizia male, con qualche pallone di troppo perso. Poi nella ripresa si scatena e diventa una furia sulla fascia.
Capello 7
La "Pulce" della Juventus ha una velocità e un passo impressionante. Colpisce un palo, da cui poi arriva il gol di Martello e mette in mezzo tanti palloni interessanti.
Cerato 6.5
Si scontra con la fisicità del centrocampo rossonero, tuttavia mette in atto una buona prova, mostrando le proprie abilità davanti alla difesa.
Marchisone 6
 Si trova come ospite un osso duro come Kostyuk. Fa fatica a contenerlo, tuttavia è un profilo con potenziale. (9' st Segilsonne 6.5).
Amendolagine 6
Le incursioni di Crisci sono state difficili da contenere e cinque gol subiti pesano, lui cerca di tenere il più possibile la posizione e l'attenzione alta.
Aramini 8
Una doppietta che dice in realtà poco di lui. Ha una potenza incredibile, in questo momento è l'uomo che ti può cambiare la partita nel giro di pochi minuti.
Cherchi 6
 Giocatore dotato di una tecnica sopraffina, che però contro il Diavolo non è riuscito a fare la differenza. (20' st Zambon sv).
Martello 7.5
 Il gol da attaccante vero, di prima intenzione dopo il palo di Capello. La lotta fisica e le belle sponde: attaccante vero. (20' st Modica sv).
Fazzalari 6.5
 Si trova davanti Heungna, che non gli fa fare le sue solite cose. Mostra a sprazzi il suo talento. (1' st Miotto 6).
Mazza 6.5
 Il tocco di mano sul calcio di rigore resta un po' dubbio. È autore di belle sgasate sulla destra. Torna a raddoppiare su Kostyuk quando necessario. (20' st Marchisio sv).
All. Loria 6.5
Tra le mani ha una Ferrari. Sta a lui farla correre al meglio... 

ARBITRO
Fratianna di Pavia 6
Nella ripresa perde un po' il controllo della gara, estraendo a ruota cartellini gialli. E il rigore per il Milan è dubbio.

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