Under 18
13 Ottobre 2025
INTER-MILAN UNDER 18 • Cristian Carrara esulta dopo aver stappato il derby della Madonnina: terzo gol stagionale per lui
Milàn l'è un gran Milàn, si dice dalle parti della Madoninna per spiegare la magia della città. Rossonera o nerazzurra che sia, a seconda del risultato del derby di turno. La Milano di questo lunedì è tutta nerazzurra. Interista, per la precisione. Grazie a Carrara e D'Agostino, i due uomini che firmano il posticipo dell'Under 18 permettendo alla formazione di Fautario di compiere un balzo decisivo in classifica. Perché se è vero che non si poteva certo parlare né di crisi né di momento difficile, è altrettanto vero che all'Inter - che arrivava da una rocambolesca vittoria sul Verona dopo le sconfitte con Fiorentina e Torino - serviva solo vincere per dare la consistenza giusta alla sua graduatoria. Il 2-1 che viene fuori al Konami è proprio quello che serviva. E, logicamente, è tutto quello che non serviva al Milan. Alla squadra di Visconti - impantanata e ferma a una sola vittoria nelle prime quattro partite - non basta il rigore procurato da Lupo e realizzato da Batistini che accende un finale nel quale i rossoneri si fanno apprezzare per la voglia di non perdere ma senza riuscire a raddrizzare l'esito del match. I padroni di Milano, stavolta, indossano la maglia dell'Inter. Insomma, l'Inter l'è un bel Inter.
Una sola medicina per curare i malanni di un inizio di stagione dal quale forse entrambe le squadre si aspettavano qualcosa di più: i tre punti. Una sola terapia per arrivare a guarire il prima possibile: giocare bene, creare occasioni, fare gol. L’Inter lo sa perfettamente e comincia con il piede sull’acceleratore: sponda di Carrara per La Torre, destro dal vertice dall’area di rigore sporcato da un difensore e poi toccato in corner da Bianchi (11’); Franchi riceve e punta l’area convergendo da sinistra, mancino basso che Bianchi blocca senza problemi (17’). Il Milan lo sa altrettanto bene, protesta per un paio di situazioni malmostose nell’area di rigore nerazzurra e risponde con due situazioni interessanti: Tartaglia va via in slalom e al terzo avversario saltato crasha con Arntzen, contatto giudicato non da rigore dal direttore di gara (19’); gran recupero palla di Grassini su Breda, assist per Zaramella che conclude in diagonale ma Adomavicius è in posizione e blocca (24’). La pillola giusta l’Inter la trova poco dopo: contropiede tutto in verticale azionato da La Torre, cucito da Franchi che manda Lissi sul fondo e rifinito dallo stesso Lissi per Carrara che raccoglie il cross a centro area e batte Bianchi da due passi per il vantaggio nerazzurro (31’). La pillola che sceglie il Milan invece rischia invece di andare di traverso nell’ultima occasione del primo tempo, con i rossoneri momentaneamente in inferiorità numerica per l’infortunio di Mazzeo (poi sostituito con Kurbegovic): Grisoni Fasana imbecca Sorino che arriva sul fondo e crossa per Franchi che da pochi passi mette però alto infastidito dalla pressione di Tartaglia (48’).
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Quando torni da un malanno e pensi di essere guarito, c'è però sempre il rischio di una ricaduta. L'Inter lo sa bene e parte a vele spiegate per cercare di trovare il secondo gol: bomba da fuori di mezzo esterno di Arntzen, palla che sibila fuori sfiorando l’incrocio dei pali (6' st). Missione che i ragazzi di Fautario ci mettono un po' a completare, seppur non rischiando praticamente nulla. Anche il Milan infatti sa bene che la partita è lunga e che può colpire da un momento all'altro, ma non riesce a farsi vivo dalle parti di Adomavicius. E allora, dopo averci girato un po' intorno, ecco che arriva anche il 2-0: uscita decisamente non perfetta del Milan, D’Agostino raccoglia la sfera al limite dell’area e scarica un destro che Bianchi riesce solo a sfiorare e che vale il raddoppio (24' st). Qui i rossoneri, forse anche pizzicati nella testa, tirano fuori l'orgoglio. Ma non solo. Anche la tecnica: intervento di Breda su Lupo che stavolta vale il rigore, Batistini dagli undici metri realizza con freddezza e riaccende il finale di partita (33' st). E la voglia di risalire la corrente. Le palle gol arriverebbero anche: cross di Valenta da destra per Agresta, colpo di testa troppo debole per impensierire Adomavicius (42' st); traversone di Baldacchino da sinistra per La Mantia, inzuccata più potente ma alta (44' st). La difesa dell'Inter resiste, e colora Milano di nerazzurro.
INTER-MILAN 2-1
RETI (2-0, 2-1): 31' Carrara (I), 24' st D'Agostino (I), 33' st rig. Batistini (M).
INTER (4-3-3): Adomavicius 6.5, Lissi 7 (23' st Moranduzzo 6), Sorino 6.5, Arntzen 6.5 (15' st D'Agostino 7.5), Breda 6, Peletti 7, Putsen 6.5, La Torre 7, Carrara 7.5, Grisoni Fasana 6.5 (39' st Vukaj sv), Franchi 6.5 (15' st Konteh 6). A disp. Pentima, Pavan, Evangelista, Limido, Strand. All. Fautario 7.
MILAN (4-3-3): Bianchi 6, Nolli 6 (34' st Baldacchino sv), Tartaglia 6.5, Cisse 6.5 (40' st Agresta sv), Mazzeo 6 (47' Kurbegovic 6.5), Cullotta 6.5, La Mantia 6, Grassini 6.5 (37' st Di Maria sv), Zaramella 6 (34' st Petrone sv), Lupo 7 (34' st Samb sv), Batistini 7 (34' st Valenta sv). A disp. Catalano, Viana Seedorf. All. Visconti 6.
ARBITRO: Antonuccio di Roma 1 6.
ASSISTENTI: Molino di Brescia e Camporeale di Lodi.
AMMONITI: Putsen (I), Franchi (I), D'Agostino (I), Cisse (M), Baldacchino (M).
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