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15 Ottobre 2025
Fabio Paratici torna ufficialmente in pista, affiancherà Johan Lange al Tottenham Hotspur
Dopo lo stop forzato, Fabio Paratici torna nella Londra calcistica e rientra nel cuore pulsante del Tottenham Hotspur. Gli Spurs ridisegnano la loro cabina di regia e lo fanno con un doppio regista d’eccezione. Obiettivo? Alzare il livello del gioco, dal mercato alla visione tecnica, con una struttura più solida e proiettata al lungo periodo.
Il dirigente italiano, accolto dagli Spurs nel 2021 e costretto a un addio lo scorso anno (2024) per le vicende giudiziarie legate alla Juventus, è pronto a riprendere il pallone in mano. Dopo una pausa attiva, tra contatti con club europei e studio ravvicinato delle dinamiche di mercato, Paratici torna nella capitale inglese per guidare la prossima fase di crescita del club londinese. A Londra, di nuovo, dove l’ambizione non va mai in panchina.
Paratici rientra come direttore sportivo e lavorerà a stretto contatto con Johan Lange, già responsabile dell’area tecnica e ora promosso alla stessa carica. Una coppia in cabina di regia, come avere due play a centrocampo: idee che si incrociano, linee di passaggio pulite, decisioni rapide e una visione comune. Leadership, collaborazione e processi chiari: il Tottenham costruisce la propria struttura come una squadra corta e compatta, capace di prendere metri al campo senza perdere equilibrio.
Paratici e Lange alla direzione sportiva, Thomas Frank in panchina e un roster che unisce giovani ed esperti al servizio dell'ex manager del Brentford che ha iniziato con il piede giusto la sua prima stagione nel nord di Londra: terzo posto in Premier e quattro punti nelle prime due partite in Champions League.
Che cosa significa, in concreto, per il Tottenham? Una governance più forte sulle strategie sportive, una catena decisionale snella e una pianificazione che guarda oltre il prossimo mercato. Scouting mirato, valorizzazione degli asset tecnici, sostenibilità economica e identità tattica coerente: il club londinese vuole alzare il pressing su ogni fronte. Paratici porta esperienza nell’individuare profili adatti al contesto e nel costruire rose competitive; Lange garantisce continuità metodologica. Tradotto in gergo calcistico: verticalità quando serve, possesso quando conviene, nessuna palla buttata via.