Una vita nel Torino e ora il debutto tra i Professionisti, il difensore è davvero un giocatore completo

Dopo la trafila nel settore giovanile granata e un paio di prestiti di alto livello il classe 2005 lavora sodo per fare strada

Marco Stesina

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15 Ottobre 2025

LUMEZZANE SERIE C - Francesco Gallea Beidi, difensore classe 2005, dopo anni al Torino ha giocato con Palermo e Cesena mentre dall'estate 2025 è al Lumezzane

Nell'ultima partita giocata dal Lumezzane lunedì 13 nel posticipo serale contro le Dolomiti Bellunesi ecco arrivare l'ora del debutto. Francesco Gallea Beidi, difensore classe 2005, ha esordito in prima squadra in Serie C dopo anni di settore giovanile ad alti livelli. Già sul 2-0 il tecnico Emanuele Troise lo ha gettato nella mischia a 7 minuti dalla fine per provare qualche ultima mossa. Al di là del risultato finale resta la soddisfazione personale per l'ex Torino, giocatore cresciuto nel settore giovanile granata sin da bambino.

L'ex Juventus sigilla la vittoria, l'allenatore debutta e vince al primo colpo dopo più di 2 anni

Prima porta inviolata stagionale per il team di casa, che dopo lo scossone in panchina ritrova subito i 3 punti

UN GIOVANE LEONE CON RADICI INTERNAZIONALI
Beidi Gallea, classe 2005, è nato a Bamako, Mali, ma ha trovato la sua seconda casa a Torino, dove è cresciuto fin dall'età di un anno. Un percorso che lo ha visto sbocciare nel prestigioso settore giovanile del Torino, una vera e propria fucina di talenti. Qui, Gallea ha affinato le sue abilità, percorrendo tutta la trafila fino alla Primavera, imparando a destreggiarsi tra pressing asfissiante e ripartenze fulminee.

ESPERIENZE CHE FORGIANO IL CARATTERE
Negli ultimi due anni, il giovane difensore ha vissuto esperienze che lo hanno temprato e reso un giocatore completo. Prima il prestito al Palermo (29 presenze e 2 reti), poi quello al Cesena (26 presenze e una rete), due tappe fondamentali che gli hanno permesso di confrontarsi con diversi stili di gioco e situazioni tattiche. Questi prestiti non sono stati semplici passaggi, ma vere e proprie palestre dove Gallea ha potuto consolidare le sue doti di difensore centrale, imparando a leggere le partite come un veterano.

Non ha ancora 18 anni ma è titolare tra i Professionisti con la squadra della sua città, per il difensore è un sogno!

Un esordio a sorpresa per il classe 2007, cresciuto nelle giovanili biancorosse, nel match casalingo contro un avversario prestigioso

UN INVESTIMENTO PER IL FUTURO
Il Lumezzane non ha avuto dubbi la scorsa estate: un contratto biennale fino al 30 giugno 2027 per assicurarsi le prestazioni di Gallea. Un chiaro segnale della volontà del club di investire sui talenti emergenti, puntando su un profilo internazionale che, grazie alla formazione italiana, promette di essere un elemento interessante e versatile. Con la sua altezza e la sua capacità di leggere il gioco, Gallea è pronto a diventare un pilastro della difesa rossoblù.

UN COLPO DI MERCATO AZZECCATO?
Ma cosa ci si può aspettare da Gallea nel suo nuovo ruolo al Lumezzane d'ora in poi? La domanda sorge spontanea e la risposta potrebbe risiedere nel mix di esperienza giovanile e talento naturale che il difensore ha già dimostrato. La sua capacità di leggere il gioco, unita a una fisicità notevole, lo rendono un elemento prezioso per la difesa rossoblù. Non resta che attendere il suo debutto per vedere se sarà in grado di confermare le aspettative e diventare un punto di riferimento per la squadra.

Il terzino 19enne che incanta la Serie C piace alla squadra della città di 315mila abitanti, la ribalta è già sua!

Dalla cantera del Napoli alle prime squadre, la giovane promessa potrebbe cambiare il volto del reparto difensivo biancorosso

IL FUTURO È ADESSO
Con l'arrivo di Beidi Gallea, il Lumezzane non solo si è assicurato un difensore giovane ma già con un solido background, ma lancia anche un messaggio chiaro: la squadra è pronta a lottare per traguardi ambiziosi. E chissà, forse un giorno vedremo Gallea calcare i campi della Serie A, portando con sé l'esperienza e la grinta maturate in rossoblù. Perché nel calcio, come nella vita, il futuro appartiene a chi crede nei propri sogni e lavora sodo per realizzarli.