Serie A
16 Ottobre 2025
INTER SERIE A - Alessandro Calligaris, portiere classe 2005, nella stagione in corso conta 6 presenze nel campionato di Serie C con l'Inter Under 23
In una giornata segnata dall'imprevisto, Raffaele Di Gennaro si è fermato a causa di una frattura allo scafoide del polso destro, un incidente che gli imporrà un intervento chirurgico e un lungo stop fino all'inizio del 2026. Questo episodio destinato a modificare le gerarchie tra i portieri dell'Inter ha spalancato le porte della prima squadra a un giovane talento del vivaio: Alessandro Calligaris, classe 2005 e attuale titolare dell'Inter Under 23, sembra ormai pronto a prendere il testimone come terzo portiere della formazione maggiore.
L'INFORTUNIO DI DI GENNARO E LE SUE CONSEGUENZE
Il duro colpo per la squadra nerazzurra arriva sotto forma di un infortunio grave ma purtroppo non raro tra i portieri: la frattura dello scafoide del polso, un osso piccolo e delicato che richiede spesso un intervento chirurgico per una guarigione completa e senza complicazioni. Per Di Gennaro, riconfermato come terzo portiere dell'Inter, infatti, si prospetta uno stop prolungato che lo escluderà dalle rotazioni fino a gennaio del prossimo anno, compromettendo così anche il suo ruolo di riserva tra i pali della prima squadra. Questa situazione ha spinto lo staff tecnico guidato da Cristian Chivu a guardare dentro la rosa dei giovani talenti promettenti. La scelta è presto caduta su Alessandro Calligaris, classe 2005 cresciuto nel settore giovanile nerazzurro e già titolare della neonata Inter Under 23, formazione che disputa il campionato di Serie C.
CALLIGARIS: IL FUTURO TRA I PALI DELL'INTER
Il percorso di Alessandro Calligaris racconta una storia di crescita costante e fiducia riposta dal club. Nato calcisticamente nelle fila dell’ASD Donatello e poi rapidamente integrato nel vivaio Inter, Calligaris ha dimostrato affidabilità e continuità sin dalle categorie giovanili. Con oltre 70 presenze ufficiali tra campionato Primavera, Coppa Italia e Youth League, ha consolidato un profilo di portiere serio e affidabile. Il salto in prima squadra già nella scorsa stagione con alcune convocazioni dimostra come il club punti a valorizzare i propri giovani. Quest'anno, con l'avvento dell'Inter Under 23 in Serie C, Calligaris è diventato il titolare indiscusso, collezionando 6 presenze e mantenendo la porta inviolata in due occasioni, segno tangibile di crescita e solidità tra i pali.
PUNTI DI FORZA E MARGINI DI MIGLIORAMENTO
Dal punto di vista tecnico, Calligaris si distingue per la sua agilità e precisione nelle uscite basse e alte, ma come ogni giovane portiere ha ancora margini di miglioramento soprattutto nel gioco con i piedi e nella gestione della pressione in partite con alto tasso di responsabilità. La sua esperienza in campionati di livello come la Serie C e tornei giovanili europei rappresenta un banco di prova fondamentale per la sua maturazione.
LE ALTERNATIVE E LA STRATEGIA
Pur puntando con decisione su Calligaris, l’Inter non esclude altre opzioni in prospettiva futura, come i giovani promettenti della Primavera. Nomi come Matteo Farronato (classe 2008) e Alain Taho (classe 2007) sono monitorati con attenzione, ma la loro giovane età e la limitata esperienza fanno sì che la loro aggregazione alla prima squadra rimanga più un’ipotesi per il medio-lungo termine. La strategia del club è chiara: valorizzare i talenti del proprio settore giovanile, garantendo loro un percorso di crescita lineare e ben delineato, che può anche tradursi in opportunità concrete con la prima squadra quando si presentano situazioni di emergenza come quella causata dall’infortunio di Di Gennaro.
IMPLICAZIONI PER IL CAMPIONATO E L'UNDER 23 NERAZZURRA
Con l’assenza di Calligaris dalla testa dell’Inter Under 23, il club dovrà gestire attentamente le risorse per preservare la competitività della squadra in Serie C, soprattutto in vista di partite importanti come il derby milanese contro l’Alcione. Per Calligaris, invece, questa chiamata inattesa rappresenta un’occasione di maturazione personale e professionale, che può accelerare il suo ingresso nel calcio che conta. L’Inter conferma così anche la solidità del suo vivaio, capace di rispondere prontamente alle esigenze della prima squadra e di coltivare prospetti importanti che, con il supporto della società, potranno diventare protagonisti nel futuro prossimo.