Under 17 A-B
16 Ottobre 2025
Under 17 A-B • Raffaele Aresini, ala della Juventus di Claudio Grauso, arrivato in estate dal Genoa.
Sopra il cielo della Torino bianconera, da qualche mese a questa parte, sta brillando un'altra stella nella costellazione chiamata Juventus. Una stella che splende di una luce propria fortissima, che in quest'inizio di stagione ha illuminato Vinovo e non solo. In una Juve campione d'Italia, che già sembrava perfetta, ecco la ciliegina sulla torta. Raffaele Aresini, esterno classe 2009 arrivato in estate dal Genoa, sta stupendo con la nuova maglia di Madama. Partita dopo partita, è sempre uno dei migliori in campo e ha già collezionato 4 gol in 4 partite. Per fare la media non serve nemmeno la calcolatrice.
Per analizzare il talento, bisogna tornare indietro di qualche anno, fino al 4 gennaio del 2009. A Pozzuoli nasce Raffaele e la sua città sarà proprio il suo primo trampolino di lancio. Aresini, infatti, cresce calcisticamente nel vivaio della Polisportiva Monteruscello, società distante pochi minuti dalla sua terra puteolana. Da buon campano, il calcio e nelle sue vene. Qui si mette in mostra, sia per i suoi strappi che bruciano l'erba sulla fascia sinistra, la sua posizione abituale, sia per i suoi gol - tanti - che segna di domenica in domenica.
Passa qualche anno e le prime sirene iniziano a suonare. Tra le tante big che cercano Raffaele, il Genoa è quella più decisa nel volerlo. Dopo un periodo di prova con la maglietta del Grifone nei primi mesi del 2023, durante i quali, più precisamente ad aprile, ha centrato la vittoria del Torneo Cairo di Montenotte, battendo il Milan Under 14, ad agosto dello stesso anno arriva l'ufficialità. La prima esperienza con i Prof coincide con la prima fuori casa: 740 chilometri di viaggio, con un unico obiettivo che risuona nella testa. Quale? Di conquistare tutto e tutti, ovviamente.
Raffaele sfiora la prima grande vittoria appena nove mesi dopo la firma. Ma andiamo con calma e partiamo con il suo percorso in campionato, in cui trova in totale 4 gol 18 presenze. Una doppietta, contro lo Spezia e altri due centri, rispettivamente contro il Torino (con cui segna la sua prima rete in assoluto) e, indovinate chi, proprio la Juve. Questo Genoa viaggia ad una velocità supersonica e conquista il primo posto in solitaria nel Girone A. Nelle Fase Finali, i rossoblù fanno fuori il Palermo (con gol anche di Aresini nella sfida di ritorno) e l'Inter. Viene soprannominato anche il Genoa "dei miracoli", perché sorprende tutt'Italia e arriva in finale playoff. Contro la Roma, il Grifone passa in vantaggio ma poi viene rimontata dai capitolini, accarezzando solamente l'idea di cucirsi uno storico Scudetto sul petto. Raffale e il Genoa conquistano una medaglia d'argento di grande orgoglio. E talento.
La stagione successiva, la sua seconda ed ultima con il Genoa, prosegue quasi sulla stessa falsariga, soprattutto per quanta riguarda le statistiche individuali. Aresini trova 3 gol, ma questa volta il percorso ai playoff s'interrompe ai quarti di finale. Memorabile la doppietta contro la Sampdoria nel derby ligure, terminato con il punteggio folle di 6-0. Con i rossoblù condivide lo spogliatoio e la trequarti con Roberto Scaglione, che lo scorso anno è stato anche convocato due volte con la Prima Squadra di Patick Vieira, che lo ha portato in panchina nelle ultime sfide di Serie A contro Atalanta e Bologna. Anche Raffaele, come Scaglione, ha assaporato il mondo dei più grandi: difatti, ha svolto diversi allenamenti con la Prima Squadra. Dimostrazione di come il talento di Aresini sia stato notato anche da un campione del mondo come Vieira.
Quest'estate, la storia tra Aresini e il Genoa sembrava essere destinata a proseguire. La firma del primo contratto da professionista fino al 2028 e la presenza da titolare in campionato contro la Virtus Entella sembrava, appunto, confermare questa direzione. Ma, all'improvviso, bussa alla porta dei genoani una vecchia conoscenza del mondo rossoblù, Michele Sbravati, attualmente responsabile del settore giovanile della Juventus, ma che per 21 anni, fino al 2024, ha ricoperto lo stesso ruolo proprio all'interno della società rossoblù. Sbravati, che aveva portato Aresini al Genoa dalla Polisportiva Monteruscello, ora fa carte false per "riprenderlo" e lo porta alla corte bianconera al servizio di Claudio Grauso.
L'esordio con Madama contro la Carrarese non è perfetto. Di più. Aresini trova una magica tripletta e trascina la "sua" Juve al trionfo per 1-6. Tre gol nella stessa partita d'esordio, un avvenimento più unico che raro. Scocca subito la scintilla d'amore. Dopo la Carrarese, è subito tempo della partita dell'ex: una settimana più tardi, Aresini affronta il Genoa di Mimmo Criscito e va ad un passo dal gol ma, alla fine dei conti, è comunque uno dei migliori in campo. Contro il Modena poco cambia: la Juve trova il 2-0 proprio grazie ad una sua rete, un bel piattone al volo. Il finale recita 6-1 e l'MVP è ancora lui. La sua posizione da finta mezzala, per poi allargarsi sulla sua mattonella preferita, quella di sinistra per accentrarsi e tirare, sta facendo ammattire le difese e, così, la Juventus ha trovato l'ennesima arma del proprio arsenale. In questo momento, l'uomo imprescindibile della Juve, forse solo al pari della coppia Paonessa e Corigliano, è proprio Aresini.
Curare il talento, preservarlo e farlo scatenare sul terreno verde. Grauso ha il compito di cullare un vero e proprio gioiello, un fiore che aspetta la primavera per sbocciare presto. O forse la primavera è già arrivata. Da Genova a Torino, partendo da Pozzuoli. Dopo il biennio ligure, ora Raffaele sta conquistando la Juventus e sogna in grande. D'altronde, i bianconeri vogliono conservare il titolo di campioni d'Italia ottenuto la scorsa stagione. La strada è quella giusta, la meta è ancora lontanissima, ma con un Aresini - e una Juve - del genere, il desiderio può essere tramutato in obiettivo.