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16 Ottobre 2025
COMO SERIE A - Nico Paz, attaccante classe 2004 giunto in riva al Lago nell'estate 2024, è uno degli Under 21 con più mercato della massima serie
Un dato che lascia senza fiato: lo Strasburgo domina la classifica europea per il minutaggio concesso ai giovani Under 21, utilizzando ben 15 giocatori per 5.785 minuti totali in questa stagione. Un numero che racconta una filosofia chiara e decisa di valorizzazione dei talenti emergenti, quasi una sfida diretta con i top club del continente che, spesso, sacrificano la crescita dei giovani sull’altare della vittoria immediata. Dietro di loro, a distanza, c’è il Nizza con 9 giocatori e 2.882 minuti, seguito dal Brighton con 11 giocatori e 2.737 minuti. Ma in questa classifica di fede nel vivaio, è il Como l’unica squadra italiana a distinguersi, piazzandosi tra i primi dieci con 7 giovani utilizzati per 2.737 minuti, una medaglia d’onore per una Serie A spesso accusata di marginalizzare i talenti emergenti.
STRASBURGO, UN LABORATORIO DI GIOVANI
Dietro il primato netto dello Strasburgo non ci sono solo i numeri, ma un progetto che investe con continuità nei giovani. La presenza in prima squadra di ben 15 Under 21 testimonia una strategia di club votata alla costruzione di un futuro solido attraverso il vivaio e il mercato dei giovani. Questo approccio non si limita a «gettare in campo» i giovani per accumulare minuti, ma punta a un loro utilizzo significativo, espresso dal totale di 5.785 minuti di gioco, che equivale a un impiego costante e rilevante nelle partite ufficiali. È un modello ammirato e spesso imitato, che dimostra come il calcio francese sappia ancora fare scuola nel lavoro con i giovani, un settore vitale per il rilancio e la sostenibilità delle società.
NIZZA E BRIGHTON, LE SFIDANTI
Non meno interessante è il secondo posto del Nizza, che con 9 Under 21 portati in campo per oltre 2.800 minuti si conferma un ambiente fertile per la crescita dei giovani. Dal canto suo, il Brighton si guadagna la medaglia di bronzo con un mix di esperti e giovani di talento, schierando 11 Under 21 per quasi 2.740 minuti tra campionato e competizioni. Entrambe le squadre rappresentano un equilibrio virtuoso tra l’esperienza del presente e il lavoro per il futuro, un esempio di come in contesti diversi si possa puntare sulla valorizzazione giovanile per gettare basi solide.
IL CASO COMO: LA LANTERNA VERDE ITALIANA
Nel panorama italiano, tra i big club di Serie A dove la presenza giovanile è spesso più simbolica che reale, spicca dunque il Como. Con 7 giovani Under 21 e 2.737 minuti giocati, la squadra lombarda si posiziona come unica rappresentante italiana nella top 10 europea di club che danno spazio ai più giovani. È un risultato di grande rilievo, che indica una scelta netta da parte della società comasca allenata da Cesc Fabregas di puntare su un progetto giovane e sostenibile, capace di creare opportunità vere anche in un campionato noto per la sua competitività e per la preferenza data ai calciatori più esperti.
LA SERIE A E IL DILEMMA GIOVANI: TRADIZIONE E CAMBIAMENTO
Il Como svolge il ruolo di eccezione in un contesto italiano dove spesso la valorizzazione degli Under 21 rimane marginale. Le squadre di Serie A tendono a privilegiare l’esperienza, soprattutto in un campionato tecnicamente e tatticamente complesso come quello italiano. Tuttavia, i dati confrontati con quelli delle altre grandi leghe europee mettono in evidenza un deficit di spazio per i giovani che il sistema deve affrontare affinché il movimento possa voltare pagina. La presenza di una sola squadra italiana nella top 10 segnala infatti una necessità immediata di ripensare i modelli di formazione e utilizzo dei talenti per evitare di perdere competitività futura.
IL VALORE STRATEGICO DELL'INVESTIMENTO SUI GIOVANI TALENTI
Investire sugli Under 21 non è soltanto una scelta etica o di sostenibilità economica, ma una vera e propria strategia sportiva. Dare spazio ai giovani significa garantire al club una linfa nuova, approcci freschi e possibilità di evoluzione tattica. Inoltre, in un contesto europeo dove il calciomercato può gravare pesantemente sui bilanci, i giovani rappresentano una risorsa preziosa non solo in campo, ma anche in sede di valorizzazione e cessione futura. Lo Strasburgo, il Nizza, il Brighton e il Como ne sono esempio tangibile.