Primavera 1
18 Ottobre 2025
INTER-NAPOLI PRIMAVERA 1 • Aymen Zouin e Jamal Iddrissou, marcatori nerazzurri in un primo tempo finito 2-0
Bella, letale e finalmente vincente. Dopo due mesi - una vita, a queste latitudini - l'Inter ritrova vittoria e tre punti. Benny Carbone spera che abbia anche ritrovato sé stessa, ma questo è ancora presto per dirlo. Intanto però i nerazzurri rompono un digiuno lungo 6 partite, e questa era la cosa più importante. Lo fanno mettendo in discesa la partita in poco più di 500 secondi (apre Iddrissou alla prima palla buona, raddoppia Zouin su punizione) e chiudendola nel secondo tempo con Pinotti. Vittima sacrificale un Napoli che continua a imbarcare acqua da tutte le parti. Per i ragazzi di Dario Rocco l'impatto con la categoria è stato durissimo: una vittoria, poi sette sconfitte di seguito. L'ultimo posto accende l'allarme rosso in casa partenopea: sia per la squadra che, probabilmente, per l'allenatore.
Di un'Inter che ha fame, che mette nel motore Berenbruch e Avitabile dall'Under 23 ma che, soprattutto, ha un bisogno esagerato di tornare a vincere. Di un'Inter che in meno dieci minuti indirizza la partita: Zouin arma il cross mancino di Marello, palla telecomandata sulla testa di Iddrissou che salta su De Luca e incorna in rete il gol del vantaggio (7); punizione da fuori area calciata da Zouin, palla che passa in mezzo alla barriera che si apre condannando Lattisi a subire immediatamente anche il 2-0 (9'). Una partenza lampo che non solo mette in risalto le qualità ritrovate di un'Inter a cui servivano per forza i tre punti per uscire dalla crisi, ma che sottolinea anche le difficoltà di un Napoli che se vuole rimanere in categoria deve assolutamente cambiare rotta. Un Napoli che nel primo tempo rischia di subire il terzo gol due volte: schema su punizione da posizione laterale con Marello che va in orizzontale per Berenbruch, sinistro di prima intenzione e bravo Lattisi a respingere (17'); aziona tutta in verticale con un rimpallo finale che poi libera Iddrissou al tiro, grande intervento di Lattisi che mette in corner (21'). E la cui reazione, prima dell'intervallo, è comunque insufficiente: su azione da palla inattiva De Luca fa da sponda, palla che dopo una deviazione arriva a Caucci e tiro al volo del difensore che sfila a lato non di molto (32').
Di un'Inter che ha voglia di blindare il risultato, tutte le intenzioni di addormentare la sfida e sicuramente l'ambizione di chiuderla alla prima palla buona possibile. Ed è esattamente quello che succede in un secondo tempo in cui il Napoli abbozza una timida reazione - con gli ingressi di Eletto e Nardozi a dare un po' di freschezza quantomeno di idee - senza però riuscire quasi mai a impensierire Taho. L'Inter tiene il campo con maturità, gestisce il tentativo di ritorno dei partenopei - rimpolpati in mediana con De Chiara e rinfrescati in attacco da Barido - e chiude i conti nell'unica palla gol della ripresa: azione centrale di La Torre che allarga per Mosconi, cross basso sul secondo palo dove c’è Pinotti che insacca da zero metri e fissa il 3-0 (27' st). L'Inter ritrova sorriso, passo e vittoria. Il Napoli non riesce a uscire dalla crisi: e ora si fa dura.
INTER-NAPOLI 3-0
In aggiornamento