Primavera 2
18 Ottobre 2025
UNION BRESCIA-UDINESE PRIMAVERA 2 • Giulio Vinciati e Vittorio Buratto
C’era bisogno di una scintilla per accendere una stagione rimasta troppo a lungo in attesa. Con l'Union Brescia, l’Udinese ha finalmente trovato la corrente giusta: compatta, paziente, feroce nei suoi momenti, ha trasformato una partita scivolosa in un manifesto di ripartenza. Finisce 2-0 per i friulani, ma il punteggio fotografa soprattutto un cambio di pelle: dalla ruggine delle prime giornate all’ossigeno dei tre punti, dalla frustrazione di un rigore fallito alla lucida ferocia delle palle inattive. È la prima vittoria del campionato per i ragazzi di Gutiérrez, la seconda gara utile di fila dopo il pari col Padova, e soprattutto il segnale che mancava: questa squadra sa soffrire, sa attendere il varco e colpire quando l’inerzia lo permette. Per l’Union, alla prima sconfitta casalinga e la seconda complessiva, resta l’amarezza di un pomeriggio cominciato con coraggio e chiuso con l’amaro in bocca, spento dal cinismo bianconero e da due fendenti usciti da altrettanti calci d’angolo.
La prima mezz’ora è briosa e tinta d’azzurro. Goffi accende subito il match con una girata larga e poi con un secondo tentativo bloccato da Pirrò; alla metà del tempo Chini arma il destro dal limite, palla alta ma Brescia sul pezzo. L’Udinese si compatta, aspetta, schermando linee interne e provando a correre sulle seconde palle. Al 35’ si spalanca la grande occasione bianconera: Visintini si guadagna un rigore pesante, sul dischetto va Vinciati, ma Damioli lo ipnotizza e respinge, tenendo viva l’inerzia di casa. L’intervallo non cambia il copione: in avvio di ripresa Bigatti ha due fiammate in verticale, Pirrò esce con tempi perfetti sulla prima e devia in angolo la seconda; dall’altra parte Vettor chiama Damioli a un riflesso basso che salva i suoi. È partita di dettagli, di respiri corti e di coraggio a intermittenza. E proprio su un dettaglio – una palla sporca nata da corner e prolungata da un difensore – l’Udinese trova l’onda giusta: poco prima dell’ora Vinciati si prende la sua personalissima rivincita, coordinazione di prima e diagonale al volo che bacia il palo lontano e si insacca. Uno a zero e gara che cambia temperatura.
Il colpo non stende l’Union, che reagisce di nervi e idee: i cambi di Ferrari danno immediato ossigeno e la combinazione tra i neoentrati Zanini e Biritwum porta a un sinistro radente che sfiora il palo. L’attaccante lombardo ci riprova dieci minuti dopo, ancora fuori di poco. L’Udinese si abbassa quando serve, difende l’area con ordine e riparte con intelligenza: ci sono fiammate per Orio e Magli in transizione, ma senza indirizzo. Il finale è scritto nella lavagna delle palle inattive: corner pennellato, Mossolin prende il tempo in cielo e schiaccia il 2-0 della sicurezza. I cinque minuti di recupero scorrono via con la serenità di Pirrò, protetto da una linea che non sbava più, mentre Damioli deve solo guardare scorrere l’ultimo possesso friulano. Triplice fischio, abbracci bianconeri e una certezza nuova: l’Udinese sblocca la stagione, sale a 5 punti e – soprattutto – si toglie di dosso il peso delle zero vittorie. A Brescia resta la sensazione di un’occasione mancata nella prima ora e di un pomeriggio in cui i dettagli hanno fatto la differenza: rigore parato che non basta, due distrazioni sulle palle da fermo che si pagano a prezzo pieno. Per Gutiérrez, al contrario, è la prova che la rotta è stata finalmente agganciata: carattere quando serve, freddezza quando conta. E una prima vittoria che, oggi, vale più di tre punti.
UNION BRESCIA-UDINESE 0-2
RETI: 12' st Vinciati (Ud), 43' st Mossolin (Ud).
UNION BRESCIA (4-2-3-1): Damioli 7, Romani 6, Chiari 5.5 (23' st Dainesi 6), Buratto 6, Bergomi 5.5, Facchini 5.5 (23' st Orio 6), Chini 6, Zulberti 5.5, Bigatti 6 (34' st Magli sv), Leporini 5.5 (14' st Biritwum 6), Goffi 6.5 (14' st Zanini 6.5). A disp. Finazzi, Azzini, Zaninelli, Molinari, Ravelli A., Inselvini A., Tagliabue. All. Ferrari 5.5.
UDINESE (4-3-3): Pirrò 6.5, Fanin 6.5 (39' st Demarco sv), Busolini 6.5, Ramku 6.5 (39' st Germinario sv), Mossolin 7, Del Pino 6.5, Vinciati 7.5, Vettor 6.5, Visintini 7 (25' st Romanin 6), Popov 6 (25' st Di Franco 6), Postorino 6 (16' st Dal Vì 6). A disp. Tesolin, Bottacin, Spacapan, Anghileri, Favoni, Bandi. All. Gutierrez 7.
ARBITRO: Pasquetto di Crema 6.5.
ASSISTENTI: Elisino di Ostia Lido e Panella di Ciampino.
AMMONITI: Buratto (Un), Zulberti (Un), Leporini (Un), Mossolin (Ud), Vinciati (Ud), Vettor (Ud), Postorino (Ud).
Così Nicola Ferrari, allenatore dell'Union Brescia, al termine del match: «Abbiamo iniziato bene la partita, approcciando il primo tempo con la giusta mentalità e creando diverse occasioni importanti. Negli ultimi quindici minuti, però, ci siamo abbassati troppo e l’inerzia della gara è cambiata. Nella ripresa non siamo riusciti a esprimerci al meglio: ho visto una squadra timorosa e affaticata. Anche quando ci troviamo in svantaggio dobbiamo restare uniti, mostrare carattere e continuare a lottare, perché possediamo valori importanti e dobbiamo dimostrare di voler vincere a prescindere dal risultato del momento». Questo invece il commento di Gutierrez, tecnico dell'Udinese: «È stata una partita molto combattuta, con tanti duelli a centrocampo. A livello difensivo la prestazione è stata molto positiva, nel primo tempo eravamo sempre ben organizzati, in pressione recuperavamo bene la palla, poi potevamo fare qualche scelta migliore per andare a finalizzare, ma abbiamo fatto molto bene. Al momento del rigore sbagliato sono emerse un po’ di paure e ci siamo slegati un po’, abbiamo subito il colpo, ma non abbiamo concesso comunque quasi nulla. Nel secondo tempo ci siamo ricompattati, abbiamo corretto alcune cose e abbiamo continuato a spingere e a crederci, mettendoci quell’attenzione e quella compattezza che erano mancate nelle scorse partite. Abbiamo fatto un buon secondo tempo, siamo andati in vantaggio e abbiamo gestito bene il risultato. Ci siamo abbassati un po’ ma era normale in quella situazione e ogni volta che recuperavamo palla avevamo la gamba per andare in verticale. Non abbiamo sofferto più di tanto, anche se loro sono stati più pericolosi del primo tempo, e abbiamo avuto anche noi le nostre occasioni. Abbiamo vinto meritatamente contro una squadra molto buona, abbiamo giocato bene e questa volta è arrivato anche il risultato. Questa vittoria è una ricompensa per i ragazzi per il loro lavoro e il loro impegno».