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Under 15 A-B

5 gol e 2 espulsioni, partita infinita al Robaldo! Il Toro batte il Bologna e si gode la vetta

I granata restano imbattuti e conquistano un trionfo vitale in occasione del derby contro la Juve

5 gol e 2 espulsioni, partita infinita al Robaldo! Il Toro batte il Bologna e si gode la vetta

Under 15 A-B • Riccardo Martellini, numero 10 del Torino, in gol per la terza partita consecutiva. TORINO-BOLOGNA 3-2. (Foto Cassarà)

Questo Toro non perde letteralmente mai! Dopo il grande trionfo contro il Cesena, arriva il secondo successo tra le mura del Robaldo: i granata ribaltano lo svantaggio e superano anche il Bologna. È stata una vittoria dura, sofferta fino all'ultimo secondo: nel primo tempo Martellini risponde a Levieri, mentre la ripresa è tutto un programma. Tra espulsioni, una per parte, e colpi di scena, alla fine i granata mettono in cassaforte i tre punti e la vetta del Girone, e si preparano per il derby contro la Juventus, che si giocherà il 2 novembre.

Martellini x5

Come parte forte il Bologna! Il primo squillo suona dopo appena 3’: Lugaro approfitta di una disattenzione dei granata sulla trequarti e con il destro sgancia una mina rasoterra, bravo Edokpayi a sfiorarla con le dita e a metterla in corner. Ma dalla bandiera, i rossoblù passano in vantaggio: con un grande schema sulla sinistra, Masullo - liberissimo - disegna un cross al bacio, che finisce direttamente sulla testa di Livieri, il quale prende il terzo tempo, sale in area e buca la porta. La reazione del Torino è immediata: al 6’ corre verso la porta Portuondo seguito proprio da Livieri, al momento del tiro esce benissimo Panichella. Il portiere del Bologna si immola anche qualche minuto più tardi, al 9’, alzando sopra la traversa la conclusione potentissima di Martellini, leggermente defilato sulla sinistra. Il pressing del Bologna è altissimo, il Toro risponde provando ad innescare i propri attaccanti, soprattutto Portuondo, che sulla velocità nel lungo dà sempre l’impressione di poter far male, ma anche sfruttando le sovrapposizioni sul binario destro di Danieli. A metà partita, però, i Torelli alzano moltissimo il proprio baricentro, che ora è praticamente con i piedi sulla linea di metà campo. Dalle panchine, Zaza urla ai suoi «pazienza e qualità», che in questo frangente stanno mancando ai suoi. I frutti della spinta dei padroni di casa vengono raccolti, da un duello perso da Tintore al 25’, il Toro si scatena e buca il Bologna che lamentava il fallo sul contrasto, duro, precedente: Bitto pesca con un filtrante con i contagiri Martellini sul centro sinistra, che con un bel diagonale non lascia scampo a Panichella. Che momento di forma per il 10 del Toro: quinto gol di fila per lui, dopo la tripletta contro il Cesena di settimana scorsa e la firma ai danni dell’Entella. Il Torino chiude la prima frazione in avanti, dimostrando di aver avuto una grande reazione d’orgoglio, e di tecnica, in seguito al gol subito.

Cardiopalma

Al rientro in campo dagli spogliatoi, il Bologna fa una rivoluzione e ne cambia tre. Non arriva, tuttavia, l’effetto sperato da Zaza. Come nel primo tempo, anche la ripresa si apre con uno schema vincente da calcio d’angolo, questa volta lato Toro: al 5’ Partemi tocca corto per Gallo vicino a lui sul lato destro, il capitano granata se la sposta sul mancino e lascia partire un tiro a giro clamoroso, che scheggia la traversa ed entra in porta. Con un gol assurdo, i Torelli si portano avanti. Se le prime sostituzioni dei rossoblù non stanno ingranando, il primo pallone toccato da Masetti all’12’ stava per trasformarsi in oro: il 20 sfugge via alla difesa sul binario sinistro, saltando un paio di uomini con un gran doppio passo, poi serve a rimorchio Lugaro, che di prima cerca l’angolino basso alla sinistra di Edokpayi ma, in realtà, trova un salvataggio pazzesco con la gamba del portiere del Torino, che manda in corner e salva il risultato. A proposito di cambi, ci mette meno di un quarto d’ora Catania per colpire: Altieri cambia gioco per Graffi – altra intuizione di Catto dalla panchina – che mette in mezzo per l’ex Inter che, appostato sul secondo palo, mette dentro con un colpo di spalletta. Il Toro viaggia con il tris sulle gambe, il Bologna si proietta verso lo specchio, manovrando costantemente la sfera e impegnando la retroguardia rossoblù. Ma d’improvviso, per il Toro la salita si fa più ripida: Catania, ammonito dopo essersi levato la maglia dopo il gol, esce momentaneamente dal campo per ricevere le cure dallo staff medico dopo un contrasto pesante con Panichella; il 18 granata, però, rientra in campo senza aspettare l’autorizzazione dell’arbitro e, dunque, viene espulso. Salterà il derby con la Juventus. Il 10 contro 11 per il Bologna dura pochissimo, appena 3’, dato che Fontanesi abbatte, da ultimo uomo, Graffi che era partito in solitario verso la porta. Il finale è caldissimo, esce fuori tutto l’agonismo possibile ed immaginabile. In qualche modo, il Bologna riesce anche ad accorciare i conti: sugli sviluppi di una punizione sulla sinistra, De Ninno gioca di sponda per Levieri, che si fa trovare ancora pronto dentro l’area piccola. Di testa non sbaglia, Edokpayi non trattiene. Sul fotofinish, il Bologna richiama l’attenzione dell’arbitro dopo aver notato un presunto tocco di mano avversario, Bianco fa giocare e fischia la fine dopo 3 minuti di recupero.

Dopo due espulsioni, cinque gol e un secondo tempo assurdo, il Torino mette in cassaforte tre punti fondamentali, che la tengono in vetta, aspettando il derby della Mole con la Juventus in programma per il 2 novembre. Il Bologna non riesce a ribaltare una partita che aveva cominciato in vantaggio, il rammarico è tanto.


IL TABELLINO

TORINO-BOLOGNA 3-2
RETI (0-1; 3-1; 3-2): 6' Livieri (B), 25' Martellini (T), 5’ st Gallo (T), 22’ st Catania (T), 41’ st Livieri (B).
TORINO (4-3-1-2):
Edokpayi 6.5, Danieli 7, Altieri 6.5, Graci 6.5, Gaido 6.5 (37’ st Romanucci sv), Cacucciolo 7, Bitto 7.5 (19’ st Graffi 7), Gallo 7.5 (37’ st Tozzo sv), Portuondo 6.5 (7’ st Catania 6.5), Martellini 8 (37’ st Levizzari sv), Partemi 6.5 (37’ st Rey sv). A disp. Teyssier, Ricci, Cavallo. All. Catto 7.5.
BOLOGNA (3-4-2-1): Panichella 6, Ricci 6.5, Tintore 6 (1’ st Cuomo 6, 25’ st Perugini 6), Yabre 6 (19’ st Fontanesi 6), Pivotto 6.5 (1’ st Ottani 6), Livieri 7, De Ninno 6.5, Lugaro 7, Bennardo 6 (11’ st Tatani 6), Masullo 6.5 (11’ st Masetti 6.5), Ambrosini 6 (1’ st Silipo 6). A disp. Corsano, Gorzanelli. All. Zaza 6.
ARBITRO: Bianco di Collegno 5.5
COLLABORATORI: Peduto di Nichelino e Maiullari di Collegno.
AMMONITI: 31' Yabre (B), 34' Cacucciolo (T), 22' st Catania (T), 29' st Catania (T), 42' st Graci (T)
ESPULSI: 29' st Catania (T), 33' st Fontanesi (B).


LE PAGELLE

TORINO

Edokpayi 6.5 Compie un paio di miracoli vitali, con cui tiene a galla il suo Toro. Bellissimo l'intervento di piede ad evitare il quasi gol segnato da Lugaro nel secondo tempo, poco può fare sui due gol di Livieri, su cui fa il massimo.

Danieli 7 Cavalca la corsia destra con un passo da treno ad alta velocità e, con le sue sovrapposizioni, arretra il raggio d'azione di Tintore, che dopo una ventina di minuti non oltrepassa più la metà campo. Soprattutto nel primo tempo, è una delle armi vincenti del Toro per recuperare il punteggio.

Altieri 6.5 Entra a far parte dell'azione del terzo gol del Toro con una grandissima apertura per Graffi, che poi confeziona l'assist per Catania. Sul binario mancino non smette mai di unire qualità e quantità, offrendo sempre una mano alla manovra.

Graci 6.5 In cabina di regia detta i tempi a tutta la squadra, con ordine e precisione, quasi matematica. Non ha paura nel chiamare il pallone e liberare il Toro dall'alta pressione del Bologna.

Gaido 6.5 In coppia con Cacucciolo fa passare poco e nulla. Ottimo negli anticipi su Bennardo, il quale fatica a prendere posizione e vincere duelli. Quando si vede, lo fa sempre con eleganza e chirurgia. 37’ st Romanucci sv

Cacucciolo 7 Sicuramente Bennardo lo ha sentito. Questo uno contro uno è stato uno dei più interessanti dell'intera gara: il centrale granata ha praticamente avuto sempre la meglio, rubando tempo e palloni all'avversario, che tornerà con il mal di testa.

Bitto 7.5 Quel filtrante per il primo gol di Martellini è stato come un sogno: fugace, bellissimo. Sul centrodestra bussa sempre dalle parti della difesa del Bologna, dimostrando tanta qualità palla al piede, ma anche nell'occupazione degli spazi. In mezzo al campo è davvero una bellezza vederlo giocare, si è divertito e fa divertire. 

19’ st Graffi 7 Si poteva entrare in campo meglio di così? La risposta è: impossibile. Prima regala l'assist a Catania e poi, con una galoppata incredibile, si fa atterrare da Fontanesi e propizia l'espulsione dell'avversario. Alla fine dei conti è uno dei protagonisti di questa partita e uno dei più incisivi sponda Toro.

Gallo 7.5 Magico. Quando gioca il pallone detta i tempi con armonia, calma e precisione. Difatti, sa sempre con un pizzico d'anticipo dove smistare la sfera, ingannando così gli avversari. Diciamo che è un po' il direttore d'orchestra di questo Toro, ma è anche il "primo violino" della squadra: il gol segnato, di mancino da posizione quasi impossibile, è una sinfonia dolcissima. 37’ st Tozzo sv

Portuondo 6.5 Nel primo tempo ha messo in costante difficoltà Livieri, soprattutto sul piano della velocità. Va un paio di volte, anche, a calciare pericolosamente verso lo specchio, non trovando il gol per pochissimo. Una gran bella prestazione.

7’ st Catania 6.5 Come un lampo, entra e segna dopo pochissimo. E lo fa bello, da vero rapace d'area, appostandosi sul secondo palo e buttando il pallone in rete con un tocco di spalletta. Tuttavia, prende due ammonizioni banali, evitabili, che si tramutano in un'espulsione pesantissima, che lo costringerà a saltare il derby della Mole contro la Juventus.

Martellini 8 Che momento di forma incredibile per il 10 del Toro. A segno per la terza partita consecutiva, apre il match con un bel diagonale con il sinistro con cui buca il portiere. Ma non è solo il gol segnato, aiuta la squadra facendosi trovare sempre pronto nel posto giusto. Sfiora la rete più volte, trova anche la doppietta nella ripresa, ma l'arbitro annulla tutto dopo aver ravvisato una posizione irregolare. Insomma, davanti è una certezza e lo sta dimostrando di domenica in domenica. 37’ st Levizzari sv

Partemi 6.5 Sulla trequarti è fondamentale per liberare spazi alle due punte: con i suoi movimenti, infatti, crea sempre diversi buchi in mezzo al campo, che uno tra Martellini o Portuondo va ad occupare, sgusciando via dalle marcature. Suo l'assist per il gol di Gallo, un tocco corto che il compagno trasforma in una bellezza unica. 37’ st Rey sv

All. Catto 7.5 Dopo un primo quarto d'ora difficile, guida la squadra con grande ordine, che non si sente solo a parole, ma si vede anche in campo nei fatti. Il suo Toro, infatti, alza il baricentro e inizia a "fare il Toro", imbastendo le basi per la rimonta. 


BOLOGNA

Panichella 6 Ci mette la faccia e i guantoni. Salva la squadra con tantissimi interventi, anche se non riesce ad evitare la sconfitta finale. Attento sulle seconde palle, anche se a volte esce dai pali con un pizzico di ritardo.

Ricci 6.5 Dopo questi 80' minuti possiamo descriverlo con un solo aggettivo: duttile. Se prima parte largo, da quinto a destra, finisce come trequartista dopo l'uscita dal campo di Ambrosini. Merito delle sue abilità balistiche e nel possesso: è un difensore che pensa da centrocampista, e si vede.

Tintore 6 La sua prestazione si fa sempre più complicata minuto dopo minuto, anche e soprattutto per via di Danieli, che da quella parte spinge. Il momento cruciale è al momento del primo gol del Toro, quando perde un contrasto duro contro un avversario, che recupera e propizia l'azione dell'1-0. Da quell'istante in poi, va sempre più in difficoltà.

1’ st Cuomo 6 Con più freschezza, riesce a dare manforte alla difesa, ma la sua partita dura poco, dato che Zaza lo cambia a causa di un problema fisico.

25’ st Perugini 6 Nel finale offre una grande mano alla squadra nel forcing per cercare di ribaltare i giochi. Con la sua spinta e freschezza, è risultato essere una buona chiave per il Bologna.

Yabre 6 Dopo una mezz'ora di gioco, giocata a buon livello nel tridente difensivo, prende un cartellino giallo che gli farà cambiare il modo di intervenire. Tuttavia, è l'ultimo ad arrendersi, fa muro in ogni situazioni ed esce "ammaccato" per tutti gli urti a cui ha resistito.

19’ st Fontanesi 6 La sua partita dura 14 minuti, durante i quali si vede poco. Si fa notare, invece, al 33', quando travolge Graffi da ultimo uomo e l'arbitro gli sventola il rosso. Salterà la prossima.

Pivotto 6.5 Una grande gara, solida e attenta in ogni intervento per il centrale rossoblù. Esce solamente a causa di un problema fisico, altrimenti Zaza non l'avrebbe mai tolto.

1’ st Ottani 6 Di testa le prende tutte lui. Primeggia nel gioco aereo, mentre nel duello con Catania fa difficoltà nel prendergli tempo e spazio. Cerca di fare il possibile, ma comunque si prende una sufficienza più che meritata soprattutto per il suo atteggiamento propositivo.

Livieri 7 Una doppietta per un centrale si vede poco o quasi mai. Questa è l'eccezione della regola. Sui calci piazzati è il pericolo numero uno e ha bucato, ben due volte, la porta avversaria di testa. Dietro rischia poco nel corpo a corpo con gli attaccanti, mentre qualche rischio contro la loro velocità lo corre. 

De Ninno 6.5 È quel giocatore che dà del tu alla palla. La gestisce con tanta qualità e sembra che non gli possa mai scappare dai piedi. Mette sempre l'ultima parola: recupera una miriade di palloni, che poi scarica con un'intelligenza sopraffina.

Lugaro 7 Uno, se non il migliore in campo del Bologna. In mezzo al campo è un vero box-to-box: roccioso negli interventi e senza paura ad accompagnare quando la squadra attacca. Nel primo tempo, così - soprattutto - nella ripresa va ad un passo dal gol ma, in entrambi i casi, Edokpayi si erge con delle parate di alto livello.

Bennardo 6 Davanti pressa tanto, ma non calcia mai. È colui che fa alzare il pressing del Bologna, attaccando il portiere avversario e correndo moltissimo. Certo, si sacrifica per il gioco di squadra, però di tiri nello specchio non se ne vedono.

11’ st Tatani 6 Si apposta al centro dell'area e prova con la sua stazza a vincere qualche duello con i difensori. Cacucciolo, però, sembra invalicabile e non lo fa mai passare.

Masullo 6.5 È suo l'assist per il primo gol di Livieri, che pesca con un grandissimo cross con il piede debole il compagno. Davanti è, senza dubbio, il migliore dei suoi: con la sua qualità crea tanto spazio, anche dal nulla, ma il muro granata si fa grande.

11’ st Masetti 6.5 Entra in campo e fa alcuni sprint che bruciano l'erba del Robaldo. Ma solo solo guizzi, improvvisi e temporanei, poco continui, e alla fine esce dai radar.

Ambrosini 6 Come Bennardo, aiuta la prima pressione del Bologna sul portiere del Toro, ma questo lavoro gli fa perdere lucidità e precisione. Davanti, infatti, si vede poco, ma il suo aiuto è continuo.

1’ st Silipo 6 Largo sulla destra, deve limitare le avanzate di Altieri, che quando spinge fa quasi sempre male: cerca di non spingere troppo proprio per non lasciare spazio all'avversario, giocando con calma e attenzione.

All. Zaza 6 Il Bologna parte fortissimo, ma gli manca quella costanza necessario per restare davanti in partite come queste. Una delle armi a favore dei rossoblù poteva essere l'ampiezza, che però non riescono a sfruttare a dovere, merito anche dell'atteggiamento in pressing del Toro, che occupa il campo con tutti gli uomini. Se difesa e centrocampo, comunque, sembrano girare, l'attacco deve forse ancora capire qualche meccanismo, anche perché di tiri del tridente se ne sono visti pochi.

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