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Serie C

Il glaciale attaccante e il difensore-goleador non perdonano, ecco il 1° hurrà in casa per i nerazzurri

Poco prima della fine dei primi 45' ecco l'episodio che spacca la partita: rigore contro e rosso per gli ospiti, che si trovano davanti un muro

RENATE-DOLOMITI BELLUNESI SERIE C - JONATHAN SPEDALIERI

RENATE-DOLOMITI BELLUNESI SERIE C - Jonathan Spedalieri, difensore classe 2002, contro i veneti ha realizzato il suo 1° gol in campionato

Il Renate conquista 3 punti pesanti e sale a 12 in classifica al termine di una sfida intensa, divisa in due da un episodio chiave: il rigore concesso dopo il FVS e l’espulsione di Burrai. Nonostante il penalty poi neutralizzato da Consiglio, la gara prende la direzione dei nerazzurri di Luciano Foschi, bravi a colpire all’inizio e a chiudere i conti nella ripresa. La Dolomiti Bellunesi di Andrea Bonatti,reduce da un successo al debutto con il nuovo tecnico, regge l’urto finché resta in undici, replica colpo su colpo e sfiora il pari in due-tre frangenti. Ma l’inferiorità numerica e il raddoppio su palla inattiva, a inizio secondo tempo, trasformano la scalata in un Everest.

IL CINISMO DELLE PANTERE
Pronti-via e i padroni di casa trovano il vantaggio al primo affondo. L’azione nasce da un pallone sporco in area: la difesa ospite non riesce a liberare, Anelli resta lucido, si coordina e lascia partire una girata precisa che sorprende Consiglio. 1-0. La rete indirizza la gara sul piano emotivo, perché consente al Renate di abbassare i ritmi quando serve e alzare il baricentro in pressione organizzata sulle ripartenze dolomitiche. La reazione della Dolomiti Bellunesi è però immediata e concreta. Saccani chiede un rigore per una possibile spinta: l’arbitro Maresca di Napoli, dopo il check al monitor, lascia proseguire. È il preludio al momento migliore degli ospiti. Mazzocco, sull’assist di Mutanda, calcia a botta sicura ma trova sulla sua strada un provvidenziale intervento di Gardoni, un salvataggio che vale come un gol. Alla mezz’ora Olonisakin si ritrova spazio al limite, carica il destro ma non inquadra lo specchio: sono segnali tangibili di una squadra viva, capace di guadagnare metri e creare densità tra le linee.

L'EPISODIO CHIAVE
A una decina di minuti dall’intervallo, la svolta. In area dolomitica, Anelli viene trattenuto da Burrai. In presa diretta Maresca lascia giocare; chiamato al monitor, cambia decisione: rigore per il Renate ed espulsione per il regista ospite. La scelta pesa come un macigno, perché priva Bonatti del suo metronomo e costringe la Dolomiti Bellunesi a ridisegnare il centrocampo in inferiorità numerica. Dal dischetto va Spalluto, ma Consiglio legge la rincorsa e intuisce l’angolo, respingendo con freddezza. La parata tiene in vita gli ospiti e, psicologicamente, rimette momentaneamente in equilibrio le energie. Non a caso, pochi minuti più tardi Saccani sfiora il clamoroso 1-1 con una deviazione sul secondo palo che esce di un soffio. È l’ultimo sussulto di un primo tempo ricco di episodi e capovolgimenti, in cui il Renate capitalizza meglio e la Dolomiti Bellunesi dimostra tenuta e spirito competitivo.

UN DIFENSORE LA CHIUDE
Bonatti inserisce subito il giovane Tavanti a dare ossigeno e gamba alla linea difensiva. La mossa paga in parte: l’ex Atalanta firma un salvataggio d’istinto, murando Spalluto a pochi passi dalla linea. Ma sull’angolo successivo il Renate trova il raddoppio: palla scodellata dalla sinistra, lettura perfetta di Spedalieri che attacca la zona e gira in rete da posizione favorevole. È il 2-0 che congela gli entusiasmi ospiti e consente ai nerazzurri di gestire con razionalità. Da quel momento la partita diventa tattica: Foschi chiede ai suoi di non forzare, alternando circolazione orizzontale e attacchi diretti sulle corsie; Bonatti, pur con l’uomo in meno, prova a riaprirla alzando il pressing innescato dalle mezzali e chiedendo agli esterni di stringere per liberare la sovrapposizione dei terzini. I dolomitici producono due chance: Marconi stacca bene ma manda fuori da buona posizione; Mignanelli calibra un destro velenoso che Nobili devia, riscattando un’uscita precedente non impeccabile. È l’ultimo brivido: il Renate tiene campo e punteggio fino al triplice fischio.

IL TABELLINO DELLA PARTITA
RENATE-DOLOMITI BELLUNESI 2-0
RETI: 12' Anelli (R), 6' st Spedalieri (R).
RENATE (3-5-2): Nobile, Spedalieri, Vassallo, Gardoni (32' st Ghezzi), Mastromonaco, Delcarro, Esposito G. (26' st Bonetti), Ruiz Giraldo (1' st Riviera), Anelli (26' st Nenè), Kolaj (1' st Calì), Spalluto. A disp. Bartoccioni, Ori, Ovalle, Ziu, Meloni, Rossi. All. Foschi.
DOLOMITI BELLUNESI (4-4-2): Consiglio, Milesi, Mazzocco (26' st Clemenza), Mutanda (26' st Agosti), Mignanelli (36' st Masut), Olonisakin, Mondonico (1' st Tavanti), Gobetti, Saccani, Burrai, Marconi (13' st Scapin). A disp. Abati, Brugnolo, Barbini, De Paoli, Antonello. All. Bonatti.
ARBITRO: Maresca M. di Napoli.
ESPULSI: 35' Burrai (D).
AMMONITI: Vassallo (R), Anelli (R).

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