Dichiarazione di forza! Vieri sbaglia il rigore ma la squadra neonata batte gli ultimi finalisti

I finalisti dell’ultima Kings League Italia non ricordano con gran piacere quella finale, con la disfatta contro i TRM che ha consegnato ai gialloneri il primo split. Reset totale, però, in vista della Kings Cup, e quale partita migliore di affrontare una squadra all’esordio nella lega dei re come i D-Power? Ma non tutto va come preventivato, e la nuova realtà della Kings Cup ribalta tutti i pronostici vincendo 4-1 con il primo desescalado di Cologno Monzese. Bobo Vieri rischia di compromettere con un rigore sparato alto, ma ci pensa un super Marsanasco, il cavallo Sigurtà e il sigillo finale di El Jadi a far sorridere Diletta Leotta.

Una follia dopo l'altra! Stelle ovunque, 10 gol assurdi e un giovane portiere che stupisce l'Italia

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MARSANASCO EROE DEI DUE MONDI

Il primo tiro è di un portiere - Anane - ma Marinaro è attento e non si fa sorprendere sotto le gambe. Cartella, invece, è velocissimo ma Anane intercetta e poi è ancora Marinaro a provarci ma trova solo il palo che salva il portiere dei D-Power, tutto questo in solo un giro di lancette. È El Jadi a prendere il primo palo della squadraccia di Diletta Leotta, colpendo una traversa da fuori area (2’). Una vecchia conoscenza della Kings - Mihaylov, l’ex Punchers - non vuole essere da meno, ma dopo aver superato Marinaro perde il tempo e non calcia, permettendo alla difesa degli Zeta di spazzare (3’). Carta speciale giocata subito per i rossoneri, con lo star player dato a Salvatore dopo soli cinque minuti. E per non essere da meno anche i D-Power giocano la carta segreta, anche qui uno star player che per la squadra di Umberto Chiaramonte è Marsanasco, un cuore diviso a metà per lui visto che a 11 gioca per la Zeta Milano di ZW Jackson. E, guardate un po’, è proprio l’attaccante rossonero a marchiare per prima la partita: Marsanasco svetta più in alto di tutti su un calcio d’angolo e incorna di testa la rete del 2-0, in virtù della sua fascia di star player (12’), proprio un minuto dopo l’occasione fino a lì più nitida del match, ovvero il palo di Iocolano.

SIGURTÀ LA STORIA PIÙ BELLA, EL JADI RIBALTA I PRONOSTICI

Come l’anno scorso, i cambi continuano a essere un qualcosa che destabilizza la partita, e D-Power-Zeta non fa eccezioni. Una sostituzione troppo lunga degli Zeta permette al cavallo Sigurtà di sgroppare lungo il campo per vie centrali fino a battere Marinaro per il tris della squadra di Diletta Leotta (3’). E piove sul bagnato per i rossoneri visto che viene anche ammonito Manzoni costretto ad allontanarsi momentaneamente dal campo. All’8’, però, arriva uno dei momenti più attesi della giornata, il duello a distanza tra Diletta Leotta e Melissa Satta per i rigori presidenziali. La prima non calcia per un infortunio e subentra un certo Bobo Vieri che assurdamente spara alle stelle mentre Melissa Satta centra la porta ma è bravo Anane a buttarsi dal lato giusto. Nonostante gli Zeta non sembrino quelli dell’anno scorso, non sono comunque domi e lo dimostrano al 12’ quando Salvatore si inventa una punizione stellare che però Anane sventa con una parata spettacolare. Non finendo in pareggio i primi 36 minuti, arriva il primo desescalado della Kings Cup, ovvero i 4 minuti in cui si passa da un 5vs5 a scalare con un uomo che esce ogni minuto per ogni squadra, o fino a quando i D-Power non riescano a trovare il quarto gol, in alternativa dovrebbero farne quattro gli Zeta. E quest’ultima opzione prende forma quando Salvatore risorge e finalmente trova un gol più che meritato dopo tutta una partita da star player, letteralmente: esce sul destro e fulmina Anane (18’). Speranze che, però, si spengono definitivamente al 19’, quando El Jadi fa passare la palla sotto le gambe di Marinaro e trova la prima vittoria - piena - della Kings Cup, ma soprattutto i primi tre punti della storia dei D-Power.