Serie C
20 Ottobre 2025
RIMINI-JUVENTUS NEXT GEN SERIE C - Alessio Vacca, attaccante classe 2005, ha messo a segno 2 gol in 9 partite in questo inizio di campionato
La Juventus Next Gen torna a sorridere in uno stadio caldo e contro un avversario ferito ma determinato come il Rimini. Il 2-0 esterno mette fine a una mini-crisi nata con le sconfitte contro Sambenedettese e Ravenna e, soprattutto, restituisce ai ragazzi di Massimo Brambilla quella sensazione di solidità che è la vera benzina per una stagione lunga e piena di incroci delicati. Non è stato un pomeriggio semplice: i romagnoli hanno iniziato con grande foga, desiderosi di cancellare il segno meno in classifica e di regalarsi un punto di ripartenza. Ma alla distanza è uscita la qualità e, ancor più, l’organizzazione dei bianconeri, capaci di ribaltare l’inerzia con i cambi e di portare a casa i 3 punti senza concedere quasi nulla.
LA PARTITA: EQUILIBRIO E STRAPPI
L’avvio racconta di un Rimini aggressivo e verticale: pressa alto, cerca la riconquista immediata e sposta il baricentro nella metà campo bianconera. La prima vera occasione è infatti dei padroni di casa: nel primo quarto d’ora D’Agostini stacca bene e costringe Mangiapoco a una risposta complicata, di puro istinto. È l’episodio che accende il «Romeo Neri» e fotografa l’atteggiamento dei romagnoli, bravi a costringere la Juve Next Gen a difendersi con ordine senza però perdere pazienza. Col passare dei minuti, gli ospiti alzano lentamente la testa: prima con qualche uscita pulita palla a terra, poi con la conclusione di Owusu che, pur non inquadrando lo specchio, segnala ai compagni che l’inerzia può cambiare. Il finale di tempo è ancora del Rimini, con Piccoli che trova un varco in area ma viene murato dalla retroguardia bianconera, attenta nelle diagonali e nel presidio dell’area piccola. Si va all’intervallo sullo 0-0, risultato che rispecchia una frazione bloccata, dove le linee si sono accorciate e gli spazi hanno chiesto pazienza e letture.
LA SVOLTA DOPO L'INTERVALLO: I CAMBI E IL COLPO DI DEME
La ripresa riparte con un cambio di ritmo e, soprattutto, con le mosse giuste dalla panchina. Brambilla inserisce Vacca e Okoro per dare più pulizia tra le linee e più profondità nell’attacco dello spazio. La mossa è immediatamente premiata: dopo appena 4 minuti, da una manovra fluida sulla trequarti nasce il vantaggio. Vacca attira la marcatura e lascia scorrere il pallone con un velo intelligente, Okoro legge il movimento e rifinisce d’istinto: assist morbido e palla dentro l’area per Deme, che col destro incrocia rasoterra e batte Vitali. 0-1, gol che cambia la sceneggiatura e sgretola le certezze maturate dal Rimini nel primo tempo. Sotto nel punteggio, i padroni di casa provano a reagire ma lo fanno più con generosità che con idee. La Juventus Next Gen, al contrario, sale di precisione: linee corte, raddoppi tempestivi sugli esterni, gestione accorta dei tempi di uscita. Deme sfiora anche il raddoppio in una ripartenza ben orchestrata, mentre Mangiapoco attraversa una lunga porzione di ripresa senza interventi complicati, segno di una squadra che difende bene prima ancora che con il portiere.
FINALE IN CONTROLLO E FIRMA DI VACCA
L’unico momento di vera sofferenza arriva a 2 minuti dal 90°: una palla vagante in area bianconera innesca una conclusione ravvicinata che Mangiapoco respinge con riflesso felino. È l’ultima scossa per il Rimini, che però si scopre e concede campo negli ultimi metri. Nel 3° dei 4 minuti di recupero arriva la ciliegina: ripartenza pulita, Vacca si presenta davanti a Vitali e lo supera con un tocco dolcissimo, quasi un pallonetto di precisione. 0-2 e titoli di coda su una prestazione che unisce concretezza e lucidità. La Juve Next Gen cercava risposte, le ha trovate tutte insieme: un risultato pieno, una prestazione matura e un’idea di gioco che non si è sgonfiata nei momenti di difficoltà. In un torneo dove la continuità è la vera valuta, vincere in trasferta senza subire gol, con portiere e cambi sugli scudi, pesa più di quanto dica la semplice classifica. È un credito di fiducia per il gruppo e uno spartiacque mentale: saper soffrire quando serve e al tempo stesso colpire nei momenti chiave.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
RIMINI-JUVENTUS NEXT GEN 0-2
RETI: 4' st Deme (J), 49' st Vacca (J).
RIMINI (3-5-2): Vitali, Moray (28' st Ferrarini), Bellodi, Capac, Piccoli, D'Agostini (19' st Boli), Bassoli (19' st Fabbri), De Vitis (28' st Fiorini), Falasco, Leoncini (19' st Asmussen), Lepri. A disp. Gagliano, De Luca, Contaldo, Petta, Lopes, Rubino, Madonna. All. D'Alesio.
JUVENTUS NEXT GEN (3-4-2-1): Mangiapoco, Turicchia, Scaglia, Brugarello, Savio (25' st Perotti), Owusu, Faticanti, Pagnucco, Amaradio (1' st Vacca), Anghelè (1' st Okoro), Deme (25' st Ngana). A disp. Bruno, Fuscaldo, Gil, Puczka, Pugno, Crapisto, Van Aarle, Makiobo, Martinez. All. Brambilla.
ARBITRO: Iacobellis G. di Pisa.
AMMONITI: D'Agostini (R), Lepri (R), Savio (J), Anghelè (J), Ngana (J), Vacca (J).