Youth League
21 Ottobre 2025
UNION SAINT GILLOISE-INTER YOUTH LEAGUE • Keita e Bovio, entrambi protagonisti nella terza giornata europea
D'altronde senza vincere non si poteva andare avanti ancora per molto. D'altronde, la parola "perdere" e la parola "Inter" vicine non stanno affatto bene. Nella terza uscita di Youth League la cosa certa è che si soffre molto, moltissimo. Perché nel primo tempo Keita spacca il palo e Hamoutahar colpisce la traversa, ma pesa il rigore negato a Iddrissou. Nella ripresa Keita porta avanti l'Union Saint Gilloise, poi il resto è storia. Un ispiratissimo Robert Kukulis entra e segna il gol dell'1-1 a tempo scaduto, servendo poi su un piatto d'argento il gol che porta al 2-1 firmato da un magistrale Leonardo Bovio. Inter, ora puoi sorridere: ecco la prima vittoria europea.
Amsterdam alla prima, Interello alla seconda e Bruxelles alla terza sfida europea. L’obiettivo? I 3 punti. Anche perché non si può più sbagliare, essendo già a metà delle uscite previste nella League Phase di Youth League. Benny Carbone, dopo la vittoria in campionato contro il Napoli (che mancava da un paio di mesi), si presenta in Belgio con le idee chiare: il solito 4-3-3 con il classe 2009 Delis Gjeci in panchina. Giovanissimi a profusione invece per l’Union Saint-Gilloise di Esteban Juan (classe ’95): in campo dall'inizio il 2008 Steenhaut e il 2009 Niat, mentre in panchina addirittura il classe 2010 Apedo.
Allo Stade Marien (quello utilizzato dalla prima squadra) c’è un’Inter che parte subito forte. Lo fa con l’ex Udinese Marello, che crossa in mezzo perfettamente per la testa di Bovio: il centrale nerazzurro stacca di testa, Kavlashvili fa un miracolo, ma l’assistente alza la bandierina. E allora nel giro di 60 secondi un’altra occasionissima, questa volta per i belgi: un Lindner infuriato fa fuori Marello sull’out di destra, poi crossa per la testa di Keita, che conclude di poco a lato dal secondo palo. È sempre il bomber solo tre minuti dopo ad avere l’occasione più grande: Keita si gira in un fazzoletto e con un tiro di rara potenza spacca il palo, dopo aver raccolto un rimpallo su Putsen dal limite dell’area nerazzurra. L’Union è molto compatto in fase di non possesso, gli uomini escono in modo ordinato sui meneghini, ma rischiano qualcosina anche a causa dell’inesperienza dei due centrali difensivi. Prima Nenna non calcia benissimo sugli sviluppi di un corner: a tu per tu con Kavlashvili si fa ipnotizzare. Poi Marello sfrutta un buco enorme di Niat e imbuca Iddrissou: il bomber dell’Inter conduce in area di rigore e viene steso con una scivolata sulle caviglie da parte di Steenhaut, ma l’arbitro a sorpresa fa cenno di rialzarsi. E dopo il rigore negato sono i padroni di casa ad avere le ultime due occasioni della prima frazione. Il protagonista? Sempre un grandissimo Hamoutahar. Che prima conclude nello specchio, ma Taho con un tuffo salva tutto. Che poi dopo una magia, che gli permette di mandare a vuoto due avversari, colpisce una traversa clamorosa dalla distanza: i primi 45 minuti terminano 0-0.
Aveva spaccato il palo dopo 10 minuti nel primo tempo. Aveva fatto tante belle cose, rivelandosi sempre una gatta da pelare per Nenna, Bovio e compagni di difesa. Sekou Keita, dopo il gol segnato nello scorso turno contro il Newcastle, trova anche la seconda rete europea. Lo fa sfruttando un arcobaleno perfetto di Hamoutahar. Lo fa sbucando alle spalle di Marello, che se lo perde completamente. Lo fa appoggiando la palla in rete con un piattone su cui Taho può fare ben poco. Dopo un inizio di ripresa fatto di nervosismo e una moltitudine di falli in mezzo al campo, ecco il gol che sblocca la partita: è 1-0 per l'Union Saint Gilloise. Quello che fa ancora più male? Non aver sfruttato la grandissima occasione di pochi minuti prima. Un erroraccio di Steenhaut spedisce a campo aperto El Mahboubi, che però si fa recuperare dal belga, che rimedia con una scivolata prodigiosa. Dopo il gol del vantaggio l'Inter attacca a gran voce, ma inizialmente a salvare tutto ci pensa uno statuario Kavlashvili. Prima con un gran tuffo su una bella punizione di Marello, poi in scivolata uscendo dai pali per opporsi al tiro di Iddrissou, poi però non può più nulla. Proprio nei minuti finali i belga vengono beffati: dopo un tiro di Iddrissou da posizione ravvicinata, la palla va sui piedi del subentrato Kukulis, che deve solo spingerla in porta (47'). Finita? Assolutamente no. Bisogna fare la storia, bisogna vincere la prima partita. E chi ci pensa? Sempre un grandissimo Kukulis, che da pivot vero fa sponda per Bovio, che dal limite dell'area trova un gol pazzesco all'ultimo minuto del recupero. Scoppia la festa Inter: ecco la prima vittoria in Youth League.
Il triplice fischio significa un po' di cose. La prima è che questa Inter, al di là di tutto, in qualche modo riesce a tornare a casa con tre punti che servivano come il pane. La seconda è che la maledizione europea è finita: dopo i pareggi con Ajax e Slavia Praga, ecco la prima vittoria in Youth League.
U. SAINT GILLOISE-INTER 1-2
RETI (1-0, 1-2): 17’ st Keita (U), 47' st Kukulis (I), 51' st Bovio (I).
U.SAINT GILLOISE (4-4-2): Kavlashvili 7, Lindner 6.5, Niat 5.5, Steenhaut 6.5, Zbakh 6, Rosado L. 6, Recchia 5.5 (1' st Tabich 5.5), El Marini 6, Moussaoui 6.5 (33' st Apedo sv), Keita 7.5 (27' st Amisi 5.5), Hamoutahar 7 (27' st Rosado R. 5.5). A disp. D'Haeseleer, Ahrika, Di Franco, Bah, Oumouri. All. Juan 6.5.
INTER (4-3-3): Taho 6, Ballo 6, Bovio 7.5, Nenna 6, Marello 5.5, Vukoje 6 (20' st Humanes Gomez 6), Cerpelletti 7, Putsen 6 (20' st La Torre 6), El Mahboubi 5.5 (33' st Kukulis 8), Iddrissou 6.5, Zouin 6 (44' st Gjeci sv). A disp. Pentima, Breda, Mackiewicz, Williamson Joachim, Mancuso. All. Carbone 7. ARBITRO: Mcmaster (Irlanda del Nord) 5.5.
ASSISTENTI: Bell (Nord Irlanda) e Geary (Irlanda del Nord).
QUARTO UOMO: Allaerts (Belgio). AMMONITI: Lindner (U), Tabich (U), Bovio (I), Cerpelletti (I).