Serie C
21 Ottobre 2025
GIANA ERMINIO SERIE C - Vinicio Espinal da giocatore con la Pro Vercelli vinse i play off di Lega Pro Uno nella stagione 2011-2012 al termine di un'esaltante cavalcata
Il pomeriggio dello stadio «Silvio Piola» di Vercelli domenica 19 ha avuto il profumo delle grandi ricorrenze. Prima ancora che l’arbitro fischiasse l’inizio, gli applausi si sono alzati dalle tribune per Vinicio Espinal, oggi allenatore della Giana Erminio, ieri centrocampista amatissimo della Pro Vercelli. La società di casa gli ha consegnato una maglia celebrativa con il numero 8, il suo numero, quello delle 55 presenze con la casacca bianca e soprattutto delle emozioni indelebili della promozione in Serie B 2011-12, quando, agli ordini di Maurizio Braghin, firmò due celebri reti nella semifinale playoff col Taranto in una giornata rimasta scolpita nella memoria dei tifosi.
La maglia-ricordo donata dalla dirigenza della Pro Vercelli prima del match di domenica 19 con la Giana Erminio a Vinicio Espinal (foto RENATO GREPPI)
IL SALUTO DI ESPINAL
«Ritornare a Vercelli è stato come rivedere un vecchio amico: passa il tempo, ma l’emozione è sempre la stessa. Grazie di cuore per l’accoglienza al Presidente Ludovic Deléchat e al Direttore Generale e Sportivo Filomeno Rocco Fimmanò, a tutta la società della Pro Vercelli e ai tifosi che mi hanno fatto sentire il loro calore. Un ringraziamento sincero anche alla Giana Erminio per la sensibilità e al nostro ufficio stampa per la bella sorpresa. Con stima e riconoscenza, Vinicio», ha scritto il tecnico dominicano sui propri canali social, raccogliendo un’ovazione che ha unito idealmente le due curve. Un pre-partita sobrio, elegante, di quelli che ricordano quanto il calcio, oltre a essere competizione, sia memoria condivisa.
LA «FAMOSA» PARTITA CONTRO IL TARANTO
Ci sono partite che restano scritte nella storia di un club. E non solo di quella moderna. Una di questa è senz'altro Pro Vercelli-Taranto 2-1, semifinale di andata dei playoff di Prima Divisione girone A 2011-2012 del 20 maggio 2012. «E chi se la scorda quella giornata», risponderà qualsiasi sostenitore vercellese: i minacciosi avversari «spartani», che si aspettavano la classica passeggiata di salute in casa dell'outsider, ripescata dalla C2 dell'anno prima e qualificatasi al quinto posto, l'ultimo buono per gli spareggi-promozione. Tarantini, che però vennero accolti dal cosiddetto «Tempo da Robbiano» declinato all'ennesima potenza: a Vercelli, quel giorno pioveva a dirotto, ma ai tifosi vercellesi poco importava. Una vera e propria bolgia di vercellesi, al cospetto di un numero altrettanto abbondante di supporter giunti dalla Puglia: 1500 circa.
IL POMERIGGIO DA LEONE DI ESPINAL
In quella contesa Vinicio Espinal, centrocampista classe 1982 arrivato l'estate precedente a Vercelli, firmò il vantaggio della Pro al 41' del primo tempo per poi ripetersi in pieno recupero al 51' della ripresa con uno splendido tuffo di testa dopo il provvisorio pari pugliese. Ecco come Espinal ricordò nel 2020 la memorabile giornata al giornale NotiziaOggi Vercelli: «Al solo pensiero mi vengono ancora i brividi: dopo quel tuffo di testa al 96' lo stadio esplose. Mi ricordo gli abbracci, che provenivano, dappertutto. Il 2012, per me, fu un anno indimenticabile. Nacque anche mio figlio Diego, a cui venne regalato un leoncino di peluche, come avveniva per i bebè vercellesi subito dopo la promozione in Serie B della Pro». E quel tuffo di testa? «Rappresenta i sogni che si avverano: Malatesta mi crossò quel pallone dalla sinistra e io ero assolutamente convinto di fare il gol. Allora chiusi gli occhi e mi lanciai "a pesce" sul pallone, che trovò l'angolo più lontano. Stupendo». Il tutto fu completato dallo 0-0 della gara di ritorno allo «Iacovone» che qualificò alla finale la Pro Vercelli, che vinse poi contro il Carpi.
LA PARTITA PRO VERCELLI-GIANA
Venendo al campo l'incontro si è concluso con il più classico degli 0-0. Risultato che lascia sensazioni opposte ma un punto a testa. La Pro Vercelli si stabilizza al 6° posto con 13 punti dopo 10 giornate: la crescita del gioco è evidente, la solidità pure; il passo in avanti passa ora dall’aumento della percentuale realizzativa. Nella «zona corta» del girone, ogni episodio sposta: con un pizzico di cinismo i bianchi avrebbero potuto incamerare l’intera posta. La Giana Erminio sale a 11 punti e occupa il 12° posto. Classifica tranquilla e, soprattutto, la consapevolezza di saper reggere l’urto su campi caldi, capitalizzando il lavoro settimanale sulla fase difensiva. È un segnale importante per il gruppo di Espinal, che potrà costruire su questa identità resistente.