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Serie C

A 18 anni debutta tra i Prof in uno stadio da 28mila posti, per il difensore «fatto in casa» la gioia è incredibile

Dopo la trafila nel settore giovanile gialloblù da questa stagione il classe 2007 è aggregato alla prima squadra

PERGOLETTESE SERIE C - LUCA MARIO ROVERSI

PERGOLETTESE SERIE C - Luca Mario Roversi, difensore classe 2007, sabato 19 è entrato in campo al 38' della ripresa al posto di Mike Aidoo in Triestina-Pergolettese

Sabato 18, allo stadio Nereo Rocco di Trieste, Luca Mario Roversi ha assaggiato per la prima volta il calcio dei grandi. Il difensore classe 2007 della Pergolettese ha esordito in Serie C durante Triestina–Pergolettese, entrando in campo al 38’ della ripresa. Una manciata di minuti (registrati come 7’ ufficiali) che valgono un passaggio di consegne simbolico: dal percorso nelle giovanili gialloblù al palcoscenico Professionistico.

UN GIOCATORE CRESCIUTO NEL VIVAIO
Giocatore formatosi in gialloblù, Roversi è il prototipo del calciatore «fatto in casa». Negli ultimi due anni ha scalato, senza salti, tutte le tappe del vivaio della Pergolettese: Under 17 Serie C nel 2023–2024, poi Primavera 3 sempre tra 2023–2024 e 2024–2025, fino alla chiamata in prima squadra per la stagione 2025–2026 nel Girone A. In maglia gialloblù si è costruito con pazienza minuti e responsabilità: 1.518’ e 18 presenze con l’Under 17 impreziositi da 1 gol; quindi il doppio salto di continuità in Primavera con 20 presenze e 1.747’ nel campionato 2024–2025, oltre a una comparsata da giovanissimo (19’) nel finale della stagione precedente.

UN PALCOSCENICO DI PRESTIGIO
Il premio è arrivato nella cornice più iconica del NordEst, quel «Nereo Rocco» che fa tremare le ginocchia. Oltre la metà del secondo tempo, con la gara ancora viva, Roversi è stato richiamato dalla panchina dal tecnico Giacomo Curioni: pettorina tolta, ultime indicazioni e ingresso al 38’ per blindare la linea difensiva. Pochi fronzoli, letture pulite e la naturalezza di chi non si fa schiacciare dall’emozione. Una comparsata? No: assolutamente il primo mattone di una costruzione più ambiziosa.

CAMMINO A PASSI RAGIONATI
Roversi è un difensore essenziale: piede pratico, concentrazione sulla prima marcatura e tempi di intervento maturati in ore di minutaggio giovanile di alto livello tra i Professionisti (oltre 3.280’ complessivi tra Under 17 e Primavera). La società lo ha accompagnato passo dopo passo, senza bruciare le tappe: prima l’apprendistato, poi la responsabilità. L’esordio in Serie C non è un punto d’arrivo, ma l’inizio di una nuova sfida che richiede continuità e tenuta mentale.

IL VIVAIO CHE FUNZIONA
Per la Pergolettese rappresenta un segnale forte: il settore giovanile funziona e alimenta la rosa della prima squadra. Per Roversi, invece, significa entrare in un mondo in cui ogni dettaglio conta: marcature più feroci, ritmi più alti, letture in anticipo. La sterzata, però, c’è stata: dalla teoria alla pratica, in uno degli stadi più storici del calcio italiano. Prossimo obiettivo? Trasformare quelle prime 7 lancette in minuti pesanti, magari consolidando il proprio spazio tra i Professionisti. Il battesimo, intanto, è in archivio. E porta la firma di Trieste.

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