Serie B
23 Ottobre 2025
MONZA SERIE B - Keita Balde, attaccante classe 1995, nel campionato in corso 6 presenze e un gol con i brianzoli
Nel calcio le storie cambiano in un lampo: si passa dalla polvere all’altare e ritorno. Il rapporto tra Keita Baldé e il Monza è uno di quei casi. L’attaccante senegalese, reduce dal gol vittoria contro il Frosinone, oggi è uno dei riferimenti della rosa biancorossa, ma l’avvio di stagione è stato un saliscendi continuo. Il 30enne sta comunque dimostrando di poter ancora dire la sua nel calcio italiano al di là di qualche giudizio troppo affrettato degli ultimi tempi.
L'ARRIVO IN A, LA PERMANENZA IN B
Arrivato in Brianza a febbraio, in piena tempesta societaria e tecnica culminata poi con la retrocessione in Serie B, Keita si è calato subito nella nuova realtà, trovando anche 2 reti in 11 presenze in Serie A. A inizio estate, mentre staff, dirigenza e proprietà preparavano una rifondazione totale, il classe 1995 non ha esitato: rinnovo immediato anche nella serie cadetta fino al 2027, un gesto di fedeltà in controtendenza rispetto ai molti dubbi che agitavano lo spogliatoio.
UN INIZIO DIFFICILE
L’impatto con il nuovo corso di Paolo Bianco, però, non è stato indolore. Qualche acciacco, il progressivo scivolamento nelle gerarchie e il punto più basso a ridosso di Ferragosto: dopo il ko in Coppa Italia proprio con il Frosinone, l’allenatore non lo convoca e in conferenza taglia corto: «Keita è fuori dal progetto, non ha le caratteristiche che cerco», parole che sembrano mettere la parola fine alla storia.
IL «RITORNO»
Poi, il ribaltone. A distanza di pochi giorni Bianco corregge il tiro: «Non ho mai litigato con lui né l’ho messo fuori squadra. Si sta allenando benissimo e avrà le sue possibilità». Detto, fatto. Keita rientra gradualmente nelle rotazioni, si ferma di nuovo per piccoli problemi fisici, ma intanto l’allenatore lo elogia pubblicamente: «Ha caratteristiche uniche, può sempre superare l’uomo. Il mio compito è metterlo nelle condizioni di sfruttare le sue qualità».
LA RISCOSSA
Da ottobre, la svolta è visibile: assist a Empoli, rendimento in crescita e, soprattutto, il primo centro stagionale, guarda caso, ancora a Frosinone, a chiudere simbolicamente il cerchio aperto due mesi prima. Con l’infortunio del bomber Agustín Álvarez e le difficoltà realizzative degli altri attaccanti, il Monza si affida sempre di più all’estro del senegalese: talento mai discusso nel corso degli anni, semmai altalenante nell’attitudine e nella continuità.
OBIETTIVI FUTURI
Dopodomani, nella sfida casalinga contro la Reggiana, Keita avrà un doppio obiettivo: segnare il primo gol davanti al pubblico brianzolo e trascinare i biancorossi alla terza vittoria consecutiva, traguardo che manca addirittura da aprile 2023. Se terrà dritta la barra su concentrazione e mentalità, per Bianco potrebbe diventare il leader offensivo che fa la differenza.