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Kings Cup

L'osso del riscatto! Quattro gol e tre top player devastanti: è una prima vittoria di forza

Rossi e Perrotti non deludono, Taliento sempre più importante: gli Underdogs battono i Gear 7

Perrotti Underdgos

KINGS UNDERDOGS • Matteo Perrotti (Foto Kings League)

Tre giorni a rosicchiare l'osso dopo essere usciti dal circo con un solo punto, venendo ripresi con due gol all'ultimo minuto e perdendo agli shootout per le parate del più giovane giocatore di tutta la competizione, al suo esordio. Un boccone amarissimo, da digerire prima di arrivare al porto e vedersi arrivare in faccia una nave di Pirati altrettanto alterati, proprio per lo stesso motivo. L'occasione perfetta per scaricare tutte le energie negative, affidarsi alle proprie stelle e tornare subito a brillare. Rossi segna e fa assist, Perrotti segna e fa assist, Taliento segna e para, Lunghi spara il colpo che fa affondare la nave: gli Underdogs battono 4-2 i Gear 7 e gettano via l'osso della sconfitta

ROSSI C'È, FRAN TIENE I CONTI APERTI

Stesso risultato, stesso finale, stesso obiettivo: riscattarsi. Dopo il pareggio all'esordio in Kings Cup, terminato con una sconfitta agli shootout, Underdogs e Gear 7 si incontrano per trovare la prima vittoria e scalare verso le prime posizioni del Girone A. Un incrocio tra chi ha cambiato molto rispetto alla scorsa stagione, assicurandosi top player del calibro di Rossi e Perrotti, ma anche figure centrali nei dilettanti come Cannataro, «Panzer» Bertaglio e Taliento (fresco di rigore parato con il suo Club Milano in Coppa Serie D), e chi ha seguito la linea della continuità dopo aver fatto la storia d'Italia raggiungendo i quarti di finale del Mondiale per Club, con una piccola novità in attacco: l'ex Serie A Marco Sau

Uno dei colpi principali della nuova competizione targata Kings League, lì dove a dettar legge però sono i vecchi volti. Su tutti quello di Rossi, che nell'uno contro uno iniziale (una delle regole particolari del torneo) prima serve a Taliento la palla dell'1-0, poi risponde alla leggenda Fran Hernàndez (2') con un tiro in controtempo sul primo palo che Chironi riesce solo a toccare (3'). Un 2-1 che prende forma rapidamente, e resiste per tutto il primo tempo. I Gear 7 cercano infatti il pari, ma Cosenza prende la traversa (4') e il «Franito» chiama Taliento alla presa (5'), mentre gli Underdogs provano ad allungare con Rossi (girata a lato su appoggio di Cavalli, 6') e Perrotti (ripartenza, parata di piede di Chironi, 14'), insignito anche della carta star player, che rende doppio il primo gol segnato dall'MVP della scorsa stagione. Equilibrio totale, che resiste anche nei minuti finali, quando Taliento para bene all'angolino il piattone di Ciceri (15') e Chironi controlla la punizione da centrocampo di Perrotti (19') per poi alzare in corner un destro da posizione defilata sempre del numero 10 (20').

MANUUXO GOL DELLA BANDIERA, LUNGHI AFFONDA LA NAVE

Uno contro uno: è questa la decisione del dado per i primi tre minuti di secondo tempo. L'evento che può finalmente scardinare l'equilibrio? Sulla carta, anche perché la qualità è tanta, e Perrotti lo dimostra subito ritagliandosi lo spazio per il mancino del 3-1 Underdogs (21'), ma il risultato non si schioda. Sempre il «Genio» sfiora il palo al tentativo successivo, mentre Chironi mette i guantoni sul tiro di Gorgoglione (22') e Taliento fa un miracolo nell'uno contro uno con De La Cruz (23'). Per dare una svolta alla partita, allora, è subito tempo di rigori presidenziali. Quello che Manuuxo realizza portando i Pirati sul 3-2, quello che gli Underdogs decidono invece di trasformare in uno shootout affidato a Rossi, che tenta un pallonetto toccato da Chironi (24').  

Riattivato il tempo, le due squadre giocano a buoni ritmi, i Gear 7 perdono Sau per due minuti causa ammonizione, gli Underdogs cercano allora di spingere con una ripartenza centrale di Rossi (tiro alto, 25') e una bomba di Lunghi su cui si distende Chironi (27'). Anche con l'uomo in meno i Pirati trovano spazi a destra per la conclusione del neoacquisto Suma parata da Taliento (26'), ma è dal 33' in poi che i ragazzi di Manuuxo levano l'ancora. Nel giro di tre minuti, infatti, Prinari di testa non trova la porta su cross di Donzelli (33'), poi la sfiora con un bel tiro a giro (35'), mentre ancora Donzelli chiama Taliento alla reattiva presa bassa sul suo palo con una conclusione da fuori (35') e Cosenza costringe il portiere del Club Milano al tuffo in corner con un siluro di mancino (36'). 

Non avendo trovato il pareggio, i Gear 7 arrivano agli ultimi 4 minuti di gioco (da giocare in descalado, ovvero togliendo un calciatore dal campo ogni 60 secondi) con la necessità di ribaltare la partita senza subire gol (clicca qui per il regolamento), quello che invece basta agli Underdogs per certificare la prima vittoria stagionale. Perrotti lo cerca con un tocco sotto dopo essere scappato sulla sinistra, ma Chironi resta in piedi e para a una mano (37'), Lunghi invece lo trova su assist proprio del «Genio» (39'). Il destro incrociato all'angolino del classe 2000 della Besnatese vuol dire 4-2, riscatto della squadra di Cisco e prima vittoria in Kings Cup.

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