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Serie C

Torna al gol nello stesso giorno dell'illustre fratello e fa vincere la squadra, il grande momento dell'attaccante

Nell'ultimo turno ecco un successo vitale per il club che da poco ha annunciato il terzo allenatore stagionale

GIUGLIANO SERIE C - IBOURAHIMA BALDE

GIUGLIANO SERIE C - Ibourahima Balde, attaccante classe 1999, ha segnato la prima rete nel campionato in corso nell'ultimo turno al Latina

Il calcio ama le simmetrie nascoste. E così, nello stesso fine settimana, due fratelli hanno scritto pagine parallele a centinaia di chilometri di distanza. In Serie C, Girone C, Ibourahima Balde ha spezzato l’equilibrio della gara con il Latina dopo appena 6 minuti: sinistro secco, 1–0, tre punti che sanno di svolta per il Giugliano. Nel frattempo, in Serie B, Keita Balde ha illuminato il pomeriggio del Monza contro il Frosinone, indirizzando un match delicato per ambizioni e classifica. Due contesti diversi, stessa sostanza: quando i Balde accendono il motore, la trama cambia.

IL LAMPO DI IBOURAHIMA: VITTORIA CHE PESA
Il copione del «De Cristofaro» (o meglio: l’atmosfera gialloblù) è stato segnato da un dettaglio immediato: il cronometro non segnava ancora il 10’ quando Ibourahima ha armato il mancino e liberato un urlo collettivo. Un gol che vale più di 3 punti perché sblocca la testa di un gruppo giovane, reduce da settimane tribolate e da due cambi di allenatore: prima l’addio a Gianluca Colavitto, poi quello a Mirko Cudini, entrambi allontanati nel tentativo di invertire una rotta che sembrava essersi incagliata. Il punteggio è lo stesso dell’ultima vittoria, datata 6 settembre contro il Foggia (1–0, rigore di Borello), ma il sapore è diverso: allora fu sollievo, oggi è ripartenza. La classifica si muove, la squadra sale a quota 9 e si issa momentaneamente al 15° posto, soprattutto ritrova morale e fiducia, beni rarissimi quando i risultati latitano.

LA SVOLTA IN PANCHINA: CAPUANO ALL'ORIZZONTE
Il successo contro il Latina arriva alla vigilia di un cambio di scena annunciato: Ezio Capuano è pronto a prendere il timone dal prossimo turno. L’istrionico tecnico campano porta una cifra tecnica e caratteriale ben riconoscibile: organizzazione feroce senza palla, principio di verticalità immediata e una forte identità emotiva. Ingredienti che si sposano con un gruppo che, numeri alla mano, ha mostrato solidità quando parte avanti e sofferenza quando deve inseguire. Il calendario offre subito un test significativo: Monopoli-Giugliano, domenica 26 ottobre alle 17:30. Non sarà una partita qualsiasi: oltre ai punti, in palio c’è la conferma di quel cambio di tono che una vittoria arrivata nel momento giusto può generare.

IL PROFILO DI BALDE
Formatosi nel settore giovanile della Sampdoria, Balde è un centravanti che ama attaccare il primo palo e calciare con decisione sul corto del portiere. Il suo repertorio mette insieme attacco della profondità, fisicità «utile» nei duelli e una buona attitudine a sporcare il possesso avversario con pressioni corte ma intense. La rete al Latina rompe un digiuno che durava da oltre 2 mesi: l’ultima gioia era arrivata il 16 agosto, in Coppa Italia contro la Pianese (4–1 finale, suo il momentaneo 3–1). Segnali non banali per un giocatore che vive di riferimenti e di fiducia.

DESTINI PARALLELI, STESSA GRAMMATICA DEL GOL
Il filo che lega i due fratelli è fatto di determinazione, fame e senso della porta. Ibourahima costruisce la sua efficacia dentro la concretezza della Serie C, campionato duro, verticale, di seconde palle e rimbalzi emotivi. Keita porta quel patrimonio a un livello in cui i dettagli pesano come macigni. Eppure il linguaggio è lo stesso: movimenti senza palla per aprire varchi, tempi d’inserimento, tecnica essenziale, nessuno svolazzo superfluo. Per il Giugliano, lo scorso weekend può segnare l’inizio di un nuovo percorso. L’1–0 non è solo un risultato: è una cornice su cui montare il progetto di Capuano. Per il Monza, la prova con il Frosinone conferma la bontà di un impianto che, quando trova interpreti ispirati tra le linee, diventa difficile da leggere e da arginare.

CHIUSURA
Due gol (uno diretto, l’altro «imposto» alla partita) e un messaggio chiaro: i Balde ci sono. Il Giugliano riparte con un mattone pesante messo al posto giusto; il Monza si gode il talento di chi, quando conta, alza la qualità. Se è vero che le stagioni si curano con i dettagli, questo weekend ha fornito la medicina migliore: fiducia, identità, risultati. Ora la palla torna al campo, già domenica a Monopoli per capire se la scintilla può diventare fiamma.

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