Il Milazzo mette a segno un’operazione di mercato che ambisce a cambiare la prospettiva del reparto offensivo: è ufficiale l’ingaggio di Davis Curiale, centravanti classe 1987, nato a Colonia ma calcisticamente cresciuto in Italia. Curiale torna in Sicilia reduce da una breve esperienza in Eccellenza calabrese con la DB Rossoblù Città di Luzzi e dalla stagione scorsa in Serie D con la Reggina, portando in dote un patrimonio di oltre 400 presenze e 115 gol maturati nei campionati professionistici italiani.
UN CURRICULUM NOTEVOLE
La traiettoria di Curiale attraversa quasi tutte le sfumature del calcio italiano. Muove i primi passi nel Fortuna Colonia, poi nel 2004 si trasferisce in Italia, dove si mette subito in luce in Serie D con il Campobello di Mazara: 9 gol al primo impatto senior, biglietto da visita che gli vale l’approdo al Palermo. In rosanero completa il percorso Primavera e comincia a farsi le ossa tra i professionisti grazie a una serie di prestiti mirati che ne scolpiscono il profilo: Sambenedettese, Vicenza, Ravenna, Cittadella, Crotone sono tappe che consolidano il suo bagaglio tecnico e caratteriale.
LA TAPPA A FROSINONE
Il capitolo forse più luminoso arriva con il Frosinone: Curiale contribuisce con 12 reti a una cavalcata culminata con la promozione in Serie B, lasciando un’impronta forte in una piazza ambiziosa e appassionata. Seguono stagioni di sostanza e grande affidabilità con Trapani, Lecce, Catania, Vibonese, fino alla parentesi al Terracina, dove chiude da protagonista con 15 gol e un prezioso doppio traguardo: campionato e Coppa Italia di Eccellenza. L’ultimo giro d’Italia lo riporta poi in Serie D con la Reggina, prima dell’avventura lampo a Luzzi e della chiamata del Milazzo.
IDENTIKIT TECNICO: FIUTO PER IL GOL
Curiale è un centravanti «a catalogo completo»: attacca l’area con tempi di inserimento collaudati, sa muoversi sul filo del fuorigioco e ha nelle letture senza palla un marchio di fabbrica. Il suo repertorio comprende conclusioni secche di prima intenzione, colpi di testa puliti grazie a coordinazione ed esperienza e una buona propensione a lavorare per la squadra, aprendo varchi e creando linee di passaggio per i compagni che arrivano da dietro.
IN SICILIA PER INCIDERE
Nel contesto del Milazzo del tecnico Gaetano Catalano, attualmente a centro classifica nel Girone I di Serie D con 9 punti in 8 partite, il suo innesto promette di alzare la pericolosità in due fasi chiave: transizioni rapide, dove l’attacco della profondità può fare la differenza, e gestione dell’ultimo terzo, quando serve freddezza nel leggere l’azione e scegliere il movimento giusto tra primo palo e attacco del secondo. La leadership maturata in piazze calde lo rende inoltre un riferimento naturale nello spogliatoio, utile a guidare i più giovani nelle difficoltà delle partite «sporche».
COSA CAMBIA PER LA SQUADRA
L’arrivo di Curiale consente allo staff di variare registro tattico senza snaturarsi. Con un terminale affidabile in area: 1) si possono alzare i cross e sfruttare maggiormente le corsie laterali, confidando in un finalizzatore con tempi e colpi consolidati; 2) si può giocare in appoggio sul 9 per risalire il campo, sfruttando sponde e combinazioni corte con i trequartisti/esterni; 3) aumenta il peso sulle palle inattive, sia in termini di marcature preventive avversarie sia di seconde palle attaccabili. Sul piano psicologico, l’innesto di un profilo abituato a gestire pressioni e obiettivi immediati rafforza il messaggio del club: la stagione punta a obiettivi concreti e Curiale è chiamato a fare da moltiplicatore di ambizione. L’obiettivo, chiaro e condiviso, è trasformare il suo fiuto del gol e la sua leadership in punti pesanti: quelli che, alla fine, fanno la differenza.
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