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Penalità di 12 punti e amministrazione controllata: il club con un giorno nel nome rischia di sparire

Tasse non pagate, stipendi in ritardo e non solo: il declino della squadra quattro volte campione d'Inghilterra

sheffield wednesday

Lo Sheffield Wednesday entra in amministrazione controllata e subisce 12 punti di penalizzazione

Lo Sheffield Wednesday - storica formazione britannica nonchè l'unica squadra professionistica ad avere un giorno della settimana nel suo nome - imbocca il tunnel dell’amministrazione controllata e si ritrova con una penalizzazione da cartellino rosso: 12 punti in meno. La classifica, già impietosa, diventa una salita verticale: ultimi e a quota -6. Un fischio lungo che rimbomba a Hillsborough e nell’intera Championship, seconda divisione inglese.


CLASSIFICA RISCRITTA

Venerdì 24 ottobre 2025 presso l’Insolvency and Companies Court (Alta Corte, sezione specializzata), arriva il deposito formale dell’istanza. Pochi giri di lancetta e l’EFL conferma: 12 punti detrattti allo Sheffield Wednesday per l’entrata in amministrazione. Il club, già fanalino di coda, scivola a -6. Effetto immediato, come da regolamento concordato da tutti i club.

Nella dichiarazione rilasciata nel pomeriggio di venerdì, l’EFL scandisce tempi e prospettiva: «L’EFL può confermare di aver ricevuto la notifica formale che Dejphon Chansiri, direttore dello Sheffield Wednesday Football Club, ha adottato le misure necessarie per nominare amministratori sia del club che della società proprietaria di Hillsborough». E aggiunge: «Sebbene questo sviluppo comporterà la detrazione automatica di 12 punti… offre anche allo Sheffield Wednesday l’opportunità di procedere verso una vendita di successo e assicurarsi un futuro sotto una nuova proprietà». La Lega parla di “azioni immediate necessarie” e di classifica “aggiornata con effetto immediato"



CONTI IN FUORIGIOCO: HMRC, DEBITO E AMMINISTRATORI

I problemi finanziari sotto la gestione dell’attuale proprietario, Dejphon Chansiri, erano da tempo finiti sotto i riflettori. Sul tavolo, un debito di circa 1 milione di sterline verso HMRC per tasse non pagate, con l’ombra di un ordine di liquidazione ritenuto imminente. Ora la Begbies Traynor Group è stata nominata amministratore del club. Le parti interessate trattano da settimane; Chansiri resta il principale creditore e continuerà a essere coinvolto nel processo. La palla è a metà campo: accelerare la vendita, blindare la continuità aziendale, ridare ossigeno alla stagione.



I danni a referto non finiscono qui. Dopo aver mancato il pagamento puntuale degli stipendi in cinque degli ultimi sette mesi, un comitato indipendente valuterà ulteriori sanzioni: possibile un’ulteriore detrazione separata. Il precedente più fresco? Il Derby County, ultimo club EFL entrato in amministrazione nel 2021. Parole pesanti e cuore in mano in un passaggio nello statement dello Sheffield Wednesday Supporters’ Trust: «L’amministrazione è stata il risultato inevitabile di anni di cattiva gestione finanziaria… Ma siamo molto felici di avere Dejphon Chansiri fuori dal nostro club per sempre».


TRE MESI DA INCUBO: LA TIMELINE CHE RACCONTA LA CRISI

Il 3 giugno il club e il proprietario Dejphon Chansiri vengono accusati di violazioni delle norme EFL sugli obblighi di pagamento, e il 18 giugno l’EFL impone restrizioni su tre finestre dopo ritardi oltre 30 giorni nei pagamenti tra 1 luglio 2024 e 30 giugno 2025; il 26 giugno Chansiri dichiara sul sito ufficiale di essere disposto a vendere, ma il 27 giugno arriva un nuovo embargo per pagamenti dovuti all’HMRC, mentre il 30 giugno gli stipendi di giocatori e staff sono ancora in ritardo; il 17 luglio si registrano gli addii consensuali a Josh Windass e Michael Smith, e il 29 luglio l'allenatore Danny Röhl lascia di comune accordo mentre viene chiusa la North Stand (9.255 posti) di Hillsborough dopo avviso del Consiglio comunale di Sheffield; il 30 luglio gli stipendi risultano nuovamente non pagati puntualmente, il 31 luglio Henrik Pedersen firma un triennale da nuovo allenatore, e il 6 agosto l’EFL chiarisce la linea: o il proprietario finanzia il club o vende “a una parte ben finanziata, al giusto valore di mercato”.

L’8 agosto vanno via gli embarghi sui trasferimenti dopo i pagamenti saldati, restano però restrizioni sulle commissioni, e il 10 agosto arriva la sconfitta 2-1 al King Power Stadium con il Leicester nella prima di Championship; il 13 agosto viene revocato il divieto sulla North Stand dopo “necessarie garanzie di sicurezza professionale”, il 4 settembre c’è la protesta dei tifosi contro Chansiri davanti all’ambasciata thailandese a Londra, e il 30 settembre gli stipendi sono ancora in ritardo; il 4 ottobre arriva lo 0-5 in casa col Coventry con calcio d’inizio rinviato per invasione di campo di protesta, il 14 ottobre vengono pagati gli arretrati di settembre a giocatori e staff tecnico, il 16 ottobre trapela un’imminente richiesta HMRC per oltre £1 milione, il 22 ottobre si registra il boicottaggio dei tifosi nella gara casalinga con il Middlesbrough (nessun dato ufficiale sulle presenze), e il 24 ottobre arriva l’istanza di amministrazione e i -12 punti EFL.

IL CAMPO PARLA: SEGNALI DAL PRATO E DALLA PIAZZA

La stagione ha già mandato cartoline poco rassicuranti: dal 2-1 incassato a Leicester nella gara inaugurale al 5-0 interno col Coventry, con il calcio d’inizio posticipato per la protesta a Hillsborough. Fino al boicottaggio con il Middlesbrough del 22 ottobre. Il pallone rotola, ma il rumore di fondo è quello della contestazione. Begbies Traynor al timone, EFL al fianco per “azioni immediate”, trattative con potenziali acquirenti già in corso. L’obiettivo? Trovare una proprietà nuova, solida e credibile.

Per trasformare la penalizzazione in una rimonta alla “Owls” - il soprannome dato al club che si deve a un giocatore della squadra che a inizio ‘900, per omaggiare il loro stadio a Owlerton, si presentò con un gufo come mascotte - di quelle che fanno storia. La classifica dice -6, ma il campionato è lungo: serve una squadra corta in campo e lunghissima fuori, tra governance, trasparenza e fiducia dei tifosi. Perchè il rischio che una delle squadre più storiche del football d'oltremanica - 4 Titoli d'Inghilterra, 3 FA Cup, 1 Coppa di Lega e un Community Shield (l'italiana Supercoppa) - possa scomparire, è più forte che mai.

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