Serie B
25 Ottobre 2025
Roberto Donadoni ha allenato la Nazionale italiana dal 2006 al 2008 e la sua ultima esperienza è stata in Cina allo Shenzhen fino al 2020
Lo Spezia starebbe pensando ad un grande ritorno sulla scena del calcio italiano per costruire il proprio futuro. La società ligure ha infatti avviato contatti esplorativi con Roberto Donadoni, tecnico di lungo corso fermo dal 2020 dopo l’esperienza in Cina alla guida dello Shenzhen, conclusa nel pieno dell’emergenza pandemica. A 62 anni, l’ex commissario tecnico della Nazionale italiana rappresenterebbe una soluzione di grande esperienza e prestigio per una panchina, quella spezzina, oggi affidata a Luca D’Angelo ma sempre più sotto osservazione. Il destino dell’attuale allenatore, infatti, appare legato ai risultati delle prossime settimane. Un brutto avvio di campionato quello dello dello Spezia, con soli 3 punti in 8 partite, rendimento ben distante da quello della passata stagione in cui ci si gioco la promozione in Serie A ai play off.
UN LEGAME CHE PARTE DA LONTANO
Alla base dell’interesse dello Spezia per Donadoni ci sarebbero solidi rapporti personali. Il filo conduttore è Charlie Stillitano, figura di rilievo nell’organigramma del club, che con l’allenatore emiliano ha condiviso un’esperienza comune oltre vent’anni fa, ai tempi dei New York Metrostars in Major League Soccer. Donadoni, ormai sul finire della propria carriera da calciatore dopo anni di successi al Milan, vestiva la maglia del club americano, mentre Stillitano ricopriva il ruolo di General Manager. Un legame professionale che, nel tempo, si è trasformato in un rapporto di stima reciproca e che oggi potrebbe riaprire le porte a una collaborazione.
TRE PARTITE PER DECIDERE IL FUTURO
Lo scenario resta fluido com'è giusto che sia, ma il calendario non lascia spazio a esitazioni: le prossime tre giornate saranno decisive per il futuro di D’Angelo. Lo Spezia affronterà l’Avellino in trasferta oggi, sabato 25, poi il Padova nel turno infrasettimanale, e infine il Monza il 2 novembre. Un trittico impegnativo che, a seconda dei risultati, potrebbe determinare un’accelerazione verso il cambio in panchina oppure confermare la fiducia nel progetto tecnico attuale.
DONADONI, TANTA ESPERIENZA
Il profilo di Donadoni offre garanzie di competenza e conoscenza del calcio italiano. Dopo l’esperienza da commissario tecnico dell’Italia, l’ex centrocampista del Milan ha guidato squadre come Napoli, Parma, Cagliari e Bologna, lasciando ovunque un’impronta di serietà e rigore. Con il Bologna, in particolare, ha ottenuto tre salvezze consecutive in Serie A, chiudendo il suo ciclo con 31 vittorie, 23 pareggi e 50 sconfitte complessive. Dal 2020, Donadoni non siede su una panchina, ma il desiderio di rimettersi in gioco resta intatto. Il ritorno in Italia rappresenterebbe per lui una nuova sfida personale, l’occasione per riaffermare la propria visione calcistica dopo ormai più di 4 anni di stop.
SPEZIA AD UN BIVIO
La dirigenza spezzina sta vivendo una fase di riflessione. I contatti con Donadoni non significano una decisione immediata, ma testimoniano la volontà di valutare alternative credibili in caso di risultati deludenti. Per D’Angelo, dunque, esiste ancora margine per ribaltare la situazione, ma la pressione cresce di partita in partita. Il futuro dello Spezia passerà dal campo: saranno i prossimi 90 minuti, anzi i prossimi tre match, a dire se la società confermerà la fiducia all’attuale guida tecnica o se sceglierà di aprire un nuovo ciclo con un allenatore dal passato prestigioso e dallo sguardo ancora rivolto al domani.