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Primavera 1

Questa Roma vince sempre e non prende mai gol, il Toro si deve arrendere contro la squadra più in forma del momento

Della Rocca fenomenale: propizia l'autogol e sigilla la vittoria dei giallorossi. I Torelli hanno poche idee e scendono in zona playout

Questa Roma vince sempre e non prende mai gol, il Toro si deve arrende contro la squadra più in forma del momento

Primavera 1 • A sinistra Mattia Della Rocca, il migliore in campo e protagonista della Roma; a destra Sergiu Perciun, numero 10 del Torino. Roma-Torino 2-0.

Letteralmente imbattibili. Da 360 minuti, la Roma di Francesco Guidi non prende gol e vince ancora, per la quarta volta consecutiva in questo campionato. A pagarne le conseguenze, questa volta, è il Torino, che va sotto dopo meno di un quarto d'ora dall'inizio con uno sfortunato autogol di Pellini. I giallorossi, passati ora in cima alla classifica, prendono il largo e nella ripresa raddoppiano con la grande rete di Mattia Della Rocca, il migliore in campo, che aveva propiziato anche l'1-0. I Torelli si vedono poco, complice la grande difesa dei Capitolini, che ha offerto un'altra prova della propria impenetrabilità.

Sfortuna Toro

La Roma approccia la gara con un grande intensità, che in campo si traduce con una manovra avvolgente, specialmente sulle due corsie esterne con Lulli a destra e Marchetti a sinistra propositivi. Proprio sul binario mancino, i Capitolini mettono il turbo e volano avanti: passano appena 13’, Della Rocca salta con una magia Zaia, entra in area e cerca fortune in mezzo con un cross teso, ma Pellini, sfortunatissimo, devia la sfera, che finisce direttamente in porta, sorprendendo Siviero. Il Toro deve già rincorrere. I ragazzi di Baldini, però, faticano a superare la metà campo avversaria con precisione, anche e soprattutto per meriti della Roma: sono tante le ripartenze sciupate e le trame forzate tentate dai centrocampisti, che non riescono a mettere nelle condizioni migliori né Gabellini, né Perciun e Sabone, costretti a dare manforte in fase difensiva. Lo stesso Gabellini si fa notare con qualche sponda e movimenti in profondità, ma la difesa romanista lo trae in inganno, facendo scattare sempre la trappola del fuorigioco. Tra la confusione lato granata, i giallorossi puntano al raddoppio: Della Rocca prova a far girare il destro al 26’ dal limite, la sua conclusione, però, esce di qualche centimetro. Il giro palla del Toro diventa leggermente più ordinato dal 30’ in poi, quando il baricentro comincia a salire e Perciun riesce a farsi trovare meglio tra le linee, senza lasciare tracce di sé. Nonostante i continui affondi della Roma e la piccola reazione dei piemontesi nel finale, bisogna dire che l’unica grande azione del primo tempo è stata proprio quella del’autogol che è valso l’1-0. Del resto, infatti, oltre ad un’ottima respinta di Sivieri su un tiro cross insidioso di Lulli al 44’, i due portieri si sporcano pochissimo i guantoni, anche se l’ultimo quarto d’ora racconta di un Toro più convinto nei propri mezzi e che lascia ben sperare per la ripresa.

Della Rocca mette il sigillo

Per il secondo tempo, il Torino si ripresenta con due volti nuovi in campo: escono Sabone e Liema, che non giocava dal 29 agosto in occasione della sfida contro l’Atalanta, entrano Conzato e Carvalho. Ci mette 4’ Conzato per farsi notare: con un bel mancino, smorzato dalla difesa giallorossa, prova a colpire, conquistando un angolo. Dagli sviluppi dello stesso corner, Kugyela, riceve leggermente defilato sulla destra e, dai 25 metri, con un missile potentissimo con il mancino scheggia la traversa, facendo sudare freddo De Marzi, che se l’era vista bruttissima. Lo avevamo detto, eccola la reazione dei Torelli ed ecco la prima vera occasione per gli uomini di Baldini. La Roma, che probabilmente non si aspettava un inizio così in crescita del Toro, va in affanno: davanti alla difesa, Romano perde un pallone sanguinoso, Perciun glielo scippa e dal limite calcia verso lo specchio, ma De Marzi blocca centralmente senza problemi al 10’. Nel miglior momento del Toro, però, i giallorossi colpiscono: Romano si fa perdonare per il rischio corso pochi minuti prima e, con un filtrante pazzesco, trova il taglio in area di Della Rocca, che apre il destro e raddoppia al 14’. Il gol dei padroni di casa arriva dopo una grande azione manovrata avvolgente e precisa per uscire dal pressing, cominciata sulla destra e terminata proprio dal lato opposto del campo. Il 2-0 è un colpo duro da accettare per il Torino, che perde metri e fiducia. E la Roma, invece, la acquisisce e si rivede al 21’ in maniera minacciosa dalle parti di Siviero: l’asse Romano-Della Rocca funziona ancora, questa volta sugli sviluppi di una punizione, il 7 trova Seck al centro dell’area piccola e con il tacco prova a sorprendere il portiere granata, che se la ritrova addosso. I tanti cambi e qualche fallo di troppo sbalzano il ritmo della metà del secondo tempo, si arriva in questo agli ultimi istanti di gara, in cui il Toro abbandona il 3-4-2-1 e passa ad un 4-4-2 più offensivo. Ma le occasioni che Baldini sperava di avere a favore con questo cambio modulo non si vedono e la Roma gestisce il possesso, giocando con il cronometro e chiudendo anche in avanti. Nel finale, appunto, al 43’, lo stava per fare bellissimo Romano: Bah gioca di sponda a rimorchio per il compagno di reparto, che fa girare il mancino, vola Siviero per evitare che il pallone s’infili sotto l’incrocio. Per il Toro piove sul bagnato: nel recupero, Conzato, già ammonito in precedenza, atterra nella propria metà campo Litti con un fallo ingenuo ed inutile, l’arbitro estrae il secondo giallo e viene espulso.

I granata terminano il match in 10 contro 11, la Roma non segna per poco il tris, ma poco cambia: i giallorossi vincono ancora e allungano la propria striscia di imbattibilità, che prosegue da 4 partite di fila. 360’ senza mai subire gol e vetta in solitaria momentanea. In casa Toro, il successo manca dal 5 ottobre contro il Cagliari per 0-1: per ritrovare i tre punti, lunedì 3 novembre ci sarà il Verona ad Orbassano. La Roma, invece, sarà ospite del Bologna per continuare a con-vincere.


IL TABELLINO

ROMA-TORINO 2-0
RETI: 13' aut. Pellini (T), 14' st Della Rocca (R).
ROMA (3-4-2-1): De Marzi 6, Mirra 6.5 (28' st Zinni 6), Seck 7, Terlizzi 6.5 (38' st Arduini sv), Lulli 7 (28' st Litti 6), Bah 7, Romano 7.5, Marchetti 7, Di Nunzio 6.5, Della Rocca 8 (23' st Forte 6), Arena 6 (38' st Almaviva sv). A disp. Stomeo, Nardin, Sugamele, Scacchi, Cama, Paratici. All. Guidi 7.
TORINO (3-4-2-1): Siviero 6, Zaia 6, Pellini 5.5, Carrascosa 5.5, Politakis 5.5 (20' st Barranco 6), Liema 6 (1' st Conzato 5.5), Acquah 5.5 (28' st Kirilov 6), Kugyela 6.5, Sabone 5 (1' st Carvalho 5.5), Perciun 6.5, Gabellini 5.5 (20' st Zeppieri 6). A disp. Santer, Ferraris, Perez, Sandrucci, Gatto, Brzyski. All. Baldini 5.5.
ARBITRO: Cappai di Cagliari 6.5.
COLLABORATORI: Citarda di Palermo e Di Dio di Caltanissetta.
AMMONITI: 16' Della Rocca (R), 23' Perciun (T), 35' st Conzato (T), 46' st Conzato (T).
ESPULSI: 46' st Conzato (T).


LE PAGELLE

ROMA

De Marzi 6 Il Toro non tira mai in porta e, dunque, non si sporca mai i guantoni. Dietro, però, è lui che ordina a gran voce ogni movimento del terzetto difensivo della Roma.

Mirra 6.5 La Roma esce spesso dal suo lato, anche perché ha sempre l'idea e la soluzione giusta. Da quel lato, in virtù delle sue grandi chiusure ed anticipi, Sabone non crea nulla di pericoloso.

28' st Zinni 6 La sua squadra ormai ha la vittoria in pugno, gli basta rimanere concentrato per allontanare tutte le minacce tentate dal Toro.

Seck 7 Come sempre, perfetto. Non è sempre elegante quando spazza e chiude, ma è efficace al massimo. Dietro non fa passare nemmeno l'area e guida la difesa con un'esperienza quasi da veterano. Nella ripresa si rende anche pericoloso nell'area avversario, con un colpo di tacco che per poco non entrava in porta.

Terlizzi 6.5 Rispetto ai due compagni di reparto, è leggermente meno preciso palla al piede, ma è una chiave fondamentale per lo sviluppo della manovra, grazie alle sue continue sovrapposizioni, che allontanano il pressatore e permettono di gestire meglio il possesso. Contro Perciun perde qualche riferimento, ma lo ferma sempre prima che crei azioni davvero pericolose. Esce solo per un fastidio fisico. 38' st Arduini sv

Lulli 7 Come corre sulla destra! Nel primo tempo crea una grande opportunità con un tiro cross insidiosissimo, che per un pelo non sorprendeva Siviero. Il duello sulla fascia con l'altro numero 27, Kugyela, lo ha stravinto lui con la suoi tre polmoni e tanta tecnica negli ultimi metri.

28' st Litti 6 Sulla destra spinge come il suo compagno, offrendo sempre il suo supporto in accompagnamento alla squadra. Costante nelle sovrapposizioni, ha dato linfa alla manovra giallorossa.

Bah 7 In campo era letteralmente ovunque. Recupera un pallone dopo l'altro e vince praticamente ogni duello che ingaggia. Da solo, ha annullato Acquah e Liema con un'intelligenza fuori dal comune. Non è solo vitale in fase di non possesso, ma anche in costruzione: riesce a trovare tante trame interessanti, giocando sempre molto vicino a Romano.

Romano 7.5 Nel secondo tempo alza i giri del motore e sforna una prestazione da dieci e lode. In cabina di regia è il direttore dell'orchestra romanista: è il cervello della squadra, inventa, crea e disegna come un pittore. Il suo assist per il 2-0 di Della Rocca è una meraviglia e, qualche minuto dopo, sfiora un gol con il sinistro a giro pazzesco. 

Marchetti 7 Ara il binario sinistro con la sua corsa e il suo mancino tagliente. Ogni cross è un pericolo imminente per Siviero, costretto sempre a metterci del suo per evitare danni. 

Di Nunzio 6.5 Parte dietro Arena leggermente defilato sulla destra, ma non lascia mai punti di riferimento alla difesa granata. Aiuta, infatti, molto il centrocampo della Roma, venendo in contro per ricevere, gestire e liberare spazio a Lulli sulla fascia. Partita intelligentissima.

Della Rocca 8 Per tutto il tempo è il rompicapo del Toro, che non sa come gestirlo e fermarlo, non trovando soluzioni. Le soluzioni, invece, le trova tutti lui: prima propizia l'autogol dell'1-0, saltando secco Zaia, poi segna una rete tutta sua. I suoi tagli e le sgasate sulla sinistra sono state le armi per la vittoria, a cui i granata non hanno saputo minimamente rispondere.

23' st Forte 6 Tocca pochi palloni, ma quando lo fa è sempre utile alla squadra, conquistando sempre un fallo da ottima posizioni. Ottimo ingresso in campo.

Arena 6 Il più piccolo in campo è protagonista di una buona prova, sicuramente di tanto sacrificio. Contro la morsa difensiva granata fa il massimo, giocando da pivot e facendo a sportellate con gli avversari. 38' st Almaviva sv

All. Guidi 7 La sua Roma sta trovando una quadra perfetta. Alla quarta vittoria consecutiva senza prendere gol, questa squadra si sta affermando come la vera pretendente allo Scudetto. Con il Toro, la partita è stata preparata perfettamente: giocando a specchio, ha voluto puntare sulla spinta degli esterni e l'estro di Della Rocca. Scelta vincente e tre punti in cassaforte.


TORINO

Siviero 6 Esce benissimo su ogni minaccia, sia con interventi in scivolata sia, in un caso nella ripresa, aiutandosi con la testa. Poco da fare sui gol subiti, su cui ha poco da recriminarsi.

Zaia 6 In fase di non possesso si allarga molto sulla destra, diventando quasi un terzino, in modo tale da allargare le maglie giallorosse. Dietro si comporta piuttosto bene, anche se sull’azione di Della Rocca che ha propiziato l’1-0 si fa saltare troppo facilmente dal 7 della Roma.

Pellini 5.5 L’autogol è solo sfortuna. La dea bendata non gli ha sorriso, ma il centrale in maglia 2 si è ripreso più che bene. Il duello ingaggiato con Arena è uno dei più intensi della gara, lui è bravo ad allontanare il più possibile l’avversario dalle parti di Siviero. Difatti, l’ex Pescara non calcia mai in porta, incappando il tante difficoltà.

Carrascosa 5.5 Fatica a leggere i movimenti di Di Nunzio, che non lascia mai punti di riferimenti. Lo spagnolo fisicamente è impressionante e di testa le fa tutte sue, anche se nel gioco palla a terra ha avuto molte più difficoltà, dato che spesso è stato costretto a lanciare lungo, senza mai cercare di giocare corto.

Politakis 5.5 Da quinto di destra da il massimo. Con una discreta doppia fase fa il massimo dietro, anche se sia Marchetti che Della Rocca scappano quasi sempre via. Il grosso lavoro difensivo gli fa perdere quella lucidità necessaria nell’ultimo terzo di campo: sono diversi i palloni imprecisi scambiati con i compagni.

20' st Barranco 6 Fa il suo, senza infamia e senza lode. Accompagna le salite del Toro, ma per la maggior parte del tempo segue Marchetti, che sfugge sempre.

Liema 6 Non giocava da fine agosto, Baldini gli chiede quello che sa far meglio, cioè stare appostato davanti alla difesa e recuperare quanti più palloni possibili. Questo si vede a sprazzi.

1' st Conzato 5.5 Nella ripresa sembrava che sarebbe potuto essere l'uomo in grado di ribaltare le sorti. Si presenta prima con un gran sinistro dalla distanza e poi con un servizio vincente per Kugyela che prende in pieno la traversa. Nei minuti successivi, però, esce dai radar, si innervosisce e prende due gialli ingenui, che si traducono nell'espulsione.

Acquah 5.5 Fatica a gestire il possesso e a prendere le scelte giuste. Avrebbe dovuto garantire quantità e qualità, ma il tutto si nota con poca costanza. Nel corso della gara, il centrocampo della Roma lo sovrasta e fatica ad uscire dalla "trappola". 

28' st Kirilov 6 Prova ad inserire la sua fisicità all'interno di un centrocampo che, prima che entrasse, è risultato essere troppo molle. Ci prova e a volte ci riesce anche, vincendo qualche duello.

Kugyela 6.5 Crea l'unica grande occasione del Torino, sugli sviluppi da calcio d'angolo, colpendo con un mancino velenoso la traversa. In questa posizione di quinto di sinistra fatica nella doppia fase contro Lulli, com'era prevedibile sulla carta, ma quando tocca il pallone, fa emergere tutta le sue caratteristiche da trequartista puro.

Sabone 5 Sicuramente è il più in difficoltà di tutti. Non trova mai la posizione giusta in campo, errando spesso a vuoto e nel nulla della trequarti. Vuole aiutare in difesa, ma corre solo più di quanto dovrebbe. Rimandato.

1' st Carvalho 5.5 A parte qualche sprint, si vede con il contagocce. Cerca con qualche movimento di liberarsi dei difensori, ma al momento dell'ultimo tocco, non riesce ad essere preciso.

Perciun 6.5 Dopo i primi minuti complicati, riesce a prendersi più libertà sulla trequarti. Difatti, svaria molto senza mai lasciare punti di riferimento. Terlizzi, infatti, fatica ad uscire in pressing, decidendo poi di temporeggiare. Il romeno è stato l'uomo più costante di questo Toro, c'è un motivo se ha la 10 sulle spalle. 

Gabellini 5.5 Partita dura e complicata per il 9 granata. Cerca di sorprendere la difesa della Roma con tanti tagli alle loro spalle, ma finisce sempre in fuorigioco. La voglia c'è stata, ma è mancato un pizzico di lucidità in più per sorprendere la retroguardia avversaria.

20' st Zeppieri 6 Si vede davvero poco in zona gol del Toro. In coppia con Carvalho deve trovare ancora l'intesa giusta, dato che tante volte hanno rischiato di pestarsi i piedi a vicenda. 

All. Baldini 5.5 L'ultimo quarto d'ora del primo tempo e l'inizio della ripresa sono stati i miglior momenti del Torino: con il baricentro alto e i movimenti imprevedibili di Perciun, i granata hanno trovato alcune ottime trame, che la difesa della Roma ha, però, bloccato sul nascere. I due gol sono stati subiti a causa di un paio di leggerezze e anche con un po' di sfortuna, ma la poca costanza all'interno dei 90' è stata fatale.

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