Under 18
25 Ottobre 2025
UNDER 18 NAZIONALI Lucas Cekrezi, il capitano è tra i migliori in campo del Torino
Sembra una maledizione, prima il palo, poi il salvataggio sulla linea, il Torino Campione in carica non riesce più a tornare alla vittoria, anche in questa giornata arriva un solo punto contro il fanalino di coda Hellas Verona. L'ultima vittoria risale alla quarta giornata, quando i granata si erano imposti per 2-1 in casa dell'Inter. Servirà ritrovare il miglior Toro per riprendere la rincorsa ai playoff, obiettivo minimo che si sarà posta la società. Il Verona, invece, ha fatto la sua partita, e anzi nonostante l'ultima posizione in classifica ha attaccato con coraggio senza smorzare le proprie idee e inchinarsi di fronte a una formazione sulla carta più quotata.
BONACINA FA TREMARE IL PALO
Partita di fondamentale importanza per i Campioni d’ Italia che devono recuperare terreno per la zona playoff, e quale migliore occasione della sfida con il fanalino di coda Hellas Verona. Il Toro di Michele Vegliato si schiera con il 4-2-3-1 con la novità Spadoni a guidare l’attacco, il Verona di Alessandro Montorio invece si mette in campo con un 3-5-2 con Marcon e Odia a interpretare la doppia fase sugli esterni.
Dopo soli 4 minuti gli ospiti decidono subito di mettere le cose in chiaro “Non sarà una partita facile” ed ecco che il cross di Vianello viene lisciato da Davia, permettendo a Bortolotti di servire Dezio davanti alla porta ma il tiro esce incredibilmente di poco. Il Torino risponde con la falcata di Bonacina che sul fondo di sinistra supera Marcon e mette il pallone in mezzo per Ballanti, il cui tiro è ribattuto, poi ci prova Amisano ma la conclusione termina alta.
Il Verona prova a creare gioco sulla parte opposta rispetto a quella utilizzata di più fino a quel momento, Odia supera Davia e mette il pallone all’altezza della lunetta per Marcon, il cui tiro viene deviato. Il Toro prova ad accendere la scintilla sull’asse Luongo-Bonacina, con quest’ultimo che prova un bel tiro ad effetto che però viene neutralizzato da Molica. Sull’esterno il Verona non vuole stare a guardare e sfrutta il dribbling di Odia, che sembra essere il punto debole del Toro, il numero 7 dell’Hellas scambia in area con Intrabartolo che finta il tiro ai danni di Ballanti, tiro che si spegne di fuori.
Dall’altra parte, sulla sinistra granata, lo stesso Bonacina continua a far male al Verona e accentrandosi colpisce un palo davvero sfortunato. Subito dopo invece Bianchi indirizza di testa il traversone di Luongo ma solamente fuori di poco. Nel finale della 1ª frazione il brivido più grande però se lo prende il Torino, il tutto nasce da un coast to coast pazzesco di Marcon, che percorre tutto il campo dalla propria difesa, venendo fermato sul più bello dallo stoico intervento di capitan Cekrezi. Prima frazione a reti inviolate.
IONITA EROE SULLA LINEA
Nel secondo tempo il Toro vuole imporsi e fare la partita, Luongo sale in cattedra con un’azione da sinistra e nel traffico riesce a mettere il pallone in area per Spadoni, ma la palla gli rimane sotto e non riesce a concludere. I padroni di casa più tardi riescono a ribaltare una punizione dell’Hellas con Bonacina che serve sulla corsa Amisano, il suo cross attraversa tutta l’area e trova Melo, che riesce appena in tempo ad aggiustarsi la palla per il tiro ma Ionita salva tutto sulla linea. Poco dopo stesso copione, questa volta è Bonacina a fare attraversare al pallone tutta l’area ma Melo invece non arriva puntuale all’appuntamento.
Il Verona prova a far gioco con le ripartenze ma un potenziale 3 contro 2 viene sprecato da Josan, che ritarda una potenziale occasione da gol, 5 minuti dopo lo stesso Josan prova a rimediare ma Cereser blocca centralmente il suo tiro. Al 32’ però la ripartenza a favore ce l’ha il Torino, con Amisano che viene fermato dal prodigioso intervento da ultimo uomo di Sunday.
Il Verona nel finale spinge di più nonostante i due ingressi di Falasca e Reynheim nelle fila del Toro, lo schema veronese si conclude con il tiro di Intrabartolo deviato lateralmente in tuffo da Cereser, nell’ultima azione della gara lo stesso centrocampista gialloblù ha l’occasione in area di rigore per l’1-0 ma non riesce a concludere non andando nemmeno al tiro. Termina 0-0, Toro fermato da un palo e da un salvataggio sulla linea ma poca freddezza sotto porta e poche conclusioni tentate, ora i Campioni d’Italia non vincono dalla partita con l’Inter della 4ª giornata.
IL TABELLINO
TORINO - VERONA 0-0
TORINO (4-2-3-1): Cereser 6.5, Davia 5 (35' st Moretti sv), Cekrezi 7.5, Bianchi 7 (43' st Reynheim sv), Cantarella 6.5, Amisano 8, Bonacina 7.5, Ballanti 6 (35' st Roda sv), Spadoni 6 (35' st Odendo sv), Luongo 6.5, Da Costa 5 (27' st Falasca 6). A disp. Gilardenghi, Gori, Penkov, Turola. All. Vegliato 6.
VERONA (3-5-2): Molica 6.5, Marcon 7.5, Ionita 8 (25' st Hallidri 6), Garofalo 7, Bortolotti 7.5, Ceuca 6.5, Odia 7.5 (25' st Sunday 6.5), Intrabartolo 7.5, Dezio 6 (18' st Cavazza 6.5), Vianello 6.5 (18' st Josan 6), Pinessi 6 (40' st Zecchetto sv). A disp. Voda, Gato. All. Montorio 6.5.
ARBITRO: Framba di Torino 6.5.
ASSISTENTI: Tuninetti di Alba-Bra e Pongan di Biella.
AMMONITI: Bianchi (T), Bortolotti (V).
LE PAGELLE
TORINO
Cereser 6.5 Deve buttare in poche occasioni i guantoni sulla sfera, compie una bella parata in tuffo nel finale sul tiro di Intrabartolo tenendo sullo 0-0 i suoi. Con i piedi è preciso e non corre particolari rischi.
Davia 5 Non riesce ad incidere in entrambe le fasi, soprattutto in quella difensiva. La sua partita inizia con uno sfortunato liscio che viene raccolto da Bortolotti, il quale fa passare il pallone sui piedi di Dezio davanti a Cereser, per sua fortuna tiro che poi esce fuori. Quando Odia lo punta sulla sinistra sono dolori e in due occasioni il 7 veronese passa troppo facilmente ai suoi danni, creando due occasioni da gol pericolosissime. (35' st Moretti sv)
Cekrezi 7.5 Il capitano del Toro a differenza del partner sulla fascia opposta interpreta le due fasi con estrema facilità e carattere. Si propone spesso in sovrapposizioni sulla sinistra e si dimostra solido in difesa. La fotografia della sua partita è senza alcun dubbio l'intervento da ultimo uomo su Marcon lanciato in porta, intervento che evita al Verona di passare a condurre in chiusura di primo tempo.
Bianchi 7 Ha moltissime occasioni per sfoderare la sua arma migliore, il gioco aereo, e riesce a sfruttarla sia in fase difensiva che offensiva. I palloni che orbitano nel suo spazio aereo vengono sempre neutralizzati dai suoi colpi di testa e in fase offensiva sfiora anche il gol andando a colpire il traversone messo da Luongo. (43' st Reynheim sv)
Cantarella 6.5 Tra i due difensori è quello che compie meno interventi difensivi, ma si dimostra di fondamentale importanza per gestire i palloni in fase di possesso. Nel secondo tempo compie un intervento di fondamentale importanza ai danni di Cavazza, che era riuscito per un momento a sfondare sull'out di sinistra. Tuttavia, durante la gara ha qualche accenno di nervosismo con l'arbitro, che in più occasioni lo grazia.
Amisano 8 Sa quando deve aumentare i giri del possesso palla del Toro e sa quando deve rallentare la manovra per far respirare la squadra e mettere ordine, e sa quando buttarsi nello spazio e quando rimanere in supporto della difesa. La sua è una partita totale, nel 1° tempo parte con un tiro alto raccolto dalla ribattuta nata dal tiro di Ballanti poi sale in cattedra nel secondo tempo con un paio di iniziative in campo aperto. Nella ripresa, riesce ad essere scattante in contropiede e a raccogliere il pallone di Bonacina, poi il pallone messo sul secondo palo non viene concretizzato da Melo. Poco più tardi, al 32', ha un'altra chance in contropiede ma l'intervento di Sunday da ultimo uomo si dimostra salvifico per il Verona.
Bonacina 7.5 Gli squilli con il volume più alto del Torino provengono dal suo destro, i granata calciano poche volte in porta ma lui non si fa pregare più di tanto. La sua prima azione sulla sinistra manda al bar Marcon, e poi il pallone messo in mezzo fa scaturire due conclusioni pericolose di Ballanti e Amisano. Nel primo tempo prova a ripetersi lui personalmente, prima con un tiro a giro che Molica blocca e poi con una doppia sterzata a rientrare che si chiude con uno sfortunatissimo palo. Nel secondo tempo si rende protagonista di un ottimo pallone che attraversa tutta l'area ma Melo non riesce a spingerlo in porta.
Ballanti 6 Gara ordinata anche se manca qualcosa a livello di personalità. La sua gara inizia con un bell'inserimento sul pallone di Bonacina, ma viene murato al momento del tiro. Svaria su tutto il fronte cercando anche qualche incursione sulla destra, soprattutto nel secondo tempo, dove subisce alcuni falli che però il direttore di gara non fischia a suo favore. (35' st Roda sv)
Spadoni 6 Pressa a tutto campo e si sacrifica da solo contro un reparto difensivo a 3 del Verona. Nel primo tempo non ha occasioni di calciare, solo una buona sponda che segue il tiro alto di un compagno. In avvio di ripresa può avere la palla per sbloccare il match, ma il suggerimento di Luongo gli rimane sotto e non riesce a concludere. (35' st Odendo sv)
Luongo 6.5 Inizialmente effettua qualche passaggio in maniera superficiale e si fa incantare troppo dal pallone, ma sappiamo benissimo di cosa è capace quando gioca per la squadra, e minuto dopo minuto si rivede il Luongo che tutti conoscono (o almeno in parte). Nel primo tempo scambia con bene con Bonacina, poi il tiro a giro del compagno viene neutralizzato, mentre nel finale di primo, mette il traversone sul 2° palo per la testa di Bianchi, con il colpo di testa del 4 granata che esce di pochissimo. In avvio di ripresa si mette in proprio con un'azione sulla sinistra riuscendo a passare in mezzo al traffico ma il pallone rimane sotto a Spadoni.
Da Costa 5 La sensazione che possa esplodere da un momento all'altro c'è, ma solo nella teoria. Effettua qualche sgasata in campo aperto ma mette poca concretezza soprattutto quando c'è da muoversi senza palla: i due palloni messi sul secondo palo da Amisano e Bonacina ne sono la testimonianza, sarebbero stati due palloni solo da spingere in rete.
27' st Falasca 6 Entra con il compito di fare la coppia di Spadoni per tentare un assalto alla difesa gialloblù ma alla fine sono proprio gli Scaligeri a fare la gara, e a volte lo si vede ripiegare per dare una mano.
All. Vegliato 6 Rimproverare la poca concretezza davanti alla porta è giusto, il giro palla è ben organizzato ma la squadra calcia davvero poco in porta ed è difficile pensare di mettere il pallone in rete. La prossima gara deve essere un riscatto per i Campioni d'Italia, che non possono permettersi di far sfumare almeno i playoff.
VERONA
Molica 6.5 Non deve compiere parate di chissà quale difficoltà ma da sempre la sensazione di essere in partita e non commette errori quando è chiamato in causa con i piedi.
Marcon 7.5 È vero che all’inizio soffre un po’ le avanzate di Bonacina però cresce di minuto in minuto facendo valere la propria fase offensiva. Intorno al quarto d’ora prova una conclusione dal limite deviata in corner mentre in chiusura di primo tempo una falcata incredibile partendo dalla propria difesa e arriva fino all’area avversaria, venendo fermato all’ultimo da Cekrezi.
Ionita 8 In difesa compie una partita pulita, ordinata e sempre in controllo. Il vice capitano del Verona non si fa intimidire dall’avversario di un anno in più e si porta a casa il match impedendo a Spadoni di concludere in porta. Nella ripresa riesce a togliere quasi all’altezza della linea di porta il tiro di Melo, impedendo al Torino di passare in vantaggio. Monumentale!
25' st Hallidri 6 Gioca semplice senza rischiare nulla nella posizione di braccetto di destra.
Garofalo 7 Non è un mediano statico ma lo si vede accompagnare spesso e volentieri le avanzate delle due mezzali arrivando anche all’altezza del limite. A centrocampo è un vero lottatore.
Bortolotti 7.5 A inizio partita è bravo a servire con lucidità Dezio davanti a Cereser sfruttando il liscio di Davia. Sui calci d’angolo sale spesso e volentieri a dare manforte sul gioco aereo. In difesa colleziona un ottimo cleansheet frutto di una doppia collaborazione con Ionita, i due hanno retto in piedi da soli il reparto arretrato scaligero.
Ceuca 6.5 Partita ordinata nella posizione di braccetto destro, dialoga spesso e volentieri con la corsia di Marcon riuscendo a fargli concludere belle trame.
Odia 7.5 Senza dubbio il tallone d’Achille del Torino. Ogni volta che tenta di puntare Davia, il difensore granata deve farsi il segno della croce, preghiere che comunque sono servite a poco, infatti il 7 del Verona è riuscito ben 3 volte su 3 a saltare di netto l’ex Udinese con estrema facilità, andando a creare azioni molto efficaci per il Verona.
25' st Sunday 6.5 Che tempismo! Rimane come ultimo baluardo difensivo e ferma Amisano in contropiede sbrigando una situazione spinosa. Intervento eroico nel tenere lo 0-0.
Intrabartolo 7.5 Partita in crescendo, classico centrocampista box to box e lo si nota dalla quantità di occasioni che crea. Nel primo tempo ha l’occasione da gol più nitida per gli scaligeri, con il suo tiro fintato che poi si spegne a lato di pochissimo. Nel finale fa partire un gran destro che viene respinto lateralmente da Cereser, poi nell’ultimo istante di gara perde l’attimo per calciare in area di rigore, anche a causa del muro creatosi attorno a lui.
Dezio 6 Gara di sacrificio per lui, ma quanto pesa quel gol mangiato in avvio di gara, la palla di Bortolotti riesce incredibilmente a passare ma lui si divora l’occasione calciando direttamente fuori. Resta comunque da apprezzare l’attitudine mostrata durante tutto l’arco della gara.
18' st Cavazza 6.5 Fa vedere che ha delle armi segrete a disposizione: quando punta l’uomo riesce spesso e volentieri a saltarlo. Il giocatore brevilineo gioca come supporto alla prima punta e si dimostra un affidabile partner.
Vianello 6.5 La sua luce si affievolisce con il passare dei minuti ma nei primi attimi di gara é tra i migliori dei gialloblu. I suoi continui dialoghi sulla destra con Marcon e le sue sovrapposizioni impensieriscono Cekrezi&co. Proprio da una di queste nasce il cross che viene lisciato da Davia e raccolto da Bortolotti, che poi vede Dezio sprecare l’occasione.
18' st Josan 6 Ha due buone occasioni ma si dimostra un po’ lento in esecuzione nella prima occasione, però non si scoraggia e 5 minuti dopo ha un’altra occasione ma la freccia scoccata dal suo arco non è stata abbastanza insidiosa per Cereser.
Pinessi 6 Si vede poco con il pallone tra i piedi ma non è da sottovalutare il suo lavoro in fase di non possesso e l’uomo che porta via, cosa che facilita le cose a Odia. (40' st Zecchetto sv)
All. Montorio 6.5 La sua squadra è sempre rimasta unita e ha conquistato un buon punto, a tratti anche avendo le migliori occasioni da gol. La cosa da apprezzare è sicuramente la personalità della squadra, che non ha mai cancellato i tratti del proprio gioco e ne ha fatto adattare gli avversari. L’altra circostanza apprezzabile é quando la squadra ha insistito nel cercare il gol nel finale, senza temere il contropiede.