Primavera 1
26 Ottobre 2025
												FIORENTINA-ATALANTA PRIMAVERA 1 • Nicolò Baldo segna una doppietta
C’è un momento in cui il tempo sembra trattenere il fiato. È il 42’ del primo tempo: Keita trova il corridoio, Bertolini apre il compasso e disegna il destro nell’angolo che fa vibrare il pomeriggio viola. È il gol che rimette la partita sul filo, che cancella – per un istante – la rimonta lampo dell’Atalanta e riaccende la curva di casa. Fiorentina–Atalanta finisce 2-2 ed è una di quelle partite che si tengono in tasca: quattro reti tutte prima dell’intervallo, ritmo altissimo, portieri decisivi nel finale. Due squadre coraggiose che si annusano per novanta minuti e alla fine si stringono la mano, perché il pari è la fotografia onesta di un confronto senza padroni. La Viola allunga a cinque la striscia positiva e resta nel gruppo di testa (a un punto da Roma e Genoa), la Dea rimane l’unica imbattuta insieme ai rossoblù ma ribadisce la sua indole da squadra “elastica”: cinque pareggi in nove gare, tutti sudati, tutti pesanti.
La partenza è viola e subito con il volume alto. Al 3’ Kone punta la fascia, mette dentro e il tocco di mano di Ramaj non sfugge a nessuno: dal dischetto Braschi è freddo, 1-0 e match che prende la pendenza giusta per i ragazzi di Galloppa. La reazione bergamasca, però, è da manuale: pressione più alta, linee compatte e verticalità feroce. Al 10’ un errore in uscita della Fiorentina viene punito da Baldo, che con un colpo da biliardo brucia i tempi a Fei e fa 1-1. L’inerzia gira e al 20’ arriva il sorpasso: Keita intercetta col braccio, l’arbitro indica ancora il dischetto e Baldo completa la doppietta personale con un rigore esemplare. La Viola barcolla ma non cade: si rimette a tessere gioco, spinge con continuità e al 42’ trova la giocata d’autore già raccontata. Keita spezza la linea, Bertolini incrocia pulito: 2-2, all’intervallo è parità e applausi. La ripresa è meno pirotecnica ma più nervosa, fatta di duelli e dettagli. L’Atalanta prova a colpire in transizione, la Fiorentina lavora con pazienza sugli esterni. Le due sliding doors arrivano nel finale e hanno la firma di Zanchi, che tiene in vita l’imbattibilità nerazzurra: al 43’ respinge d’istinto il colpo di testa di Montenegro, poi si oppone a Jallow in tap-in con un riflesso felino. Al 48’, quando Puzzoli carica la punizione che sembra disegnare il congedo perfetto per la Viola, il portiere bergamasco si allunga ancora e blinda il 2-2. In mezzo, qualche fiammata di Kone e un paio di ripartenze di Baldo che confermano la sua serata da leader.
Il verdetto lascia in eredità certezze e appunti per entrambi. Alla Fiorentina resta l’amaro di una chance per la vetta sfumata, ma anche la consapevolezza di una fase offensiva capace di accendersi con molteplici interpreti (Braschi dal dischetto, Bertolini chirurgico, Kone ispiratore). All’Atalanta, che continua a non perdere, va in dote l’ennesima prova di carattere: la freddezza di Baldo, l’equilibrio tra le linee, un portiere – Zanchi – che sa trasformare un punto in capitale. Il campionato resta una tavola imbandita: il Genoa guida, la Roma incalza, la Fiorentina non molla e la Dea, silenziosa e tenace, resta lì, imbattuta, pronta a scegliere il momento giusto per smettere di pareggiare e cominciare a spiccare il volo. In attesa del prossimo giro di giostra, resta un classico intramontabile: quando Viola e nerazzurri se la giocano a viso aperto, il calcio somiglia davvero a una promessa mantenuta.
FIORENTINA-ATALANTA 2-2
RETI (1-0, 1-2, 2-2): 3' rig. Braschi (F), 10' Baldo (A), 20' rig. Baldo (A), 42' Bertolini (F). 
FIORENTINA (4-2-3-1): Fei 6, Trapani 6, Sadotti 6.5, Kospo 5.5, Balbo 6, Deli 5.5 (40' st Montenegro sv), Keita 6 (1' st Conti 6), Kone 6.5, Angiolini 6 (24' st Mazzeo 6), Bertolini 7.5 (24' st Puzzoli 6.5), Braschi 7.5 (30' st Jallow 6.5). A disp. Leonardelli, Bonanno, Turnone, Evangelista, Atzeni, Sturli. All. Galloppa 6. 
ATALANTA (3-5-2): Zanchi 7, Gobbo 5.5, Maffessoli 6.5, Ramaj 5.5, Arrigoni 6 (25' st Percassi 6), Mencaraglia 6.5, Ruiz 6 (40' st Galafassi sv), Pedretti 6 (25' st Mouisse 6.5), Leandri 6, Cakolli 5.5 (16' st Michieletto 6), Baldo 7.5 (25' st Bono 6). A disp. Anelli, Rinaldi A., Parmiggiani, Mungari, Isoa, Aliprandi. All. Bosi 6. 
ARBITRO: Dasso di Genova 7.5.
ASSISTENTI: Ingenito di Piombino e Iuliano di Siena.
AMMONITI: Sadotti (F), Keita (F), Ramaj (A), Mencaraglia (A), Baldo (A).