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Under 17 A-B

Super gol e assist al bacio, il 10 bianconero la vince quasi da solo e trascina la Juve al primo posto

Che partita di Corigliano, sempre più protagonista di questa squadra. Gioia anche per Urbano, che la sblocca al 40'

Super gol e assist al bacio, il 10 bianconero la vince quasi da solo e trascina la Juve al primo posto

Under 17 A-B • Thomas Corigliano e Giacomo Urbano, i due marcatori della Juventus nella gara contro il Cesena. Juventus-Cesena 2-0.

Questa Juve vince - ancora - e convince - quasi sempre. Madama non si ferma più e vola. Nel segno di Thomas Corigliano, che continua a stupire e a segnare, i bianconeri superano il Cesena a Vinovo. Decisive le firme di Giacomo Urbano e Corigliano, che spezzano l'equilibrio di un primo tempo realmente equilibrato. Con i risultati di Torino e Modena, i ragazzi di Grauso centrano la vetta in solitaria, superando anche il Genoa.

Ci vuole Urbano

Dopo un lungo inizio di studio da parte di entrambe le squadre, che cercano e provano modi per entrare tra le maglie della difesa, è il Cesena – schierato molto bene in campo - a farsi notare più volte dalle zone di Rostagno, soprattutto sulla sinistra con un paio di cross pericolosi di Obbi e Gadaletta. La fase di costruzione dei Cavallucci Marini è più propositiva rispetto a quella della Juve, almeno per un quarto d’ora abbondante. Forse, Madama non si aspettava un avvio così complicato. Chi non si è ancora acceso del tutto è Corigliano, che al 19’ prova a sgusciare via sulla trequarti con la sua qualità e rapidità e serve Urbano tutto solo dentro l’area piccola, ma in posizione di fuorigioco. Oltre all’equilibrio, a Vinovo un’altra componente da tenere in considerazione è il vento: al 23’ il Cesena si distende e riparte in velocità, Gadaleta cerca il taglio di Obbi, ma il vento modifica la traiettoria di un filtrante quasi perfetto e mette fuori causa l’11. È proprio Obbi a creare la prima vera occasione del match, nata sempre da un contropiede: sulla sinistra, salta secco Osakue e si accentra improvvisamente sul destro e calcia, bravo poi Rostagno a rimanere in piedi fino all’ultimo e ad intervenire. Nonostante il pari a reti bianche che regge, il ritmo della gara è altissimo ed entrambe spingono sull’acceleratore. Al 31’ Corigliano aumenta i ritmi del motore e viene atterrato sui 20 metri da Stucci; batte lui stesso la punizione con il sinistro, costringendo Cangini a volare verso l’incrocio del primo palo. L’equilibrio, però, è destinato a rompersi al 40’: Parisi perde una brutta dalla lunetta della sua area di rigore, il solito Corigliano è lesto, il 10 gliela ruba e inventa per Urbano che, a tu per tu con il portiere, non può sbagliare. Con tanta fatica la Juventus si porta in vantaggio e sgretola il castello del Cesena poco prima dell’intervallo.

Ennesima meraviglia

Il Cesena rientra in campo con un cambio, Balzoni per Terni e, soprattutto, con lo stesso atteggiamento aggressivo del primo tempo: Stucci serve tra i due centrali bianconeri Obbi che, tutto solo con il mancino, non riesce a spingere in rete la sfera davvero da pochi metri. Che occasione per i romagnoli al 2’! Se gli ospiti hanno sfiorato il pareggio, la Juve raddoppia al 9’: il gol è tutto di Corigliano, che dal limite prende la mira e incrocia il tiro con il sinistro, che finisce in porta entrando proprio nell’angolino basso. È una rete da giocatore vero, puro, che sta sbocciando definitivamente in questa stagione. Forte del 2-0, ora la Juventus manovra il pallino del gioco con tanta calma e il ritmo inizia a calare. E le occasioni arrivano comunque: indovinate chi, ancora una volta Corigliano estrae dal cilindro un’altra giocata e serve Rigo che si è sovrapposto in area, il terzino ne salta due e calcia verso lo specchio, ma la sua conclusione è troppo centrale e non impensierisce Cagnini al 21’. I tanti cambi effettuati segnano la gara e, alla fin fine, di vere e proprie opportunità non se ne vedono. Dopo 4’ di recupero, Dossetto di Pinerolo fischia tre volte e archivia la pratica “vittoria” per la Juve, che ora può godersi il primo posto in solitaria.

Per la prima volta in questo campionato, la Juve stacca e si posiziona in vetta. Corigliano, con le sue giocate, sta diventando sempre più il protagonista della sua squadra, che non ha ancora conosciuto la sconfitta in queste 7 giornate. Un buon Cesena è costretto ad arrendersi, ma Tamburini dovrà ripartire da quest’atteggiamento propositivo, almeno quello visto nel primo tempo. Il 9 novembre, la Juventus sarà ospite del Sassuolo.


IL TABELLINO

JUVENTUS-CESENA 2-0
RETI: 40' Urbano (J), 9' st Corigliano (J)
JUVENTUS (4-3-1-2): Rostagno 6, Rigo 6 (36' st Yeboah 6), Del Fabro 6.5 (25' st Carfora 6.5), Brancato 6, Rocchetti 7 (36' st Rogoz 6), Osakue 6.5 (25' st Demichelis 6.5), Banchio 6 (16' st Basile 6), Marchisio 6.5 (16' st Baba Hay 6), Urbano 7 (36' st Giambavicchio 6), Corigliano 7.5, Paonessa 6 (25' st Pamè 6). A disp. Jakab. All. Grauso 7.
CESENA (4-4-2): Cangini 6.5, Petito 6.5 (14' st Gjergji 6), Balzoni 6 (1' st Terni 6), Minzoni 6.5 (36' st Manservisi 6), Parisi 6, Laghi 6.5, Gadaleta 6.5 (29' st Lombardo 6), Stucci 6 (29' st Bartoli 6), Marra 6 (29' st Favale 6), Frati 6 (29' st Crescentini 6), Obbi 6.5 (14' st Bombardini 6). A disp. Zuzzi. All. Tamburini 6.5.
ARBITRO: Dossetto di Pinerolo 6.5.
COLLABORATORI: Poetto di Pinerolo e Manzari di Torino.
AMMONITI: 9' Paonessa (J), 31' Stucci (C).


LE PAGELLE

JUVENTUS

Rostagno 6 Il portiere bianconero viene impegnato una sola volta nel primo tempo, quando si fa notare con un bel salvataggio sulla conclusione potente di Obbi. Dietro dirige il traffico dei difensori, chiamando ogni marcatura ai suoi colleghi.

Rigo 6 Leggermente più bloccato rispetto al solito, anche perché, da quel lato, Gadaleta ha creato qualche pericoloso. Solo nella ripresa si sgancia e prende maggiori libertà e, difatti, diventa anche pericoloso nella metà campo avversaria, sfiorando al 21' anche un gol con il piatto destro. 

36' st Yeboah 6 Un buon ingresso in campo. Mette freschezza ed intensità in un momento in cui ce n'era bisogno. Nel finale va anche ad un passo dal gol.

Del Fabro 6.5 Meglio rispetto a Rigo. Sulla sinistra è il solito trenino: sfonda e ara il terreno con la sua velocità. Ingaggia un bellissimo duello da quel lato con Petito, in cui i due si danno gran battaglia. È mancato quel pizzico di precisione in più, sia sui dribbling tentati che sui cross effettuati.

25' st Carfora 6.5 Sul binario mancino cerca di spingere quanto più possibile. Lo fa e sempre in modo costante, dando sempre l'impressione di essere pericoloso da un momento all'altro.

Brancato 6 Partita più di costruzione e possesso che di interdizione. Il 4 bianconero è il punto di riferimento per lo sviluppo del gioco: in quest'occasione lo si è visto spesso abbassarsi tra i due centrali nella classica "salida lavolpiana", chiamando a gran voce il pallone tra i piedi. Con lui l'ordine e la precisione non manca mai.

Rocchetti 7 Dopo Corigliano è il migliore in campo di questa Juventus. Perfetto nelle marcature e nel duello con Marra, a cui incute sempre quel timore nel corpo a corpo. Vince tutti i contrasti, che siano di testa o in scivolata. Senza alcun dubbio, è il punto fermo della difesa del presente e del futuro.

36' st Rogoz 6 Ingresso senza sbavature per il 15 bianconero. Si posiziona al fianco di Demichelis e forma una coppia di difesa compatta e pressoché perfetta.

Osakue 6.5 Ormai lo conosciamo ed è inutile ripetere quanto sia forte fisicamente e competo su tutti i piani. Tuttavia, bisogna ricordarlo. Per forza, perché questi punti forti fanno di lui un difensore quasi perfetto, che sbaglia pochissimo, diventando in questo modo una delle chiavi vincenti di questa Juve. Marra non passa mai e insieme a Rocchetti forma un binomio che abbiamo già imparato a memoria.

25' st Demichelis 6.5 Come Rogoz, non sbaglia praticamente nulla. Perfetto nella posizione e nelle letture, annullando Marra prima e Favale poi, che tocca pochissimi palloni.

Banchio 6 Alla sua seconda partita di fila da titolare, non riesce ad essere costante all'interno del match. Abbina grandi giocate al alcune imprecisioni tecniche evidenti, il che gli toglie lucidità e un pizzico di fiducia. Grauso lo guida molto dalla panchina, urlandogli i movimenti - spesso ad allargarsi sulla destra - che il 7 dovrebbe fare, ma che effettua solo a sprazzi. 

16' st Basile 6 Entra senza incidere notevolmente nel match. Gioca più verticale rispetto a Banchio, ma nel finale è intelligente nella gestione del possesso, senza mai forzare il passaggio.

Marchisio 6.5 Tra i tre di centrocampo, è forse il più creativo di tutti e colui che si prende qualche licenza in più. Ha sempre lo sguardo ampio, visualizzando con un attimo di anticipo dove il pallone finirà dopo un suo passaggio. A volte perde qualche tempo di gioco con qualche sterzata di troppo, ma il figlio d'arte ha sfornato una buona prova.

16' st Baba Hay 6 Provato da mezzala destra, gioca bene sulla corsia con Rigo, scambiando spesso con il terzino bianconero e buttandosi spesso dentro l'area. Grauso gli dà tanta fiducia e non è un caso se gli affida anche le battute di qualche piazzato.

Urbano 7 Segna un gol da opportunista vero, muovendosi sul filo del fuorigioco e battezzando con il destro l'angolo giusto per sbloccare la gara. Il pivot bianconero ingaggia diversi duelli rusticani con i centrali del Cesena, dando vita ad una bellissima "lotta" sportiva in area di rigore.

36' st Giambavicchio 6 In una decina di minuti aiuta la Juve a congelare il possesso e risultato con le sue qualità balistiche sulla trequarti. Nel complesso, un ingresso senza nessuna sbavatura.

Corigliano 7.5 Si scrive Corigliano, ma si legge futuro. Il 10 bianconero rappresenta, forse, la risorsa più importante all'interno del vivaio bianconero. Ancora una volta timbra con la sua firma il tabellino, prima con un assist e poi con un gol, stupendo, spettacolare. Insomma, definitelo come volete: con il mancino la mette lì, nell'angolino, impossibile da prendere. Sempre più protagonista, sempre più diez. 

Paonessa 6 Il più in ombra nell'assetto bianconero. Prende un cartellino giallo dopo pochissimi minuti, che lo fa uscire lentamente fuori dai radar del match. Quando viene servito, ha la tendenza di allargarsi troppo sulla sinistra e, a quel punto, la difesa del Cesena lo argina bene. Sicuramente non la sua miglior prova quest'anno: da lui ci si aspetta sempre quel qualcosa in più.

25' st Pamè 6 Pochissimi palloni toccati e ben arginato dalla difesa bianconera cesenata. Il classe 2010 è, comunque, in crescita e queste presenza con i più grandi dimostrano come Grauso ci punti fortemente.

All. Grauso 7 Questa vittoria, nel corso del tempo, potrà essere sottovalutata, ma in realtà è un trionfo importantissimo. Soprattutto per come è arrivato, ovvero passando per una quarantina di minuti di grande sofferenza. Poi, ovviamente, la qualità di Corigliano è un'arma sempre vincente. I tre punti arrivano con una grande prova di squadra con la S maiuscola.


CESENA

Cangini 6.5 Stupenda la parata sulla punizione nel primo tempo di Corigliano, togliendo il pallone dal sette. Poco da fare sui gol subiti, specialmente sul secondo. Nel complesso, la Juve non tira così tanto, ma quando lo fa è sempre presente.

Petito 6.5 Terzino dal grande temperamento e freddezza nelle scelte di intervento. Quanto è stato bello il duello con Del Fabro, che spesso ha chiuso con grandi scelte di tempo. Non spinge tanto, ma si preoccupa delle avanzate bianconere, chiudendole quasi tutte.

14' st Gjergji 6 Dietro tiene bene, quando entra, Pamè, soprattutto sui calci piazzati, che segue praticamente a uomo. Nel complesso, la sua è una prestazione piuttosto sufficiente.

Balzoni 6 Da quella parte va spesso al contrasto con Rigo e Banchio, che si allarga molto dal suo lato. Si fa notare con interventi quasi sempre chirurgici e tempestivi.

1' st Terni 6 Rischia poco e si vede poco. Sulla fascia tiene comunque bene Paonessa, che accompagna spesso sul fondo e offre il supporto alla manovra.

Minzoni 6.5 Nel primo tempo gioca una partita ai livelli della perfezione, aiutando la coppia difensiva offrendo sempre una mano sui raddoppi su Corigliano e Urbano. Come tutto il Cesena, cala nella ripresa, ma nessuno dimentica l'immenso lavoro e sacrificio. 36' st Manservisi 6 

Parisi 6 Perde un pallone sanguinoso che Corigliano ruba e regala ad Urbano, ma questo è l'unico (grande) errore della sua partita quasi perfetta. Perfetto nelle letture di teste sui calci da fermo e nell'accorciare sui tentativi degli attaccanti della Juve. È uno dei punti fermi di questo Cesena.

Laghi 6.5 Una gara davvero convincente, la sua. Aggressivo e mai timoroso di duellare con Paonessa ed Urbano, che spesso segue per tutto il campo. Dietro è una sicurezza, colpisce non solo per le sue qualità, ma per il suo atteggiamento.

Gadaleta 6.5 In un Cesena dal discreto tasso tecnico spicca lui, che può godere di un sinistro davvero elegante, preciso ed efficace. L'intesa con Obbi dall'altro lato si riflette in campo: i due si conoscono a memoria e si scambiano tantissimi palloni deliziosi. 29' st Lombardo 6

Stucci 6 Si accende solo a sprazzi, ma quando lo fa, ha in testa sempre ottime idee. Ad esempio? Il gran filtrante per Obbi ad inizio ripresa, che stava per diventare assist per una questione di centimetri. In coppia con Minzoni è stato incaricato a vincere più duelli possibili e conquistare altrettante seconde palle, anche se contro il centrocampo della Juve non è stato semplice. 29' st Bartoli 6

Marra 6 Rocchetti è stato la sua ombra per tutti i 75' in cui è in campo. Il 9 del Cesena non riesce mai a liberarsi della marcatura del centrale juventino, finendo per svanire dai radar. 29' st Favale 6

Frati 6 Largo a sinistra, si intercambia spessissimo di posizione con Obbi, non lasciando tracce a Rigo, che corre tanto e spesso a vuoto. I suoi movimenti sono intelligenti, anche se i palloni giocabili sono stati davvero pochi. 29' st Crescentini 6

Obbi 6.5 Ma che occasione ha avuto al 2' della ripresa? Forse tradito dal vento o dalla poca convinzione con cui è andato sul pallone, non è riuscito a buttarlo in porta da pochi metri. Senza dubbio, è stata la sliding doors della gara, dato che da lì a poco la Juve ha trovato il raddoppio. In qualsiasi caso, è stato l'uomo più pericoloso dell'intero Cesena: sulla sinistra è stato una vera e propria spina nel fianco per Rigo.

14' st Bombardini 6 Si vede davvero poco. Il Cesena nel secondo tempo sviluppa poco in zona offensiva e anche lui è costretto a dare manforte in fase difensiva.

All. Tamburini 6.5 L'approccio alla gara del suo Cesena è stato perfetto. Con intensità, ritmo e pressione, i romagnoli hanno ingabbiato la Juventus, che ha vinto sì, ma con difficoltà. Senza dubbio, questa partita darà fiducia alla squadra, nonostante la sconfitta.

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