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Kings Cup

La partita infinita! Servono venti rigori per decidere la sfida più pazza di sempre

Loiodice a due facce, Taliento nuovo eroe: i Caesar tornano alla "vittoria"

Borin Caesar

KINGS CUP CAESAR - Borin (foto Kings League)

Erano le ultime della classe lo scorso anno, ma in qualche mese sembra essere cambiato tutto. Acquisti magnifici degli Underdogs e rinforzi mirati per i Caesar, e le prime uscite gli stanno dando ragione. Lo scontro diretto però è tutta un'altra cosa, ma stavolta è proprio una bella cosa. Il primo tempo finisce 3-0 per i Caesar, ma la ripresa è qualcosa di folle: prima l'esclusione di Loiodice, poi il rimontone degli Underdogs e infine gli shootout; la serie infinita incorona i romani, ma che storia infinita (e quanti errori)!

VIVIAMO NEL MONDO DI TALIENTO, ZUNINO E DAVÌ PENNELLANO

E se le cose sono cambiate rispetto allo scorso anno, si vede fin da subito. Bastano, infatti, solo tre minuti per vedere la prima occasione della partita: Godio corre verso la porta e dopo aver messo a sedere il portiere calcia a botta sicura ma trova Lunghi sulla linea che evita il vantaggio dei Caesar (3'). Sembra, però, che il nuovo portiere dei capitolini debba essere il protagonista dei primi venti minuti, visto che tra i pali è inarrestabile: prima sfodera una parata assurda su Lagzir (6') ed è lo stesso Taliento a riproporre il bis su Loiodice, con un intervento basso da paura (9'). Quando però sembrava che la partita fosse indirizzata sui binari della squadra di Cisco, è proprio un errore di Taliento a sbloccare gli avversari: rilancio confuso su cui si avventa Zunino, che prima entra in area e poi segna, mandando in visibilio il boot (14'). E nel momento del gol doppio, arriva la seconda doccia fredda per gli Underdogs: prima Lagzir prova la conclusione da fuori, salvata da un altro intervento monstre di Taliento (19'), il quale non può nulla però sul tiro in caduta di Davì - servito da Loiodice - che permette ai Caesar di andare in vantaggio sul 3-0 (20'). La ripresa inizia con un diktat preciso: gli Underdogs sono rinati. 

LOIODICE EROE A FATICA, LUNGHI OVUNQUE

E la squadra di Cisco lo dimostra subito, a soli due minuti dall'inizio: assist dal limite dell'area di Perrotti che trova Rossi, con l'ex AlpaK che segna il 3-1 (2'). Gorgoglione però non ci sta, e prova subito a pareggiare il gol del compagno con una conclusione assurda da casa sua, che però si stampa sul palo (3'). Al 5' la partita cambia definitivamente padrone: carta speciale per gli Underdogs che sospendono Loiodice (5'). Un minuto dopo è il momento dei rigori presidenziali: Er Faina - in calzini - viene ipnotizzato da Calabrò, mentre Flokox segna e va a esultare come Totti con lo storico selfie sotto il boot dei Caesar (6'). E la rimonta viene completata all'8', quando Perrotti si ricorda di essere l'MVP dell'ultimo split e si inventa un mancino a giro dal coefficiente di difficoltà altissimo che va chiudersi sul primo palo. Il tempo però inizia a scarseggiare, e gli shootout diventano l'unica soluzione per trovare il vincitore. Sembra il festival dell'errore però, visto che bisogna aspettare la terza serie per vedere il primo gol, con la rete di Lunghi. Zullo tiene in vita i suoi con il brivido e tutte le squadre a circondare per una richiesta di revisione al VAR. Festival degli errori anche ad oltranza, con tre serie senza gol, poi Loidice decide di vestire i panni dell'eroe e prima salva dal gol di Bertaglio e poi segna quello decisivo, regalando due punti ai suoi.

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